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Diritto Commerciale

Commissione conto corrente: quando è dovuta per legge?
La Corte di Cassazione ha esaminato il caso di una commissione conto corrente richiesta da un ente postale a un'agenzia di riscossione per la gestione dei versamenti ICI. L'ordinanza chiarisce che l'obbligo di aprire un conto corrente, imposto dalla legge, non implica la gratuità del servizio. La Corte ha rigettato il ricorso principale dell'agenzia, confermando il diritto dell'ente postale a un corrispettivo, ma ha accolto in parte il ricorso incidentale dell'ente postale, rinviando alla Corte d'Appello la valutazione su un periodo specifico per cui non erano previsti obblighi di pubblicizzazione delle tariffe.
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NCC Venezia: Cassazione annulla sanzioni discriminatorie
Una società di noleggio con conducente (NCC) è stata multata dal Comune di Venezia per aver operato nel centro storico con un'autorizzazione rilasciata da un altro Comune. La Corte di Cassazione ha annullato le sanzioni, giudicando l'ordinanza comunale illegittima e discriminatoria. La Corte ha stabilito che limitare l'accesso agli operatori NCC a Venezia in base alla provenienza della licenza viola i principi di concorrenza e costituisce un eccesso di potere, disapplicando la norma locale.
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Licenza NCC: illegittima la ZTL discriminatoria
Una società di Noleggio Con Conducente (NCC) veniva sanzionata per aver operato con un motoscafo nella Zona a Traffico Limitato (ZTL) del Comune di Venezia, pur essendo titolare di una licenza rilasciata da un altro Comune. La Corte di Cassazione ha annullato la sanzione, ritenendo l'ordinanza comunale che imponeva tali restrizioni illegittima per eccesso di potere. La Corte ha stabilito che il regolamento creava una discriminazione ingiustificata tra gli operatori locali e quelli esterni, violando i principi di libera concorrenza. Di conseguenza, l'ordinanza è stata disapplicata e l'illecito è venuto meno.
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Responsabilità del vettore: prova del furto incerta
Una banca ha citato in giudizio una società di corrieri per la scomparsa del contenuto di due plichi contenenti valuta. I plichi sono stati ritrovati vuoti presso un hub della società convenuta. La Corte di Cassazione ha rigettato la domanda della banca, confermando le decisioni dei gradi precedenti. La ragione principale del rigetto è stata la mancata prova da parte della banca su dove, quando e da chi fosse stato commesso il furto. Questa incertezza ha reso impossibile attribuire la responsabilità del vettore alla società di corrieri.
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Onere della prova dell’agente: no a richieste generiche
La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 13021/2024, ha rigettato il ricorso di una società agente contro la sua preponente. La Corte ha stabilito che l'agente ha l'onere della prova di specificare dettagliatamente i fatti alla base delle sue pretese economiche. Le domande generiche per il pagamento di provvigioni, non supportate da allegazioni precise sugli affari conclusi, sono inammissibili. Anche le richieste di esibizione documentale e CTU non possono essere utilizzate per sopperire a tale carenza probatoria, avendo carattere meramente esplorativo.
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Contratto di agenzia: quando il ricorso è inammissibile
La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di una società di consulenza contro una società di leasing in una disputa su un contratto di agenzia. La ricorrente lamentava inadempimenti come la violazione dell'esclusiva di zona e della normativa antiriciclaggio. La Corte ha stabilito che i motivi del ricorso non contestavano errori di diritto, ma miravano a una nuova valutazione dei fatti, compito che non spetta al giudice di legittimità. La decisione sottolinea che la condotta tollerata tra le parti, come operare fuori zona, può creare un legittimo affidamento che esclude l'inadempimento.
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Regolamentazione NCC: Stop a norme discriminatorie
Una società di noleggio con conducente ha contestato delle sanzioni emesse da un importante Comune italiano, basate su una regolamentazione locale che limitava l'accesso al proprio territorio acquatico (ZTL) ai soli operatori NCC con licenza rilasciata da altri comuni. La Corte di Cassazione ha confermato l'illegittimità di tale regolamentazione NCC, stabilendo che i Comuni non possono creare barriere discriminatorie basate sulla provenienza della licenza, in quanto ciò eccede le loro competenze e viola i principi di concorrenza. La Corte ha rigettato il ricorso del Comune, disapplicando la normativa locale e annullando le sanzioni.
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Indennità fine rapporto agente: no se mancano i target
Un'agenzia commerciale si è vista negare l'indennità di fine rapporto agente a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita. La Cassazione ha confermato la decisione, stabilendo che un inadempimento grave e persistente agli obiettivi contrattuali può giustificare la risoluzione per giusta causa del contratto di agenzia, escludendo il diritto all'indennità.
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Motivazione contraddittoria: Cassazione annulla sentenza
La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza della Corte d'Appello per motivazione contraddittoria. Il caso riguardava una richiesta di pagamento per forniture industriali, opposta dalla società committente per inadempimento. La Corte d'Appello aveva emesso una motivazione illogica riguardo al valore probatorio dei documenti di 'benestare all'emissione fatture'. Secondo la Cassazione, tale contraddizione rende la motivazione solo apparente, viziando la sentenza di nullità e richiedendo un nuovo giudizio.
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Licenza NCC: Stop a restrizioni comunali illegittime
La Corte di Cassazione ha stabilito che un Comune non può imporre restrizioni discriminatorie agli operatori con licenza NCC rilasciata da altri comuni, giudicando illegittima un'ordinanza del Comune di Venezia che limitava l'accesso a una zona a traffico limitato (ZTL) acquea. La Corte ha ritenuto tale provvedimento un eccesso di potere, in violazione dei principi di concorrenza. Al contempo, ha chiarito che le norme del Codice della Strada, come la pre-segnalazione degli autovelox, non si applicano per analogia alla navigazione, che è regolata da un corpus normativo speciale e autonomo.
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Licenza NCC: Stop a restrizioni ZTL del Comune
Una società di trasporto persone con motoscafo, titolare di una licenza NCC rilasciata da un comune esterno, è stata multata per aver operato nella Zona a Traffico Limitato (ZTL) di Venezia. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della società, annullando le sanzioni. Ha stabilito che l'ordinanza comunale, che imponeva restrizioni diverse agli operatori a seconda del comune che aveva rilasciato la licenza NCC, è illegittima perché discriminatoria, viola la concorrenza e supera i poteri regolamentari del Comune.
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Prescrizione provvigioni agente: quando è decennale?
Un agente ha citato in giudizio la sua compagnia preponente per il mancato pagamento di provvigioni indirette e dell'indennità di risoluzione. Le corti di merito avevano respinto le richieste applicando la prescrizione breve di cinque anni. La Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione, stabilendo che sia la richiesta di risarcimento per la violazione del patto di esclusiva, sia il credito per l'indennità di risoluzione, sono soggette alla prescrizione ordinaria di dieci anni. La sentenza chiarisce un punto fondamentale sulla prescrizione delle provvigioni dell'agente in caso di inadempimento contrattuale del preponente.
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Motivazione apparente: Cassazione annulla sentenza
Un'azienda produttrice ricorre in Cassazione contro la condanna al pagamento di indennità a un ex agente. La Corte accoglie il ricorso, ravvisando una motivazione apparente nella sentenza d'appello, che non aveva adeguatamente esaminato le critiche mosse dall'azienda ai presupposti per il riconoscimento delle indennità. La causa è rinviata per un nuovo esame.
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Responsabilità sub-vettore: la Cassazione decide
La Corte di Cassazione affronta un caso di responsabilità sub-vettore per la perdita di un carico. Una società di logistica, condannata a risarcire il proprietario della merce, aveva agito in rivalsa contro il sub-vettore da lei incaricato. Quest'ultimo aveva a sua volta affidato il trasporto a un terzo soggetto, che si era appropriato indebitamente del carico. La Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso del sub-vettore, confermando la sua responsabilità contrattuale per l'operato del soggetto da lui scelto, a prescindere da eventuali negligenze della società di logistica.
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Licenza NCC: Stop alle restrizioni del Comune di Venezia
La Corte di Cassazione ha annullato le sanzioni amministrative emesse dal Comune di Venezia contro una società di trasporto acqueo e un operatore individuale. La controversia riguardava le restrizioni imposte agli operatori con licenza NCC rilasciata da altri comuni per la circolazione nelle acque interne di Venezia. La Corte ha ritenuto l'ordinanza comunale illegittima per eccesso di potere, in quanto creava una discriminazione ingiustificata, violando i principi di libera concorrenza e libera circolazione dei servizi. Di conseguenza, le multe sono state annullate.
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Onere della prova nel contratto di agenzia: la Cassazione
La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 12941/2024, ha stabilito un principio fondamentale sull'onere della prova nei rapporti di agenzia. Il caso riguarda una società di assicurazioni che, dopo la risoluzione del contratto, si è vista opporre in compensazione dalla compagnia preponente una serie di controcrediti. La Corte ha chiarito che spetta alla compagnia, che agisce in via riconvenzionale, fornire la prova piena dei crediti vantati. Una contestazione generica da parte dell'agente è sufficiente a far sorgere tale onere, specialmente quando le poste debitorie non sono state determinate in modo concorde. La sentenza di secondo grado, che aveva invertito l'onere probatorio, è stata cassata con rinvio.
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Produzione documentale tardiva: inammissibilità
Una società farmaceutica si è vista respingere il ricorso dalla Corte di Cassazione a causa della produzione documentale tardiva di fatture in un giudizio di credito. La Corte ha ritenuto inammissibile il ricorso, confermando la decisione della Corte d'Appello. Quest'ultima aveva stabilito che la produzione era tardiva e che i documenti non erano stati puntualmente indicati nell'atto di appello, escludendo una motivazione meramente apparente e ribadendo i limiti del sindacato di legittimità.
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Commissione conto corrente: obbligo di pagamento
La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 12934/2024, ha rigettato il ricorso di un agente della riscossione contro un ente postale, confermando l'obbligo di pagare la commissione conto corrente per i servizi di gestione dei versamenti tributari. La Corte ha stabilito che un rapporto imposto per legge in regime di monopolio non implica la gratuità del servizio. Sono state inoltre respinte le censure relative alla violazione del diritto europeo su aiuti di Stato e abuso di posizione dominante, e le questioni di legittimità costituzionale.
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Accordo verbale: i costi extra non sono dovuti
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di un fornitore che richiedeva il pagamento di costi extra per trasporto e installazione non esplicitamente inclusi in un accordo verbale. La Corte ha stabilito che i preventivi non firmati dalla controparte sono documenti unilaterali e non costituiscono prova di un'intesa su tali spese aggiuntive. La decisione si fonda sul principio che, in assenza di un contratto scritto, le pattuizioni devono essere provate da chi le rivendica, e la condotta delle parti può essere determinante per l'interpretazione del contratto.
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Indennità di preavviso agenti: la guida completa
La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 12860/2024, ha affrontato il caso di un'agente di commercio licenziata per un presunto storno di clienti. La Corte ha confermato la decisione dei giudici di merito sull'insussistenza della giusta causa, ma ha accolto il ricorso dell'agente riguardo al calcolo dell'indennità di preavviso. È stato stabilito che tale indennità deve essere calcolata su una base diversa rispetto a quella di fine rapporto (ex art. 1751 c.c.), correggendo così un errore della Corte d'Appello e rinviando per la corretta quantificazione.
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