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Diritto Societario

ATI Associazione temporanea di imprese

Con l’associazione temporanea di imprese (ATI) non si crea un soggetto giuridico nuovo ed autonomo rispetto ai partecipanti. Le imprese riunite (o associate) possono, tuttavia, costituire tra loro una società consortile, che però si limita solo alla esecuzione delle opere, mentre il contratto di appalto resta fermo tra la stazione appaltante e l’ATI, che lo stipula tramite la mandataria dell’associazione temporanea, che opera in virtù di mandato collettivo, gratuito ed irrevocabile.

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Amministratore di società, diritto a percepire il compenso

Amministratore di società, un’eventuale gratuità dell’incarico può procedere unicamente da una apposita previsione dello statuto.

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Esclusione di un socio, annullamento della deliberazione

L’annullamento della deliberazione di esclusione di un socio (nell’ipotesi, accomandatario di una società in accomandita semplice).

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Cancellazione della società dal registro delle imprese

Cancellazione della società dal registro delle imprese, rinuncia implicita alle mere pretese da parte del liquidatore di società L’estinzione della società. la scadenza del termine di durata, il raggiungimento dell’oggetto sociale o l’impossibilità di conseguirlo, i dissidi insanabili fra i soci o la continuata inattività dell’assemblea ex articoli 2272 e 2484 c. c. ), nell’inesistenza di una disposizione che vieti la cancellazione in presenza di crediti in contesa: senza che ciò possa significare, di per sé solo, anche rinuncia al credito.

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Poteri degli amministratori, natura contrattuale

La fonte dei poteri degli amministratori ha natura contrattuale, non potendosi ipotizzare che dalla sua nomina possano discendere doveri per un terzo.

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Valore della quota del socio defunto, società di persone

Allorché il rapporto sociale si estingua nei confronti di un socio è perciò compito degli amministratori, in ciò obbligati dal combinato disposto degli articoli 2261 e 2289 c. c. , quello di rendere il conto della gestione al fine di consentire la formazione, in nome e per conto della società, di una situazione patrimoniale straordinaria aggiornata ai fini dell’assolvimento dell’onere della società di provare il valore della quota (Cass. , Il criterio di ripartizione dei guadagni e delle perdite, stabilito dall’articolo 2263 c. c. , comma 2, per il socio che ha conferito la propria opera, vale anche all’atto dello scioglimento della società limitatamente al socio predetto per la determinazione della quota da liquidare a questo o ai suoi eredi.

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Verbale di assemblea di una società di capitali

Tuttavia, non essendo tale verbale dotato di fede privilegiata, i soci possono far valere eventuali sue difformità rispetto alla realtà effettuale con qualsiasi mezzo di prova, con la conseguenza che, in caso di mancato assolvimento dell’onere probatorio sugli stessi incombente, quanto documentato dal verbale non può essere più messo in discussione. Nel caso esaminato, il Tribunale di Milano aveva coerentemente argomentato che l’attore non aveva neppure dedotto mezzi istruttori per dimostrare la falsità del verbale con riferimento alla partecipazione totalitaria dei soci (e quindi compresa la sua, che era stata, invece, contestata) alle assemblee della società.

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La responsabilità del liquidatore nei reati fallimentari

La responsabilità del liquidatore nei reati fallimentari trova il suo fondamento nella violazione degli obblighi in cui si specifica la posizione di garanzia, circoscritta dal mandato liquidatorio cui è finalizzata la fase societaria. Nondimeno, ove la vendita sia eseguita con modalità tali da configurarsi quale operazione priva ex ante di qualsivoglia grado di ragionevolezza rispetto al raggiungimento dello scopo liquidatorio, la dismissione del patrimonio viene ad iscriversi a pieno titolo nel novero delle condotte che generano la responsabilità del liquidatore.

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Trasformazione di S.R.L. in S.P.A., recesso del socio

Il diritto di recesso del socio di s. r. l. trasformata in s. p. a. va esercitato nel termine previsto nello statuto della s. r. l. , prima della sua trasformazione in s. p. a. , e, in mancanza di detto termine, secondo buona fede e correttezza. Se il legislatore della riforma ha, da un lato, voluto semplificare la gestione e l’esercizio dell’impresa affidata alla s. r. l. , differenziandone maggiormente i connotati rispetto alla s. p. a. , per altro verso ha voluto tutelare i soci di minoranza favorendo l’accessibilità al recesso come contropartita delle ampie facoltà attribuite al controllo da parte dei soci di maggioranza.

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Bancarotta fraudolenta, collegio sindacale, responsabilità

Bancarotta fraudolenta, non è corretto affermare che il collegio sindacale delle società a responsabilità limitata sia sprovvisto del potere di segnalazione previsto dall’art. La norma non può che valere anche laddove l’istituzione del collegio sindacale sia facoltativo e questo sia – in concreto – previsto dallo statuto, trattandosi di permettere il dispiegamento di una funzione ritenuta necessaria dal legislatore o dai soci.

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Finanziamento società di capitali

Finanziamento società di capitali – Il finanziamento partecipativo è correlato ad un’operazione strategica di potenziamento ed incremento del valore societario.

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Società tra professionisti, avvocati e professionisti

Società tra professionisti – Esercizio in forma associata della professione forense, i soci, per almeno due terzi del capitale sociale e dei diritti di voto, devono essere avvocati iscritti all’albo.

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Concordato fallimentare, voto

Sono escluse dal voto sulla proposta di concordato fallimentare e dal calcolo delle maggioranze le società che controllano la società proponente o sono da essa controllate o sono sottoposte a comune controllo. 177, comma quarto, prevede espressamente, per il concordato preventivo, l’esclusione dal voto delle società correlate alla società fallita).

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Socio lavoratore cooperativa, impugnazione del recesso

In tema di tutela del socio lavoratore di cooperativa, in caso d’impugnazione, da parte del socio, del recesso della cooperativa, la tutela risarcitoria non è inibita dall’omessa impugnazione della contestuale delibera di esclusione fondata sulle medesime ragioni, afferenti al rapporto di lavoro, mentre resta esclusa la tutela restitutoria.

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Infedeltà patrimoniale, condotta omissiva amministratore

Infedeltà patrimoniale, la condotta omissiva dell’amministratore può assume i medesimi connotati della condotta commissiva. In casi siffatti la condotta omissiva dell’amministratore assume i medesimi connotati della condotta commissiva, perché si avvale dell’azione di terzi o di forze estranee all’impresa per raggiungere il medesimo risultato antigiuridico contemplato dalla norma.

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Stock Lending, prestito di azioni, usufrutto di azioni

Stock Lending, prestito di azioni, l’operazione realizza il medesimo fenomeno economico dell’usufrutto di azioni, limiti art. 109, comma 8, TUIR

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Azione di responsabilità, legittimazione del curatore

Il curatore fallimentare ha legittimazione unitaria, in sede penale come in sede civile, all’esercizio di qualsiasi azione di responsabilità sia ammessa contro gli amministratori di qualsiasi società, anche per i fatti di bancarotta preferenziale commessi mediante pagamenti eseguiti in violazione del pari concorso dei creditori.

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Infedeltà patrimoniale, socio receduto, persona offesa

La legittimazione alla proposizione della querela per il reato di infedeltà patrimoniale dell’amministratore spetta non solo alla società nel suo complesso ma anche, e disgiuntamente, al singolo socio e ciò in quanto la condotta dell’amministratore infedele è diretta a compromettere le ragioni della società, ma anche, principalmente, quelle dei soci o quotisti della stessa, che per l’infedele attività dell’amministratore  subiscono il depauperamento del proprio patrimonio. Dunque, il socio receduto ma ancora all’interno della compagine sociale nel momento un cui è stato perpetrato l’atto di infedeltà patrimoniale, non può essere considerato alla stregua di ogni altro terzo creditore ed è quindi legittimato a proporre querela.

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Azione di responsabilità contro amministratori

2476 c. c. , la legittimazione del singolo socio della s. r. l. a proporre azione di responsabilità contro amministratori o liquidatori, valorizzandone il ruolo di iniziativa; con contestuale previsione dell’istanza cautelare di revoca in caso di gravi irregolarità nella gestione della società (art.

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Partecipazione di una s.r.l. in una società di persone

La partecipazione di una società a responsabilità limitata in una società di persone, anche di fatto, non esige il rispetto dell’art. Si tratta del fallimento ex lege – in estensione di quello della società di fatto, che invece va accertata nei suoi elementi costitutivi e nello status di soggetto imprenditoriale insolvente – dei soci illimitatamente responsabili, che non richiede l’accertamento diretto anche della loro insolvenza, ma unicamente della loro qualità di soci.

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