Un'ordinanza della Corte di Cassazione, la n. 6688/2024, affronta il tema dei limiti della procedura di correzione errore materiale. Nel caso esaminato, una sanzione di sospensione della patente era stata modificata da 30 giorni a 6 mesi tramite tale procedura. La Corte ha ribadito che questa non è una correzione, ma un errore di giudizio che altera la sostanza della decisione, rendendo l'atto di correzione nullo. Nonostante la vittoria del ricorrente su questo punto procedurale, è stato comunque condannato a pagare le spese legali, poiché la decisione finale si basa sull'esito complessivo della lite, nel quale era risultato soccombente.
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