La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 17514/2025, ha stabilito che nell'ambito di un'azione revocatoria, la prescrizione si interrompe con la consegna dell'atto all'ufficiale giudiziario. Anche una notifica affetta da nullità, ma non inesistente, produce questo effetto sostanziale se viene successivamente sanata, con efficacia retroattiva (ex tunc). La Corte ha rigettato il ricorso di un debitore che, dopo aver venduto i propri immobili, sosteneva l'avvenuta prescrizione dell'azione a causa di un vizio nella notifica iniziale.
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