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Incaricato di pubblico servizio: operaio forestale

Un’amministrazione regionale aveva cancellato un operaio forestale da una graduatoria a seguito di una condanna penale che comportava l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La Corte d’Appello aveva dato ragione al lavoratore, ritenendo le sue mansioni meramente materiali. La Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione, stabilendo che le attività di lotta agli incendi boschivi, come ricognizione e sorveglianza, qualificano l’operaio come incaricato di pubblico servizio, legittimando quindi la sua esclusione dalla graduatoria.

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Pubblicato il 19 settembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile

Incaricato di Pubblico Servizio: La Cassazione e il Ruolo dell’Operaio Forestale

Un operaio forestale addetto all’antincendio può essere considerato un incaricato di pubblico servizio? A questa domanda, la Corte di Cassazione ha dato una risposta affermativa, ribaltando le decisioni dei giudici di merito e stabilendo un principio fondamentale: la qualifica non dipende dal nome del ruolo, ma dalle funzioni concretamente svolte. Questa sentenza chiarisce che anche mansioni apparentemente operative possono rientrare nella nozione di pubblico servizio se finalizzate alla tutela di un interesse collettivo e disciplinate da norme di diritto pubblico.

I Fatti del Caso

La vicenda ha origine dalla decisione di un’Amministrazione Regionale di cancellare un lavoratore dalla graduatoria distrettuale degli operai forestali a tempo determinato. Il provvedimento era stato adottato dopo l’acquisizione del casellario giudiziale del lavoratore, dal quale emergeva una condanna penale che includeva la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Il lavoratore aveva impugnato la cancellazione. Mentre il Tribunale di primo grado aveva respinto il suo ricorso, la Corte d’Appello lo aveva parzialmente accolto. Secondo i giudici d’appello, le mansioni di operaio forestale si risolvevano in compiti meramente esecutivi e materiali, non potendo quindi essere qualificate come ‘pubblico servizio’. Di conseguenza, l’interdizione non poteva ostacolare lo svolgimento di tale attività. L’Amministrazione Regionale ha quindi proposto ricorso per cassazione contro questa decisione.

La Decisione della Corte e il concetto di incaricato di pubblico servizio

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’Amministrazione, cassando la sentenza d’appello e rigettando la domanda originaria del lavoratore. Il fulcro della decisione risiede nella corretta interpretazione della figura dell’incaricato di pubblico servizio, delineata dall’art. 358 del codice penale.

La Suprema Corte ha ricordato che, a seguito della riforma del 1990, la nozione di pubblico servizio ha abbandonato una concezione soggettiva (legata al tipo di ente) per abbracciare una prospettiva funzionale-oggettiva. Ciò che conta è la natura dell’attività svolta: essa deve essere disciplinata da norme di diritto pubblico e diretta a realizzare le finalità di un ente pubblico, concretizzandosi in un servizio per la collettività.

Le Mansioni dell’Operaio Forestale non sono Meramente Materiali

La Corte ha evidenziato come la Corte d’Appello abbia errato nel considerare le mansioni dell’operaio forestale come ‘meramente materiali’. La normativa di settore, in particolare la legge quadro sugli incendi boschivi (L. n. 353/2000), attribuisce al personale addetto alla lotta attiva contro gli incendi compiti che vanno ben oltre la semplice esecuzione materiale. Queste attività includono:

* Ricognizione
* Sorveglianza
* Avvistamento
* Allarme e segnalazione

Queste funzioni, sottolinea la Cassazione, sono strumentali all’esercizio dei poteri di accertamento e sanzionatori previsti dalla legge e implicano gradi di competenza e autonomia operativa che non possono essere declassati a mere prestazioni d’opera manuale. Si tratta di un servizio che rientra a pieno titolo nei fini istituzionali dell’amministrazione forestale, volto alla conservazione del patrimonio boschivo nazionale, un bene definito ‘insostituibile’ dalla stessa legge.

Le motivazioni

La Corte Suprema ha motivato la sua decisione sulla base di un’analisi puntuale della normativa che regola il servizio antincendio boschivo. I giudici hanno stabilito che la Corte d’Appello aveva erroneamente svalutato la natura delle mansioni dell’operaio, ignorando le disposizioni di legge che ne definiscono il ruolo. Le attività di prevenzione e lotta attiva agli incendi, come la sorveglianza e la segnalazione, non sono compiti ‘semplici’ o ‘meramente materiali’, ma richiedono un bagaglio di nozioni tecniche e un livello di responsabilità superiore. Poiché queste attività sono disciplinate da norme di diritto pubblico e perseguono un interesse pubblico primario (la tutela del patrimonio forestale), chi le svolge assume la qualifica di incaricato di pubblico servizio. Di conseguenza, la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, inflitta al lavoratore, era pienamente applicabile e costituiva un legittimo impedimento allo svolgimento di tali mansioni, giustificando la sua cancellazione dalla graduatoria.

Le conclusioni

La sentenza della Cassazione chiarisce in modo definitivo che la qualifica di incaricato di pubblico servizio dipende dalla sostanza delle funzioni esercitate e non dalla qualifica formale. Anche un operaio, se svolge compiti che implicano la partecipazione a una funzione pubblica come la protezione dell’ambiente, rientra in questa categoria. Questa decisione ha importanti implicazioni pratiche: conferma che i requisiti di onorabilità e l’assenza di condanne ostative, come l’interdizione dai pubblici uffici, sono essenziali per accedere e permanere in ruoli che, sebbene operativi, contribuiscono al perseguimento di finalità pubbliche. Per il lavoratore, ciò ha significato il rigetto definitivo della sua domanda e la conferma della sua esclusione dalla graduatoria.

Un operaio forestale addetto all’antincendio può essere considerato un incaricato di pubblico servizio?
Sì. Secondo la Corte di Cassazione, se le sue mansioni, disciplinate dalla legge, includono attività come ricognizione, sorveglianza e allarme per la lotta agli incendi boschivi, egli svolge un’attività di pubblico interesse che lo qualifica come incaricato di pubblico servizio.

Cosa distingue un’attività di ‘incaricato di pubblico servizio’ da una mansione meramente materiale?
Un’attività di incaricato di pubblico servizio è regolata da norme di diritto pubblico e persegue finalità pubbliche, richiedendo competenze e responsabilità che vanno oltre la semplice esecuzione manuale. Una mansione meramente materiale, invece, si risolve in compiti esecutivi privi di autonomia e di specifiche connotazioni pubblicistiche.

Quali sono le conseguenze per un lavoratore condannato all’interdizione perpetua dai pubblici uffici se il suo lavoro è qualificato come ‘pubblico servizio’?
Il lavoratore non può svolgere quel lavoro. La condanna all’interdizione costituisce un impedimento assoluto, che legittima l’amministrazione a escluderlo da graduatorie o a risolvere il rapporto di lavoro, poiché egli non possiede più i requisiti soggettivi per svolgere un servizio pubblico.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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