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Diritto Civile

Clausola risolutiva espressa in caso di inadempimento

Il principio giuridico espresso nella sentenza riguarda la facoltà delle parti di inserire nei contratti clausole risolutive espresse in caso di inadempimento. Tale clausola deroga alla norma generale che prevede la risoluzione solo in caso di inadempimento non di scarsa importanza, in quanto l’economia generale del contratto è già stata preventivamente determinata e concordata dalle parti. In presenza di tale clausola, il giudice non è tenuto a valutare la gravità dell’inadempimento.

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Consulenza tecnica per infiltrazioni

Il provvedimento riguarda una controversia in cui si discute di danni da infiltrazioni. Il Giudice, nell’ambito di una procedura finalizzata alla conciliazione, ha disposto una consulenza tecnica d’ufficio per accertare le cause delle infiltrazioni, la necessità di opere di ripristino e la quantificazione dei danni subiti.

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Revoca patente per inversione del senso di marcia in autostrada

Il Tribunale, confermando la decisione del Giudice di Pace, ha ribadito la legittimità della sanzione accessoria della revoca della patente in caso di inversione del senso di marcia in autostrada, come previsto dall’art. 176, comma 22, del Codice della Strada. Il Tribunale ha sottolineato la pericolosità di tale condotta, indipendentemente dal luogo specifico in cui avviene in ambito autostradale, e la necessità di una sanzione particolarmente efficace come deterrente.

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Domanda di pagamento per mancata esecuzione contratto

Il Tribunale ha rigettato la domanda di pagamento presentata da una società nei confronti di un’altra, in quanto il contratto tra le parti, seppur non completamente adempiuto, risultava ancora in corso e non erano stati richiesti la risoluzione o il risarcimento del danno. La sentenza evidenzia che finché il contratto è in essere, la parte inadempiente ha la possibilità di sanare il suo comportamento e che la controparte non può avanzare pretese risarcitorie.

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Opposizione a decreto su equa riparazione

Il decreto conferma il principio per cui la presunzione di irrisorietà della pretesa, che esclude il diritto all’equa riparazione, opera anche in caso di azioni collettive, se l’entità del possibile ristoro si rivela esigua in rapporto alla situazione individuale del richiedente.

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Contratti di compravendita tra imprenditori

La sentenza chiarisce i principi di diritto in materia di contratti di compravendita tra imprenditori, con particolare riguardo alla forma del contratto, all’onere della prova e al valore probatorio delle scritture contabili. Viene inoltre ribadito il principio di diritto secondo cui la soccombenza reciproca delle parti giustifica la compensazione delle spese processuali.

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Spese sostenute per un progetto finanziato

La sentenza riafferma il potere dell’Amministrazione di verificare la congruità e la spettanza delle spese sostenute per un progetto finanziato, anche dopo l’erogazione di un acconto, in sede di richiesta di pagamento del saldo. Viene inoltre ribadito il principio di necessaria corrispondenza tra la documentazione presentata e le attività effettivamente svolte.

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Indennizzo per eccessiva durata del processo fallimentare

Il decreto affronta il tema dell’indennizzo per l’eccessiva durata del processo, in particolare in ambito fallimentare. Vengono analizzati i criteri per il calcolo della durata irragionevole e le modalità di quantificazione dell’indennizzo, con riferimento alla normativa e alla giurisprudenza.

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Responsabilità da cosa in custodia e danni da caduta neve

La sentenza conferma la responsabilità del custode per i danni causati dalla cosa custodita, anche in caso di eventi naturali come la neve, se non dimostra l’esistenza di un caso fortuito o la totale imprevedibilità ed eccezionalità dell’evento. Inoltre, si evidenzia come il comportamento del danneggiato possa escludere il nesso causale solo se imprevedibile ed eccezionale.

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Indebito Oggettivo per Errore nel Pagamento

Il giudice accoglie la domanda di ripetizione di indebito oggettivo, condannando la parte che ha ricevuto un pagamento privo di causa a restituire la somma. L’onere della prova incombe al creditore istante.

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Pagamento parziale di una fattura, errore nel quantum richiesto

In caso di pagamento parziale di una fattura, il Giudice, accertato l’errore nel quantum richiesto con ricorso per decreto ingiuntivo, procede alla revoca dello stesso e, in presenza di soccombenza reciproca, alla compensazione delle spese processuali.

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Accertamento confini tra fondi

In caso di incertezza sui confini tra proprietà private, il giudice deve determinarli basandosi su prove storiche, come cippi di confine e documenti antichi, perizie tecniche e, in ultima istanza, mappe catastali.

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Locatore che installa cancello e impedisce l'accesso al conduttore

Il Giudice conferma il diritto alla reintegrazione del possesso per il detentore qualificato, anche dopo la scadenza del contratto di locazione, se sussiste un atto di spoglio. La condotta del locatore, installando un cancello che impedisce l’accesso al conduttore, configura un’azione violenta e un’indebita privazione del godimento del bene, indipendentemente dalla sussistenza di altri accessi.

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Nullità del comodato per mancato consenso del coniuge

Il contratto di comodato su bene immobile, stipulato da un solo coniuge senza il consenso dell’altro, è annullabile su istanza del coniuge pretermesso. L’azione di annullamento può essere proposta entro un anno dalla conoscenza dell’atto.

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Prova di un accordo di corrispettivo per prestazioni professionali

La sentenza conferma il principio per cui il professionista che agisce in giudizio per ottenere il pagamento di compensi deve dimostrare l’esistenza di un contratto di prestazione d’opera intellettuale. La prova del conferimento dell’incarico e dell’accordo sul corrispettivo è a carico del professionista.

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Inammissibilità dell'appello per tardività: notifica e colpa grave

La mancata conoscenza del processo a causa di una notifica non andata a buon fine non esonera il ricorrente dal rispetto dei termini di appello se la mancata ricezione è imputabile a negligenza del destinatario. Costituisce colpa grave l’omessa adozione di misure minime per assicurare la funzionalità della cassetta postale.

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Mancata contestazione immediata vizi trasloco

La sentenza si basa sul principio giuridico secondo cui la mancata contestazione immediata dei vizi, facilmente riconoscibili al momento della consegna, implica l’accettazione della cosa senza riserve e, quindi, l’inesistenza di vizi da parte del debitore.

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Equa riparazione per irragionevole durata del processo

La sentenza chiarisce che, in tema di equa riparazione per irragionevole durata del processo, la legge prevede valori minimi che fungono da parametri di riferimento, ma non sono vincolanti. Il giudice può scostarsi da tali valori, in aumento o in diminuzione, in base ad una valutazione equitativa del caso concreto.

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Inammissibilità dell'appello per errata scelta del rito e tardività

In materia di locazione, l’errata scelta del rito processuale e la tardività della sua proposizione comportano l’inammissibilità dell’appello. Il termine perentorio per l’impugnazione, se violato, determina una decadenza non sanabile e impatta sul principio del contraddittorio e sul diritto di difesa.

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Avvocato, Mancata Proposizione Ricorso Doveri Cliente

La Corte ha ribadito che il mancato esercizio del diritto di difesa da parte del convenuto contumace non implica accettazione delle richieste dell’attore. Inoltre, ha ribadito il principio di diligenza professionale che non si spinge fino a dover reiterare richieste di informazioni essenziali al cliente, già rese note. Infine, in tema di spese processuali, la chiamata in garanzia dell’assicurazione non è di per sé arbitraria, giustificando la condanna alle spese anche per l’assicurato.

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