La Corte d’Appello di Firenze ha riformato una sentenza di primo grado, affermando la responsabilità del proprietario di un immobile per la caduta di un’anziana parente. La decisione si fonda sul principio di non contestazione, poiché il proprietario, pur costituendosi in giudizio, non aveva specificamente contestato la dinamica dell’incidente (caduta su scala bagnata) descritta dalla danneggiata, limitandosi a contestare l’ammontare del danno richiesto. Di conseguenza, i fatti si sono ritenuti provati. La Corte ha invece dichiarato inammissibile la domanda degli eredi contro la compagnia assicurativa del proprietario, non essendo prevista un’azione diretta.
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