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Indennità di turno in ferie: va sempre pagata

Un infermiere ha richiesto che la sua indennità di turno venisse pagata anche durante le ferie. L’azienda sanitaria si è opposta, sostenendo che fosse dovuta solo per il lavoro effettivamente svolto. La Corte di Cassazione, confermando le sentenze precedenti, ha stabilito che l’indennità di turno è parte della retribuzione ordinaria. Ometterla potrebbe scoraggiare il lavoratore dal godere delle ferie, contravvenendo al diritto dell’Unione Europea. Di conseguenza, l’indennità deve essere pagata anche durante il periodo di riposo annuale.

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Pubblicato il 23 settembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile

Indennità di Turno: Va Pagata Anche Durante le Ferie? La Cassazione Conferma

L’indennità di turno rappresenta una componente fondamentale della retribuzione per milioni di lavoratori, in particolare nel settore sanitario. Tuttavia, sorge spesso un dubbio: questo compenso spetta anche durante le ferie? Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha messo un punto fermo sulla questione, allineando la giurisprudenza italiana ai principi consolidati del diritto dell’Unione Europea e rafforzando la tutela del diritto al riposo dei lavoratori.

I Fatti del Caso: Un Infermiere Contro l’Azienda Sanitaria

Il caso ha origine dalla domanda di un infermiere professionale dipendente di un’Azienda Sanitaria Locale. Il lavoratore, impiegato su turni articolati nelle 24 ore, aveva chiesto al Tribunale di accertare il suo diritto a percepire l’indennità di turno giornaliera anche durante i periodi di ferie.

L’Azienda Sanitaria si era opposta, sostenendo che tale indennità fosse strettamente legata al disagio derivante dall’effettivo svolgimento del lavoro a turni e non fosse intrinsecamente connessa allo status professionale del dipendente. Secondo l’ente, non essendoci disagio durante le ferie, non era dovuto alcun compenso aggiuntivo.

Sia il Tribunale in primo grado che la Corte d’Appello avevano dato ragione al lavoratore, evidenziando come la decurtazione dello stipendio fosse in contrasto con la nozione europea di retribuzione durante le ferie. L’Azienda Sanitaria ha quindi presentato ricorso in Cassazione.

La Decisione della Corte: L’Indennità di Turno è Parte della Retribuzione

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso dell’Azienda Sanitaria, confermando le decisioni dei giudici di merito. Gli Ermellini hanno stabilito che l’indennità di turno deve essere inclusa nella retribuzione corrisposta al lavoratore durante il godimento delle ferie annuali.

La decisione si fonda su un’interpretazione della normativa nazionale conforme al diritto dell’Unione Europea, in particolare alla Direttiva 2003/88/CE, che disciplina l’organizzazione dell’orario di lavoro e garantisce il diritto a ferie annuali retribuite.

Le Motivazioni: Il Diritto Europeo e l’Effetto Dissuasivo

Il cuore della motivazione risiede nella nozione di ‘retribuzione’ da garantire durante le ferie. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha chiarito da tempo che, durante il riposo annuale, il lavoratore deve percepire la sua ‘retribuzione ordinaria’. Questo significa che la situazione economica del lavoratore in ferie deve essere paragonabile a quella dei periodi di lavoro.

Il principio fondamentale è evitare il cosiddetto ‘effetto dissuasivo’: se la retribuzione durante le ferie è significativamente inferiore a quella percepita lavorando, il dipendente potrebbe essere incentivato a non godere del proprio diritto al riposo per non subire una perdita economica. Ciò vanificherebbe la finalità stessa delle ferie, che è quella di garantire un recupero psico-fisico effettivo per tutelare la salute e la sicurezza.

La Cassazione ha precisato che nella retribuzione ‘feriale’ devono rientrare tutti gli importi pecuniari che presentano un collegamento con l’esecuzione delle mansioni e che sono correlati allo status personale e professionale del lavoratore. L’indennità di turno, compensando la particolare penosità di un’organizzazione del lavoro su turni avvicendati, rientra a pieno titolo in questa categoria. Non è un compenso occasionale, ma una componente strutturale della retribuzione legata alle modalità con cui la prestazione viene resa.

Le Conclusioni: Cosa Cambia per i Lavoratori Turnisti

Questa ordinanza consolida un principio di fondamentale importanza per tutti i lavoratori turnisti. Le conclusioni pratiche sono chiare:

1. Diritto Pieno: I lavoratori hanno diritto a percepire l’indennità di turno anche durante il periodo minimo di ferie garantito dalla legge.
2. Tutela Rafforzata: La decisione rafforza il diritto al riposo, assicurando che non venga penalizzato economicamente.
3. Prevalenza del Diritto UE: Viene confermata la necessità per i giudici nazionali di interpretare le norme interne, inclusi i contratti collettivi, in modo conforme al diritto dell’Unione Europea, disapplicando eventuali disposizioni contrastanti.

L’indennità di turno deve essere pagata durante le ferie?
Sì. La Corte di Cassazione ha stabilito che l’indennità di turno fa parte della retribuzione ordinaria e deve essere corrisposta anche durante il periodo di ferie, in linea con i principi del diritto dell’Unione Europea.

Perché la mancata corresponsione dell’indennità di turno durante le ferie è considerata illegittima?
È considerata illegittima perché una diminuzione della retribuzione durante le ferie potrebbe dissuadere il lavoratore dall’esercitare il proprio diritto al riposo, andando contro l’obiettivo della normativa europea di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Qual è il principio europeo su cui si basa questa decisione?
La decisione si basa sul principio, sancito dalla Direttiva 2003/88/CE e interpretato dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, secondo cui durante le ferie annuali la retribuzione del lavoratore deve essere ‘mantenuta’ e deve essere equiparabile a quella percepita nei periodi di lavoro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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