Un avvocato ha agito per il recupero dei suoi crediti professionali, ma il cliente ha eccepito la prescrizione presuntiva. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 29875/2019, ha stabilito che la semplice ‘non contestazione’ del mancato pagamento da parte del cliente non equivale a un”ammissione’ di debito che possa vincere la presunzione di avvenuto pagamento. Tuttavia, la Corte ha corretto la decisione sulle spese legali, affermando che il creditore, anche se gli viene riconosciuta solo una minima parte del credito, non può essere considerato soccombente e quindi condannato a pagare le spese della controparte.
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