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Diritto Civile

Prestito e il valore probatorio delle dichiarazioni rese da testimoni

La sentenza chiarisce l’onere della prova in tema di prestito e il valore probatorio delle dichiarazioni rese da testimoni ‘de relato actoris’ rispetto a quelli ‘de relato’.

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Interessi moratori tra privati e pubblica amministrazione

In caso di ritardo nei pagamenti in transazioni commerciali, anche tra privati e pubblica amministrazione, si applicano gli interessi moratori previsti dal D.Lgs. 231/2002, indipendentemente dal fatto che la pubblica amministrazione abbia agito iure privatorum o iure imperii.

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Opposizione a precetto e contrasto giudicati

La sentenza affronta il tema del contrasto tra giudicati, ribadendo il principio di prevalenza del secondo giudicato sul primo, in assenza di revocazione. Viene inoltre ribadita l’autonomia delle obbligazioni in caso di pluralità di locatori, con conseguente diritto individuale ad agire per l’intero credito, in assenza di pattuizione sulla solidarietà attiva.

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Domanda di indennità di agenzia

La sentenza ribadisce l’onere dell’agente di provare i requisiti per ottenere l’indennità di cessazione del rapporto ex art. 1751 c.c., dimostrando i vantaggi forniti al preponente. L’elenco clienti e le fatture non bastano, servono prove concrete del vantaggio.

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Restituzione somma e responsabilità precontrattuale

La Corte d’Appello ha confermato la sentenza di primo grado, rigettando l’appello riguardante la restituzione di una somma data in prestito e la domanda riconvenzionale di responsabilità precontrattuale. È stata accertata la natura di prestito del rapporto, con conseguente obbligo di restituzione della somma, e l’infondatezza della domanda di responsabilità precontrattuale per mancanza di prove.

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Appalto lavori edili e oneri di occupazione suolo pubblico

In tema di appalto di lavori edili, gli oneri di occupazione del suolo pubblico sono a carico della ditta appaltatrice. La penale per il ritardo nella consegna dei lavori deve essere proporzionata all’effettivo ritardo maturato e alla durata complessiva dell’appalto, tenendo conto delle eventuali proroghe concesse e dei giorni di ferie maturati dai lavoratori.

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Risarcimento del danno per i medici specializzandi

La sentenza riconosce il diritto al risarcimento del danno per i medici specializzandi a causa della tardiva attuazione di una direttiva europea che prevedeva una remunerazione adeguata. La Corte ha stabilito che il diritto sussiste anche per coloro che hanno iniziato la specializzazione prima dell’entrata in vigore della direttiva stessa, a partire dal 1° gennaio 1983. Tuttavia, il diritto spetta solo per le specializzazioni comuni a tutti gli Stati membri o ad almeno due di essi e non per quelle non incluse negli elenchi della direttiva. La Corte ha inoltre confermato che l’indennizzo stabilito dalla legge italiana costituisce un’adeguata riparazione del danno, senza necessità di rivalutazione o interessi.

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Contributi per l'editoria e mancanza bilancio

Per ottenere contributi pubblici all’editoria è necessaria la presentazione di un bilancio certificato da società di revisione. Tale requisito è essenziale e inderogabile e non è sostituibile da altra documentazione, neanche in caso di sopravvenute impossibilità.

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Mancato pagamento a subappaltatore, responsabilità della P.A.

Il principio cardine riguarda l’autonomia contrattuale del contratto di subappalto rispetto a quello di appalto. La stazione appaltante non è tenuta, in caso di inadempimento dell’appaltatore, a corrispondere direttamente al subappaltatore i pagamenti dovuti per i lavori eseguiti.

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Autenticità firma in copia fotostatica

La sentenza chiarisce la validità di una perizia grafologica effettuata su copia fotostatica di un documento, confermando l’autenticità della sottoscrizione in presenza di elementi probatori sufficienti e di un’analisi esaustiva dei segni grafici. Viene inoltre ribadita la competenza esclusiva del tribunale in materia di querela di falso.

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Revoca contributo pubblico e onere della prova

La sentenza chiarisce che l’onere di provare il raggiungimento degli obiettivi del programma di investimento, a pena di revoca del contributo concesso, grava sull’impresa beneficiaria. La revoca, disposta per mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati alla data di scadenza del termine, è legittima.

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Rigetto del risarcimento per diffamazione

Nel caso di giudizio di rinvio da parte della Corte di Cassazione, il giudice civile non può modificare le domande istruttorie del primo grado. La mancata commissione del fatto esclude il risarcimento del danno.

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Sospensione decadenza assegnazione alloggio ERP

Il Tribunale, confermando un precedente decreto, ha stabilito che la sopravvenuta normativa in materia di requisiti per l’accesso e la permanenza negli alloggi ERP non opera retroattivamente. Pertanto, non si applica a situazioni pregresse rispetto alla sua entrata in vigore.

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Reclamo su sequestro conservativo

Il sequestro conservativo non può essere disposto su singoli beni, ma su qualsiasi bene del debitore. Il creditore, in presenza di coobbligati, può soddisfarsi sull’intero patrimonio di uno qualsiasi di essi. L’incapienza del debitore deve essere valutata con prognosi futura.

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Cancellazione frase da testamento

Il Giudice può ordinare la cancellazione di frasi diffamatorie da un testamento se non rilevanti ai fini dell’interpretazione dello stesso e della volontà del testatore.

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Compenso professionale avvocato, deriva dal contratto di mandato

Il giudice ha confermato il decreto ingiuntivo, ribadendo il principio secondo cui il diritto al compenso professionale dell’avvocato deriva dal contratto di mandato e dall’effettivo svolgimento della prestazione, non essendo soggetto a vincoli di forma. Inoltre, ha ribadito che il mancato pagamento deve essere provato dal debitore e che l’onere della prova torna al creditore solo nel caso in cui il debitore abbia fornito prova di un pagamento avente efficacia estintiva.

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Danno temuto da infiltrazioni: ordinati lavori a confinante

L’ordinanza affronta il tema del danno temuto derivante da infiltrazioni di acqua piovana provenienti da un immobile demolito. Il giudice, accertata la sussistenza del pericolo grave e prossimo di aggravamento del danno, ordina al proprietario dell’immobile demolito di eseguire specifiche opere per la messa in sicurezza e il ripristino dei luoghi.

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Reclamo contro sospensione esecuzione per cessione credito

L’ordinanza chiarisce che la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di cessione non prova la cessione stessa, ma solo la sua opponibilità. Tuttavia, tale avviso unitamente ad altri elementi può costituire indizio per il giudice. La dichiarazione scritta del cedente può costituire prova della cessione e del suo contenuto.

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Competenza territoriale in causa ereditaria

La sentenza ribadisce il principio di diritto secondo cui la competenza territoriale nelle cause ereditarie, comprese quelle che coinvolgono la qualità di erede, è attribuita al giudice del luogo di apertura della successione. Tale principio si applica anche quando la controversia non riguarda direttamente i beni ereditari, ma è comunque legata alla qualifica di erede.

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Compensazione del proprio credito con quello vantato dal fallito

La sentenza affronta la questione della compensazione del credito in un contesto fallimentare, in particolare in relazione alla facoltà del creditore di eccepire la compensazione del proprio credito con quello vantato dal fallito, anche successivamente all’ammissione al passivo del credito. Viene altresì analizzata la portata del giudicato endofallimentare e l’ammissibilità di azioni di ripetizione dell’indebito in presenza di un giudicato formatosi in sede fallimentare.

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