La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 26370/2025, ha rigettato il ricorso dell'ex liquidatore di una S.r.l. avverso la dichiarazione di liquidazione giudiziale. La Corte ha confermato due principi fondamentali: primo, per richiedere la liquidazione non serve un credito accertato con sentenza definitiva, ma è sufficiente una valutazione sommaria del giudice; secondo, la notifica liquidazione giudiziale è valida se eseguita all'indirizzo PEC della società, anche se cancellata dal registro imprese, poiché l'imprenditore ha l'obbligo di mantenerlo attivo per un anno.
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