In una controversia ereditaria, un fratello occupa la villa di famiglia basandosi su un vecchio accordo con il padre defunto. La Corte d’Appello aveva qualificato il rapporto come comodato precario, limitando il risarcimento del danno. La Corte di Cassazione ribalta la decisione, stabilendo che, alla scadenza del contratto originario, la permanenza nell’immobile costituiva mera tolleranza, cessata con la morte del padre. Di conseguenza, l’occupazione è divenuta illegittima fin dall’apertura della successione, con pieno diritto al risarcimento per gli eredi.
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