La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 34341/2024, si è pronunciata sul tema dell'eccezione di inadempimento dell'amministratore. Il caso riguarda un ex presidente del consiglio di gestione che chiedeva l'ammissione al passivo di una società in amministrazione straordinaria per i suoi compensi. La società si opponeva sollevando l'eccezione di inadempimento per mala gestio. La Cassazione ha accolto il ricorso della società, stabilendo un principio fondamentale sull'onere della prova: spetta alla società allegare le specifiche negligenze gestorie, ma è poi l'amministratore a dover dimostrare di aver agito con la dovuta diligenza. La Corte ha cassato la decisione del tribunale, che aveva erroneamente rigettato l'eccezione, e ha rinviato la causa per un nuovo esame.
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