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Diritto Immobiliare

Comodato, dilazione per rilasciare vuoto l'immobile

Comodato precario, il giudice, in mancanza di accordo delle parti, può stabilire il termine per la restituzione della cosa oggetto di comodato.

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Locazione, controversia valore cinquemila euro

Controversie aventi ad oggetto il pagamento di canoni di locazione, ancorché di importo non eccedente il limite di cinquemila euro, competenza.

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Contratto di leasing, fattispecie negoziale autonoma

Definizione unitaria del contratto di leasing, fattispecie negoziale autonoma, valorizzazione della causa di finanziamento.

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Comodato destinato a una specifica attività

La circostanza che un immobile concesso in comodato sia destinato a una specifica attività non è sufficiente per ritenere il relativo contratto soggetto a un termine implicito, sicché il comodante può domandare la restituzione del bene prima della cessazione di tale attività (cfr.

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Gravi difetti dell'edificio, responsabilità del costruttore

La circostanza che il venditore sia anche il costruttore dell’immobile compravenduto non vale ad attribuirgli le veste di appaltatore nei confronti dell’acquirente con la conseguenza che quest’ultimo non acquista la qualità di committente nei confronti del primo. Il venditore di unità immobiliari che ne curi direttamente la costruzione, ancorché i lavori siano stati appaltati ad un terzo, risponde, quindi, nei confronti degli acquirenti, dei gravi difetti, a norma dell’articolo 1669 c. c. e cioè a titolo di responsabilità extracontrattuale, indipendentemente dall’identificazione del contratto con essi intercorso (Cass.

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Fabbricato abusivo, scioglimento di una comunione

In ogni caso, nell’ipotesi in cui tra i beni costituenti l’asse ereditario vi siano edifici abusivi, ogni coerede ha diritto, ai sensi dell’art. 713, comma 1, c. c. , di chiedere e ottenere lo scioglimento giudiziale della comunione ereditaria per l’intero complesso degli altri beni ereditari, con la sola esclusione degli edifici abusivi, anche ove non vi sia il consenso degli altri condividenti.

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Domanda di risoluzione del contratto per inadempimento

Domanda di risoluzione del contratto per inadempimento, cristallizzazione, fino alla pronuncia giudiziale definitiva, delle posizioni delle parti contraenti.

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Riscossione di contributi condominiali, opposizione

Riscossione di contributi condominiali, il giudice deve accogliere l’opposizione qualora la delibera condominiale abbia perduto la sua efficacia.

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Contratto definitivo, unica fonte dei diritti

La sottoscrizione di un contratto in esecuzione dell’obbligo assunto con il preliminare determina la perdita di efficacia di tutte le clausole, diritti ed obblighi originariamente previsti dalle parti con il preliminare in ordine al futuro negozio (contratto definitivo). Nel caso esaminato, la Suprema Corte ha ritenuto che la quietanza circa l’avvenuto pagamento del prezzo, contenuta nell’atto notarile, costituiva confessione stragiudiziale e che non fosse stato allegato né l’errore di fatto, né la violenza al fine della revoca ex articolo 2732 c. c. .

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Usucapibilità della proprietà pro quota di un bene indiviso

In tema di usucapibilità della proprietà pro quota di un bene indiviso l’orientamento della Suprema Corte è costante nell’affermarne la piena e possibile configurabilità.

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Pergolato e tettoia, diversità strutturale delle due opere

Il pergolato costituisce una struttura aperta sia nei lati esterni che nella parte superiore ed è destinato a creare ombra.

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Preliminare di compravendita, consegna

Preliminare di compravendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, conseguenze. Nella promessa di vendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, non si verifica un’anticipazione degli effetti traslativi, in quanto la disponibilità conseguita dal promissario acquirente si fonda sull’esistenza di un contratto di comodato funzionalmente collegato al contratto preliminare, produttivo di effetti meramente obbligatori, dal che (cfr.

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Divisione ereditaria, migliorie apportate

Nel giudizio di divisione ereditaria di un bene riscontrato non divisibile, le migliorie apportate da uno dei condividenti allo stesso vengono a far parte, per il principio dell’accessione, al bene stesso, con la conseguenza che di esse deve tenersi conto ai fini della stima del bene, nonché della determinazione delle quote e della liquidazione dei conguagli (conf.

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Area esterna di un edificio condominiale

Area esterna di un edificio condominiale, mancanza di un’espressa riserva di proprietà nel titolo originario di costituzione del condominio.

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Cessione dell’azienda, trasferire il contratto di locazione

Cessione dell’azienda, la legge attribuisce al cedente l’azienda la facoltà di trasferire anche il contratto di locazione dell’immobile.

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Vendite a lotti di aree fabbricabili

Vendite a lotti di aree fabbricabili, le pattuizioni contrattuali danno luogo a servitù prediali a carico e a favore di ciascun lotto.

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Preliminare di compravendita, dichiarazione, inganno

Dichiarazione nel preliminare di compravendita che l’immobile è libero da ipoteche e vincoli, traendo in inganno il soggetto passivo. Nella truffa contrattuale, l’elemento che imprime al fatto della inadempienza il carattere di reato è costituito dal dolo iniziale, quello cioè che, influendo sulla volontà negoziale di uno dei contraenti (falsandone, quindi, il processo volitivo avendolo determinato alla stipulazione del negozio in virtù dell’errore in lui generato mediante artifici o raggiri) rivela nel contratto la sua intima natura di finalità ingannatoria: Cass.

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Distinzione tra affitto di azienda e locazione

Affitto di azienda, il nomen iuris dato dalle parti al loro accordo non è affatto vincolante nella qualificazione dell’atto. Se oggetto della cessione è, si, un complesso di beni, ma niente affatto organizzati ai fini dell’impresa, non potrà dirsi che si sta cedendo un’azienda, che invece presuppone quell’elemento.

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Diritto di sopraelevazione, proprietario ultimo piano

U, 30/07/2007, n. 16794, la nozione di sopraelevazione ex articolo 1127 c. c. comprende, peraltro, non solo il caso della realizzazione di nuovi piani o nuove fabbriche, ma anche quello della trasformazione dei locali preesistenti mediante l’incremento delle superfici e delle volumetrie, seppur indipendentemente dall’aumento dell’altezza del fabbricato. La condizione di liceità della sopraelevazione è, dunque, subordinata alla verifica che il fabbricato condominiale sia conforme alle prescrizioni tecniche dettate dalla legislazione speciale (L. n. 64 del 1974, articolo 14), dovendosi acquisire elementi sufficienti a dimostrare scientificamente la sicurezza antisismica della sopraelevazione e dell’edificio sottostante, mediante indagine di fatto demandata al giudice del merito.

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Diffida ad adempiere, contraente adempiente

La diffida ad adempiere costituisce non un onere ma una facoltà per il contraente adempiente e determina lo scioglimento di diritto del rapporto.

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