LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Diritto Civile

Notifica della cessione del credito al debitore ceduto

La sentenza conferma il principio di diritto per cui la notifica della cessione del credito al debitore ceduto non vale come intimazione di pagamento idonea ad interrompere la prescrizione, inoltre il giudice ribadisce che il creditore è obbligato ad accettare l’imputazione del pagamento effettuata dal debitore, se questa è fatta in modo chiaro e tempestivo.

Continua »
Revocazione sentenza per radiazione avvocato da Albo

La sentenza analizza la revocazione di una sentenza per la radiazione dall’Albo dell’avvocato della parte soccombente. La Corte distingue tra errore di fatto revocatorio, deducibile con la revocazione, ed errore di diritto, impugnabile con ricorso per Cassazione. Nel caso di specie, la mancata conoscenza, da parte della Corte, della radiazione dell’avvocato, non integra un errore di fatto ex art. 395 c.p.c., in quanto non deducibile dagli atti, ma un errore di diritto, soggetto al principio di conversione in motivi di impugnazione.

Continua »
Inammissibilità opposizione tardiva a decreto ingiuntivo in locazione

La Corte d’Appello di Genova, confermando la decisione del Tribunale, ha dichiarato inammissibile l’opposizione a decreto ingiuntivo per tardività della stessa, essendo stata proposta oltre il termine di decadenza di 40 giorni dalla notifica e con citazione anziché con ricorso. La Corte ha ribadito che, in materia locatizia, l’opposizione a decreto ingiuntivo deve essere proposta con ricorso depositato in cancelleria entro il termine di quaranta giorni dalla notifica e che l’erronea proposizione con citazione anziché con ricorso non è sanabile mediante la conversione dell’atto ex art. 4 d.lgs. n. 150/2011.

Continua »
Condominio, impugnazione e vizio di rappresentanza

La Corte d’Appello dichiara inammissibile l’appello proposto dall’amministratore di un condominio in assenza della preventiva autorizzazione assembleare, con conseguente inefficacia dell’appello incidentale. Il giudice evidenzia come la mancata ratifica da parte dell’assemblea degli atti compiuti dall’amministratore in un giudizio che eccede l’ordinaria amministrazione, determina un difetto di rappresentanza e quindi l’inammissibilità dell’impugnazione.

Continua »
Decoro architettonico, risarcimento danni per modifiche edilizie

La sentenza conferma il principio secondo cui le modifiche edilizie che alterano il decoro architettonico di un edificio possono comportare un danno risarcibile. La liquidazione del danno, in assenza di criteri di determinazione predeterminati, può essere effettuata dal giudice in via equitativa, ma la motivazione deve essere adeguata e idonea a consentire il sindacato di legittimità.

Continua »
Usucapione e indennità di occupazione immobiliare

La sentenza chiarisce la sussistenza del diritto di proprietà dello Stato su immobili abbandonati a seguito di eventi sismici e successivamente dichiarati di interesse storico, negando il diritto all’indennità di occupazione per mancanza di prova del danno. Viene inoltre negato il riconoscimento dei miglioramenti in quanto oggetto di precedente giudicato.

Continua »
Responsabilità medica e risarcimento danni da decesso

La sentenza affronta il tema della responsabilità medica per infezioni nosocomiali e la corretta quantificazione del danno da perdita del rapporto parentale. Viene confermato il principio in base al quale l’esistenza stessa del rapporto di parentela fa presumere la sofferenza per la perdita del congiunto.

Continua »
Rigetto appello per responsabilità professionale avvocato

La sentenza ribadisce i principi della responsabilità professionale degli avvocati, sottolineando l’importanza dell’onere della prova a carico del cliente che lamenti un danno per omesso o ritardato svolgimento di attività difensiva. In particolare, affinché la responsabilità sia accertata non basta la mera allegazione dell’esito sfavorevole di un giudizio o di una fase processuale, ma è necessaria una valutazione prognostica che, sulla base degli elementi di fatto e di diritto esistenti al momento in cui l’attività professionale avrebbe dovuto essere correttamente svolta, dimostri che questa avrebbe potuto avere esito diverso e favorevole per il cliente.

Continua »
Risoluzione contratto per inadempimento e recesso

La sentenza chiarisce i principi giuridici in materia di risoluzione del contratto per inadempimento e recesso, con particolare attenzione alla forma e ai termini per l’esercizio del recesso e alla necessità della prova del danno per ottenere il risarcimento.

Continua »
Richiesta di risarcimento per furto di autoveicolo

La sentenza ribadisce il principio per cui, in materia di assicurazione contro i danni, l’onere della prova grava sull’assicurato. Questi deve dimostrare non solo il verificarsi dell’evento dannoso, ma anche la sussistenza di tutti gli elementi costitutivi del diritto al risarcimento. La denuncia alle autorità non è sufficiente a provare il furto.

Continua »
Prescrizione dell'azione di garanzia per vizi dell'immobile

La sentenza conferma il principio di diritto secondo cui il termine di prescrizione dell’azione di garanzia per vizi dell’immobile decorre dalla consegna del bene, indipendentemente dalla conoscenza dei vizi. Inoltre, per la responsabilità precontrattuale, è necessaria la prova del danno risarcibile.

Continua »
Simulazione contratto preliminare di compravendita

La Corte di Appello ha confermato la sentenza di primo grado che ha dichiarato la simulazione assoluta di un contratto preliminare di compravendita immobiliare, sulla base di una serie di elementi indiziari che facevano ritenere che l’operazione fosse stata realizzata al solo scopo di distrarre somme di denaro da una società in stato di dissesto e prossima al fallimento.

Continua »
Risoluzione del preliminare per inadempimento

La sentenza chiarisce che la vendita di un immobile a terzi durante il periodo di validità di un preliminare di vendita non costituisce di per sé inadempimento del promittente venditore. La risoluzione del contratto per inadempimento è possibile solo se, alla scadenza del termine per la stipula definitiva, non sia intervenuta la comunicazione del promissario acquirente sulla designazione del notaio e sulla data per la stipula.

Continua »
Attività omissive del Sindaco durante un evento alluvionale

La sentenza chiarisce la distinzione tra responsabilità diretta per fatto illecito della P.A. ex art. 2043 c.c. e azione di regresso ex art. 2055 c.c. tra amministrazioni e funzionari, applicata al caso di attività omissive del Sindaco durante un evento alluvionale, valutando la sussistenza dei presupposti per la graduazione della responsabilità.

Continua »
Responsabilità medica e prova presuntiva del nesso causale

La sentenza affronta il tema della responsabilità medica e della prova del nesso di causalità, confermando che la prova presuntiva può essere utilizzata per dimostrare l’errore medico e il danno subito dal paziente.

Continua »
Inammissibilità dell'appello in opposizione agli atti esecutivi

Un’opposizione a un atto esecutivo, anche se qualificata erroneamente come opposizione all’esecuzione, deve essere impugnata con ricorso per cassazione e non con appello. La Corte d’Appello rileva l’inammissibilità dell’appello e condanna l’appellante al pagamento delle spese processuali.

Continua »
Cessione del credito successiva al decreto ingiuntivo

La sentenza conferma la validità della cessione del credito e stabilisce che il debitore non può opporsi al pagamento al cessionario anche se la cessione è successiva al decreto ingiuntivo. Il giudice d’appello deve valutare nel merito la sussistenza del diritto del creditore anche se il debitore è contumace in appello.

Continua »
Prescrizione del credito e interruzione per riconoscimento debito

La sentenza conferma i principi giuridici relativi alla prescrizione del credito, all’interruzione della stessa per riconoscimento del debito e alla quantificazione del compenso professionale. Viene altresì ribadita l’inammissibilità in sede civile della contestazione di falsità di documenti, di competenza del giudice penale.

Continua »
Eccezione di inammissibilità della prova testimoniale

La sentenza chiarisce la distinzione tra prestazioni professionali a supporto del direttore dei lavori e quelle che danno diritto a compensi in percentuale sull’opera. Viene inoltre ribadito il principio di diritto secondo cui l’eccezione di inammissibilità della prova testimoniale deve essere sollevata tempestivamente.

Continua »
Contratti di fornitura di prodotti agricoli, forma scritta

In tema di contratti di fornitura di prodotti agricoli, la forma scritta è obbligatoria solo per i contratti stipulati dopo una certa data, con sanzioni amministrative per la sua mancanza. La prova dell’accordo, anche verbale, e della pattuizione di una penale in caso di inadempimento grava sull’attore.

Continua »