La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 31652/2024, ha stabilito importanti principi sulla revocatoria dei pagamenti nel factoring. La Suprema Corte ha confermato che l'esenzione dalla revocatoria, prevista dalla L. 52/1991, non si applica ai pagamenti effettuati con mezzi 'anomali', come una complessa operazione finanziaria che coinvolge delegazioni di pagamento. La decisione sottolinea che tale esenzione è limitata ai soli pagamenti ordinari, escludendo operazioni strutturate che potrebbero ledere la parità dei creditori. La sentenza chiarisce inoltre le regole sulla decorrenza degli interessi nelle azioni revocatorie.
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