La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 31255/2024, chiarisce la disciplina dell'affitto d'azienda. Viene confermato che, a differenza della locazione immobiliare, questo contratto non prevede il rinnovo tacito automatico. La Corte ha stabilito che due contratti distinti (sublocazione di immobile e noleggio di attrezzature) possono costituire un unico affitto d'azienda se funzionalmente collegati. Inoltre, ha rigettato la richiesta di indennità per ritardata restituzione, avendo la società locatrice stipulato un nuovo accordo con un terzo per l'utilizzo dei beni. Infine, ha corretto la decisione del giudice di rinvio sulle spese legali, riaffermando il principio per cui la statuizione della Cassazione sulle spese del proprio giudizio è vincolante e non può essere modificata.
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