La Corte di Cassazione ha esaminato il caso di un veterinario che, dopo anni di lavoro per un’Azienda Sanitaria con contratti di progetto, chiedeva il trattamento economico previsto dall’Accordo Collettivo Nazionale (ACN) per i medici convenzionati. La Corte d’Appello aveva accolto la richiesta, riqualificando il rapporto. La Cassazione, invece, ha ribaltato la decisione, stabilendo che nei contratti con la Pubblica Amministrazione la forma prevale sulla sostanza. Pertanto, l’ACN, previsto per specifici rapporti convenzionati formali, non può essere esteso a contratti nati in modo irregolare, anche se di fatto simili. La richiesta di differenze retributive è stata quindi respinta.
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