La Corte di Cassazione esamina un caso di inadempimento di un contratto preliminare immobiliare. La controversia nasce dalla mancata stipula del rogito definitivo. I promissari acquirenti, pur avendo versato l'80% del prezzo, lamentavano la mancata predisposizione della documentazione catastale da parte della promittente venditrice. Quest'ultima, a sua volta, eccepiva il mancato saldo del prezzo. La Corte ha confermato la decisione dei giudici di merito, attribuendo la responsabilità prevalente dell'inadempimento contratto preliminare alla parte venditrice per non aver regolarizzato la situazione catastale dell'immobile, un onere che, seppur non impeditivo in assoluto, avrebbe comportato costi e difficoltà aggiuntive per gli acquirenti. La Corte ha inoltre chiarito che la società che aveva acquistato l'immobile dalla venditrice durante la causa era legittimamente parte del processo come successore nel diritto controverso.
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