Un proprietario terriero ha subito ingenti danni al proprio uliveto a causa di un incendio propagatosi da un fondo demaniale adiacente, lasciato in stato di abbandono. La Corte d’Appello ha ribaltato la sentenza di primo grado, affermando la piena responsabilità del custode, ovvero dell’ente pubblico proprietario. La decisione sottolinea che l’ente non perde mai il suo ruolo di custode, neppure durante una concessione, e ne diventa l’unico responsabile alla sua estinzione, dovendo risarcire i danni causati dalla cattiva manutenzione del fondo.
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