Un lavoratore, dipendente di una ditta appaltatrice di servizi di pulizia, ha agito contro l'azienda committente per ottenere il pagamento di retribuzioni e contributi non versati. La Corte d'Appello aveva respinto la domanda, ritenendo scaduto il termine biennale di decadenza per agire. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso del lavoratore, stabilendo che, ai fini della responsabilità solidale appalto, per impedire la decadenza biennale non è necessaria un'azione giudiziaria, ma è sufficiente un atto stragiudiziale, come una lettera di diffida, con cui si manifesta la volontà di richiedere il pagamento al committente. Il caso è stato rinviato alla Corte d'Appello per verificare se tale atto fosse stato inviato tempestivamente.
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