La Corte di Cassazione, con l'ordinanza 33614/2024, ha stabilito che un marchio di fatto, per poter invalidare la registrazione di un marchio successivo, deve possedere una notorietà che superi l'ambito puramente locale. Nel caso di specie, una società storica nel settore alimentare lamentava la registrazione di un marchio confondibile da parte di un'altra impresa. Tuttavia, la Corte ha rigettato il ricorso, poiché la notorietà del marchio di fatto della ricorrente era limitata a poche province, risultando insufficiente a dimostrare quella diffusione ultra-locale (almeno regionale) richiesta per privare di novità il marchio successivamente registrato.
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