LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Diritto Civile

Accertamento del credito in un contratto di appalto

In un caso di appalto, il committente ha contestato la presenza di vizi e ritardi nell’esecuzione dell’opera. Il giudice, dopo aver verificato le prove fornite, ha riconosciuto la sussistenza di alcuni vizi imputabili all’appaltatore, riducendo il credito dello stesso. La sentenza affronta il tema dell’accettazione dell’opera, della denuncia dei vizi e del rispetto dei termini contrattuali.

Continua »
Obblighi di informazione, contratti fuori dai locali commerciali

Il Tribunale ha confermato la validità di un contratto di manutenzione stipulato fuori dai locali commerciali, pur rilevando l’inadempimento dell’obbligo di consegnare una copia del contratto al consumatore. La sentenza ha chiarito che tale inadempimento non determina automaticamente la nullità del contratto, ma può comportare altre conseguenze, come l’estensione del termine per l’esercizio del diritto di recesso. Inoltre, il Tribunale ha ribadito che la prova del dolo contrattuale, come la falsa dichiarazione di ricevere una semplice ricevuta anziché un contratto, incombe sulla parte che ne deduce l’esistenza.

Continua »
Responsabilità medica per errore diagnostico e tardivo trattamento

La sentenza afferma la responsabilità della struttura sanitaria e del medico per i danni subiti da un paziente a causa di un errore diagnostico e del ritardo nel trattamento. Viene riconosciuto il diritto al risarcimento dei danni jure hereditatis agli eredi del paziente deceduto e il risarcimento del danno da lesione del rapporto parentale al coniuge e ai figli. La decisione si basa sul principio della compensatio lucri cum damno e sull’orientamento giurisprudenziale in tema di danno da premorienza, con particolare attenzione al criterio della proporzionalità nella liquidazione del danno.

Continua »
Diniego di sospensione della vendita esecutiva per prezzo ingiusto

Il Tribunale ha ribadito che il ‘giusto prezzo’ in una vendita esecutiva non coincide necessariamente con il valore di mercato, ma si riferisce a un prezzo formatosi in assenza di irregolarità procedurali o interferenze illecite. La mera differenza tra il prezzo di aggiudicazione e una valutazione di parte non costituisce di per sé un’ingiustizia tale da giustificare la sospensione della vendita.

Continua »
Risoluzione del contratto per inadempimento e risarcimento danno

In caso di inadempimento contrattuale, il creditore che agisce per la risoluzione e il risarcimento del danno deve solo provare la fonte del suo diritto e la scadenza del termine, mentre il debitore deve provare l’adempimento. La testimonianza de relato ex parte ha valore probatorio nullo. Il CTU può essere utilizzato per quantificare il danno.

Continua »
Addizionali provinciali all'accisa sull'energia elettrica

Il Tribunale accoglie la domanda di un utente per la ripetizione di importi indebitamente versati al fornitore di energia elettrica a titolo di rivalsa per addizionali provinciali all’accisa, dichiarate incompatibili con la normativa comunitaria. Viene riconosciuto il diritto dell’utente alla restituzione delle somme, pur non essendo parte diretta del rapporto tributario. Il Tribunale ribadisce la distinzione tra il rapporto tributario tra fornitore ed Erario e quello civilistico tra fornitore e utente, affermando la giurisdizione del giudice ordinario sulla domanda di ripetizione dell’indebito.

Continua »
Interessi nei compensi per prestazioni professionali forensi

In tema di compensi per prestazioni professionali forensi, gli interessi legali vanno calcolati dalla messa in mora del debitore, che coincide con la domanda giudiziale o la richiesta stragiudiziale di pagamento. La mora non è esclusa anche se la liquidazione giudiziale è inferiore alla richiesta del creditore.

Continua »
Revoca di decreto ingiuntivo per fornitura di energia elettrica

In tema di opposizione a decreto ingiuntivo per fornitura di energia elettrica, il giudice ha chiarito che la rilevazione dei consumi mediante contatore è assistita da una mera presunzione semplice di veridicità, che il fornitore può provare dimostrando il corretto funzionamento del contatore. Inoltre, il corrispettivo CMOR, indennizzo riconosciuto ai fornitori di energia per recuperare i crediti non riscossi per morosità, è dovuto solo se il nuovo fornitore dimostra il rispetto della procedura prevista dalle delibere dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas. Infine, il giudice ha disposto la compensazione parziale delle spese legali in base al principio di soccombenza.

Continua »
Apertura della Liquidazione Controllata e Trattenute Stipendiali

Il Tribunale, pronunciandosi su un’istanza di Liquidazione Controllata, ha stabilito che le trattenute stipendiali, derivanti da pignoramenti presso terzi o cessioni del quinto, devono cessare dopo l’apertura della procedura, in virtù del principio di par condicio creditorum. La sentenza chiarisce che tali crediti futuri sono assoggettati alla procedura concorsuale, garantendo un’equa ripartizione tra i creditori.

Continua »
Concorrenza sleale e vizi di bilancio

La sentenza affronta il tema della concorrenza sleale per violazione di norme imperative, stabilendo che non ogni violazione integra tale fattispecie. Affinché si configuri la concorrenza sleale, è necessario che la violazione abbia come finalità l’acquisizione di un vantaggio concorrenziale. Inoltre, la sentenza analizza l’impatto dei vizi di bilancio sulla concorrenza, concludendo che tali vizi non sono di per sé atti concorrenziali e che non possono considerarsi strumentali all’acquisizione di vantaggi concorrenziali se non sono finalizzati a tale scopo.

Continua »
Apertura della liquidazione giudiziale di una società

La sentenza afferma che la dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale può essere pronunciata quando ricorrono i presupposti di cui all’art. 121 CCI, ovvero quando la società si trova in stato di insolvenza e non ha la liquidità sufficiente per onorare i propri debiti.

Continua »
Pianificazione urbanistica e risarcimento del danno

La sentenza conferma il principio di diritto secondo cui la valutazione della legittimità dell’attività di pianificazione urbanistica, come l’adozione o meno di un POC, rientra nella discrezionalità politico-amministrativa degli enti locali. Di conseguenza, la domanda di risarcimento danni per mancata adozione di un POC, essendo fondata sulla contestazione dell’esercizio di tale potere discrezionale, rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo.

Continua »
Occupazione di Immobili senza Contratto

Il Tribunale ha confermato la validità di un decreto ingiuntivo emesso per ottenere il pagamento di canoni di locazione, sebbene non fosse stato stipulato un contratto formale tra le parti. La decisione si è basata sul principio che la mancanza di un contratto scritto non esclude l’esistenza di un accordo tacito, desumibile dal comportamento concludente delle parti, come l’occupazione prolungata dell’immobile e il pagamento di canoni periodici. La sentenza evidenzia l’importanza della prova del rapporto contrattuale e del principio di buona fede nei rapporti tra le parti.

Continua »
Servizi di trasporto - Eccezione di decadenza e prescrizione

La sentenza afferma il principio di diritto secondo cui la tardiva contestazione di un credito, oltre i termini contrattualmente stabiliti, determina la decadenza dal diritto di far valere le proprie ragioni. Inoltre, si evidenzia l’importanza del rispetto dei termini di prescrizione, trascorsi i quali il diritto non può più essere fatto valere. Infine, la sentenza ribadisce il principio in base al quale la sospensione di una prestazione contrattuale è legittima qualora l’altra parte sia inadempiente alla propria obbligazione.

Continua »
Nullità della fideiussione per intesa anticoncorrenziale

Il Tribunale ha stabilito che la nullità di una fideiussione, per la presenza di clausole abusive derivanti da intese anticoncorrenziali tra istituti bancari, non può essere dichiarata automaticamente sulla base di precedenti accertamenti dell’Autorità Garante della Concorrenza. Il fideiussore è onerato di dimostrare l’esistenza di un’intesa anticoncorrenziale relativa allo specifico contratto di fideiussione e al periodo in cui è stato stipulato, non essendo sufficiente il mero richiamo a schemi contrattuali standardizzati.

Continua »
Accettazione tacita di eredità e continuità delle trascrizioni

La sentenza affronta il tema dell’accettazione tacita dell’eredità e le sue implicazioni sulla trascrizione della proprietà immobiliare. In particolare, si evidenzia come la vendita di un immobile ereditato costituisca accettazione tacita e come la mancata trascrizione di tale atto possa ostacolare l’esecuzione immobiliare. Il Giudice, dichiarata la cessazione della materia del contendere per intervenuta regolarizzazione delle trascrizioni, liquida le spese di lite.

Continua »
Risoluzione contratto di appalto, grave inadempimento appaltatore

In caso di grave inadempimento da parte dell’appaltatore, il committente ha diritto di chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno. L’abbandono del cantiere e la mancata esecuzione di una parte significativa dei lavori, nonostante le sollecitazioni, configurano un grave inadempimento. Il committente ha diritto alla restituzione delle somme già versate, nonché al risarcimento del maggior costo sostenuto per il completamento dell’opera.

Continua »
Compenso per attività di progettazione e direzione lavori

La sentenza affronta il tema della prescrizione presuntiva in caso di mancato pagamento di un compenso professionale. Il giudice, pur riconoscendo la debenza del compenso, riduce l’importo richiesto in proporzione all’attività effettivamente svolta, come accertato dal CTU. Viene inoltre rigettata la domanda riconvenzionale per mancanza di prova. Infine, le spese di lite seguono la soccombenza.

Continua »
Prescrizione del credito relativo a interessi moratori

La sentenza ribadisce l’applicabilità della prescrizione quinquennale ai crediti per interessi moratori, in base all’art. 2948, n. 4, c.c., indipendentemente dalla natura dell’obbligazione principale. Il Tribunale ha inoltre stabilito che il mero invio di una fattura non costituisce un atto interruttivo della prescrizione, in assenza di un’espressa richiesta di pagamento.

Continua »
Infruttuosità di una procedura esecutiva immobiliare

Il giudice dell’esecuzione può disporre l’estinzione anticipata della procedura esecutiva per infruttuosità, ma solo quando dalla vendita non possa trarsi una somma utile a soddisfare, almeno in parte, le ragioni dei creditori. Nel caso di specie, il Tribunale ha ritenuto fondata l’opposizione in quanto sussistevano ancora ragionevoli possibilità di soddisfacimento dei creditori.

Continua »