La Corte di Cassazione conferma che, in una cessione d’azienda, la società venditrice deve tenere indenne l’acquirente dai debiti di lavoro pregressi e non esposti in bilancio. Il caso riguardava il pagamento di ore di straordinario convertite in permessi non goduti dai lavoratori prima del trasferimento. L’attivazione della clausola di manleva cessione azienda è stata ritenuta corretta, in quanto i debiti, seppur maturati prima, si sono manifestati economicamente dopo la cessione, obbligando l’acquirente al pagamento. La Suprema Corte ha rigettato il ricorso della società venditrice, confermando la sua responsabilità finale.
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