La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 4098/2024, ha stabilito un principio fondamentale per il calcolo dell'indennità di esproprio in contesti post-calamità. Analizzando il caso di terreni espropriati dopo il sisma de L'Aquila del 2009, la Corte ha confermato che il valore del bene deve essere determinato con riferimento alla data dell'evento sismico e non a quella, successiva, del decreto di esproprio. Questa interpretazione della norma speciale (D.L. 39/2009) mira a evitare ingiuste locupletazioni da parte dei proprietari, neutralizzando gli aumenti di valore derivanti unicamente dagli interventi di ricostruzione di pubblica utilità.
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