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Iscrizione Cassa Geometri: sì, anche con lavoro occasionale

Un geometra, iscritto all’Albo ma lavoratore dipendente, si era opposto all’iscrizione e al pagamento dei contributi alla Cassa di previdenza, sostenendo di svolgere l’attività professionale solo occasionalmente. La Corte di Cassazione ha stabilito che la sola iscrizione all’Albo professionale è condizione sufficiente per far scattare l’obbligo di iscrizione alla Cassa Geometri e il versamento dei contributi minimi. La natura occasionale dell’attività e l’assenza di reddito professionale sono irrilevanti ai fini di tale obbligo.

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Pubblicato il 28 novembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile

Iscrizione Cassa Geometri: Obbligatoria anche con Attività Occasionale

L’iscrizione Cassa Geometri è un tema di grande interesse per i professionisti del settore. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha chiarito un punto fondamentale: l’obbligo di iscrizione e di versamento dei contributi minimi sussiste per il solo fatto di essere iscritti all’Albo professionale, anche se l’attività viene svolta in modo sporadico o occasionale. Questa decisione consolida un principio basato sulla solidarietà di categoria e sull’automatismo tra iscrizione all’Albo e iscrizione alla Cassa previdenziale.

I fatti del caso

Un geometra, regolarmente iscritto al proprio Albo professionale, lavorava come dipendente per una società. Durante il rapporto di lavoro, aveva svolto alcune attività professionali, specificamente quattro pratiche di accatastamento, per conto del suo datore di lavoro, senza però percepire alcun compenso aggiuntivo rispetto al suo stipendio.

La Cassa di previdenza dei geometri, in virtù della sua iscrizione all’Albo, lo aveva iscritto d’ufficio, richiedendogli il pagamento dei contributi previdenziali per tre anni consecutivi. Il professionista si era opposto a tale richiesta, sostenendo che la sua attività era meramente occasionale e non continuativa, requisito che riteneva necessario per l’obbligo di iscrizione secondo la legge.

Le decisioni dei tribunali di merito

Sia il Tribunale che la Corte d’Appello avevano dato ragione al geometra. I giudici di merito avevano stabilito che, ai fini dell’iscrizione obbligatoria alla Cassa, fosse necessario l’esercizio dell’attività professionale in modo continuativo ed esclusivo. Secondo questa interpretazione, le norme interne della Cassa, che prevedevano un’iscrizione automatica legata alla semplice appartenenza all’Albo, non potevano prevalere sulla legge statale che richiedeva la continuità dell’esercizio professionale.

Le motivazioni della Corte sull’Iscrizione Cassa Geometri

La Corte di Cassazione ha ribaltato completamente le decisioni precedenti, accogliendo il ricorso della Cassa professionale. I giudici supremi hanno affermato un principio consolidato nella loro giurisprudenza: per i geometri liberi professionisti, la condizione sufficiente per l’obbligatorietà dell’iscrizione alla Cassa e del pagamento della contribuzione minima è l’iscrizione all’albo professionale.

Secondo la Corte, la natura occasionale dell’esercizio della professione e l’eventuale mancata produzione di reddito sono irrilevanti. Questo perché l’obbligo contributivo si fonda su un principio di solidarietà mutualistica, legato all’appartenenza a una determinata categoria professionale. L’iscrizione all’Albo crea una presunzione di esercizio dell’attività, che può essere superata solo nei casi di esenzione tassativamente previsti dai regolamenti della Cassa stessa. Nel caso specifico, il professionista non solo era iscritto all’Albo, ma aveva anche compiuto atti tipici della professione, senza rientrare in alcuna delle ipotesi di esonero previste.

Conclusioni: le implicazioni della sentenza

Questa ordinanza conferma che il legame tra iscrizione all’Albo e iscrizione alla Cassa professionale dei geometri è quasi automatico. I professionisti iscritti all’Albo devono essere consapevoli che sono tenuti a versare i contributi minimi anche se non esercitano l’attività in modo continuativo o non percepiscono redditi professionali. L’unica via per evitare tale obbligo è verificare se si rientra nelle specifiche cause di esenzione previste dallo statuto della Cassa, che spesso richiedono procedure formali, come una dichiarazione del datore di lavoro nel caso di un lavoratore dipendente. La decisione rafforza l’autonomia regolamentare delle casse professionali privatizzate e il principio solidaristico che ne sta alla base.

L’iscrizione all’Albo dei Geometri comporta automaticamente l’obbligo di iscrizione alla Cassa di previdenza?
Sì, secondo la Corte di Cassazione, l’iscrizione all’Albo professionale è condizione sufficiente per far sorgere l’obbligo di iscrizione alla Cassa dei Geometri e di pagamento della contribuzione minima.

L’esercizio occasionale della professione di geometra esonera dal pagamento dei contributi minimi?
No, la natura occasionale o saltuaria dell’attività professionale, così come la mancata produzione di reddito, sono considerate irrilevanti. L’obbligo di versare i contributi minimi sussiste in virtù della sola iscrizione all’Albo.

Un geometra lavoratore dipendente è sempre esonerato dall’iscrizione alla Cassa professionale?
No, non è automaticamente esonerato. L’esonero è possibile solo se si verificano le condizioni specifiche previste dai regolamenti della Cassa, come ad esempio la presentazione di una dichiarazione del datore di lavoro che attesti che il dipendente non svolge attività libero-professionale né utilizza il timbro professionale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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