La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 28119/2025, affronta un caso di omessa vigilanza da parte di un'autorità di controllo su un intermediario finanziario fallito. La Corte stabilisce che la domanda di ammissione al passivo fallimentare dell'intermediario interrompe la prescrizione anche nei confronti dell'autorità, data la natura risarcitoria del credito e la responsabilità solidale. Tuttavia, annulla la sentenza d'appello per carenza di motivazione riguardo all'effettiva sussistenza della colpa dell'autorità, rinviando la causa per un nuovo esame.
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