La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 30835/2024, ha stabilito che il Fondo Garanzia INPS non è tenuto a intervenire per pagare TFR e retribuzioni se i lavoratori, a seguito di un trasferimento d'azienda, hanno stipulato un accordo sindacale rinunciando a tali crediti nei confronti del nuovo datore di lavoro solvente. La Corte ha chiarito che l'accordo sindacale non è opponibile all'INPS, il cui rapporto con il lavoratore è autonomo rispetto a quello di lavoro. La rinuncia volontaria a far valere i propri diritti contro un soggetto solvibile interrompe il nesso causale che giustifica l'intervento del fondo, la cui finalità è tutelare dall'insolvenza, non dalle scelte del lavoratore.
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