La Corte di Cassazione ha chiarito i criteri per l'esonero dal prospetto informativo in caso di offerte pubbliche. Nel caso esaminato, un'Autorità di Vigilanza aveva sanzionato tre società, ritenendo che le loro singole offerte costituissero un'unica operazione elusiva. La Suprema Corte ha respinto tale visione, stabilendo che, se le società sono giuridicamente distinte (soggetti emittenti diversi) e i prodotti finanziari offerti, pur simili, sono legati a specifici affari con rischi distinti (non sono il "medesimo prodotto"), le offerte non possono essere sommate. La sentenza conferma che per l'applicazione dell'esonero prospetto informativo prevalgono le distinzioni formali e sostanziali, anche in presenza di un apparente disegno unitario.
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