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Diritto Commerciale

Leasing traslativo, irrepetibilità dei canoni versati

Leasing traslativo, le parti possono convenire l’irrepetibilità dei canoni versati al concedente in esito alla risoluzione del contratto.

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Responsabilità da prospetto, illecito aquiliano autonomo

La responsabilità da prospetto nasce all’atto della propalazione di notizie, informazioni, indicazioni false o fuorvianti.

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ATI Associazione temporanea di imprese

Con l’associazione temporanea di imprese (ATI) non si crea un soggetto giuridico nuovo ed autonomo rispetto ai partecipanti. Le imprese riunite (o associate) possono, tuttavia, costituire tra loro una società consortile, che però si limita solo alla esecuzione delle opere, mentre il contratto di appalto resta fermo tra la stazione appaltante e l’ATI, che lo stipula tramite la mandataria dell’associazione temporanea, che opera in virtù di mandato collettivo, gratuito ed irrevocabile.

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Esclusione di un socio, annullamento della deliberazione

L’annullamento della deliberazione di esclusione di un socio (nell’ipotesi, accomandatario di una società in accomandita semplice).

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Cancellazione della società dal registro delle imprese

Cancellazione della società dal registro delle imprese, rinuncia implicita alle mere pretese da parte del liquidatore di società L’estinzione della società. la scadenza del termine di durata, il raggiungimento dell’oggetto sociale o l’impossibilità di conseguirlo, i dissidi insanabili fra i soci o la continuata inattività dell’assemblea ex articoli 2272 e 2484 c. c. ), nell’inesistenza di una disposizione che vieti la cancellazione in presenza di crediti in contesa: senza che ciò possa significare, di per sé solo, anche rinuncia al credito.

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Domanda ex art. 2932 c.c. trascrizione

Domanda ex art. 2932 c.c. trascritta prima della iscrizione della sentenza dichiarativa di fallimento nel registro delle imprese.

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Poteri degli amministratori, natura contrattuale

La fonte dei poteri degli amministratori ha natura contrattuale, non potendosi ipotizzare che dalla sua nomina possano discendere doveri per un terzo.

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Valore della quota del socio defunto, società di persone

Allorché il rapporto sociale si estingua nei confronti di un socio è perciò compito degli amministratori, in ciò obbligati dal combinato disposto degli articoli 2261 e 2289 c. c. , quello di rendere il conto della gestione al fine di consentire la formazione, in nome e per conto della società, di una situazione patrimoniale straordinaria aggiornata ai fini dell’assolvimento dell’onere della società di provare il valore della quota (Cass. , Il criterio di ripartizione dei guadagni e delle perdite, stabilito dall’articolo 2263 c. c. , comma 2, per il socio che ha conferito la propria opera, vale anche all’atto dello scioglimento della società limitatamente al socio predetto per la determinazione della quota da liquidare a questo o ai suoi eredi.

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Distinzione tra affitto di azienda e locazione

Affitto di azienda, il nomen iuris dato dalle parti al loro accordo non è affatto vincolante nella qualificazione dell’atto. Se oggetto della cessione è, si, un complesso di beni, ma niente affatto organizzati ai fini dell’impresa, non potrà dirsi che si sta cedendo un’azienda, che invece presuppone quell’elemento.

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Reintegrazione, diritti di proprietà industriale

Reintegrazione nei diritti da cui il titolare di diritti di proprietà industriale sia decaduto in modo incolpevole mediante un meccanismo assimilabile alla rimessione in termini. L’articolo 227, comma 5 peraltro inserito dal decreto correttivo del 2010, prevede che il ritardo nel pagamento che sia superiore a sei mesi comporta la decadenza del diritto di proprietà industriale.

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Procedura di liquidazione coatta amministrativa

Apertura della procedura di liquidazione coatta amministrativa, creditore, riconoscimento del credito, improponibilità in sede di giurisdizione ordinaria.

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Verbale di assemblea di una società di capitali

Tuttavia, non essendo tale verbale dotato di fede privilegiata, i soci possono far valere eventuali sue difformità rispetto alla realtà effettuale con qualsiasi mezzo di prova, con la conseguenza che, in caso di mancato assolvimento dell’onere probatorio sugli stessi incombente, quanto documentato dal verbale non può essere più messo in discussione. Nel caso esaminato, il Tribunale di Milano aveva coerentemente argomentato che l’attore non aveva neppure dedotto mezzi istruttori per dimostrare la falsità del verbale con riferimento alla partecipazione totalitaria dei soci (e quindi compresa la sua, che era stata, invece, contestata) alle assemblee della società.

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Cancellazione delle società del registro delle imprese

Cancellazione della società dal registro delle imprese, qualora l’estinzione intervenga nella pendenza di un giudizio, si determina un evento interruttivo disciplinato dagli artt. 299 e ss. c.p.c.

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Leasing, risoluzione, penale manifestamente eccessiva

Contratto di leasing, risoluzione, penale manifestamente eccessiva, controllo da parte del giudice, evitare vantaggi eccessivi

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Leasing, nullità della clausola penale

Applicabilità dell’art. 1526 c.c. al contratto di leasing e conseguente nullità della clausola penale o comunque eccessività di essa ex art. 1384 c.c.

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Gestione dell’impresa, continuità aziendale

Gestione dell’impresa in assenza delle condizioni che giustificano la continuità aziendale, responsabilità dell’ex amministratore o del liquidatore.

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Default della Banca, difetto di legittimazione passiva

Default della Banca, la responsabilità della vecchia banca non può dirsi trasferita all’ente-ponte e da questi alla banca incorporante

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Esterovestizione, abuso del diritto, presupposti

Per esterovestizione si intende la fittizia localizzazione della residenza fiscale di una società all’estero, in particolare in un Paese con un trattamento fiscale più vantaggioso di quello nazionale, allo scopo, ovviamente, di sottrarsi al più gravoso regime nazionale. In definitiva, quel che rileva, ai fini della configurazione di un abuso del diritto di stabilimento, non è accertare la sussistenza o meno di ragioni economiche diverse da quelle relative alla convenienza fiscale, ma accertare se il trasferimento in realtà vi è stato o meno, se, cioè, l’operazione sia meramente artificiosa, consistendo nella creazione di una forma giuridica che non riproduce una corrispondente e genuina realtà economica.

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Impresa straniera, stabile organizzazione

In base al Modello OCSE ed al suo Commentario si può ritenere che l’impresa straniera abbia una stabile organizzazione in un altro Stato quando una persona, diversa da un agente che goda di uno status indipendente, operi per tale impresa, abitualmente e con stabili poteri di rappresentanza che le permettono di concludere contratti a nome dell’impresa stessa. n. 1120/2013; 8196/2015; 8543/2016) la quale ha, sempre, ritenuto necessario per la configurazione di una stabile organizzazione personale il fatto che l’impresa straniera disponga stabilmente in Italia di un agente non indipendente munito di potere di rappresentante e, quindi, abilitato a concludere contratti.

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Trasformazione di S.R.L. in S.P.A., recesso del socio

Il diritto di recesso del socio di s. r. l. trasformata in s. p. a. va esercitato nel termine previsto nello statuto della s. r. l. , prima della sua trasformazione in s. p. a. , e, in mancanza di detto termine, secondo buona fede e correttezza. Se il legislatore della riforma ha, da un lato, voluto semplificare la gestione e l’esercizio dell’impresa affidata alla s. r. l. , differenziandone maggiormente i connotati rispetto alla s. p. a. , per altro verso ha voluto tutelare i soci di minoranza favorendo l’accessibilità al recesso come contropartita delle ampie facoltà attribuite al controllo da parte dei soci di maggioranza.

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