Un autore di fumetti ha citato in giudizio una nota casa editrice e altri autori, sostenendo che avessero plagiato la sua opera fantascientifica. Sia il Tribunale che la Corte d’Appello hanno respinto la domanda, ritenendo che le somiglianze riguardassero idee e temi comuni nel genere fantascientifico, non tutelabili dal diritto d’autore. La Corte di Cassazione ha confermato la decisione, ribadendo il principio fondamentale secondo cui il diritto d’autore protegge la forma espressiva e soggettiva di un’opera, non l’idea astratta che ne è alla base. La sentenza chiarisce i limiti della tutela per il diritto d’autore fumetti, escludendo dal plagio la ripresa di elementi generici come alieni, robot o viaggi onirici.
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