La Corte di Cassazione, con l’ordinanza 16669/2025, ha chiarito i requisiti per il riconoscimento dello status di ‘vittime del dovere’. Il caso riguardava un vigile del fuoco infortunatosi cadendo da un cancello mentre soccorreva un animale. La Corte ha stabilito che non è sufficiente subire un infortunio durante il servizio, ma è necessario che l’evento lesivo sia una diretta concretizzazione del rischio specifico e qualificato tipico di quella determinata attività, e non un rischio generico. La caduta, frutto di un autonomo dinamismo corporeo, non rientra in tale casistica, pertanto il ricorso è stato respinto.
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