Un musicista professionista, a seguito di un'infezione nosocomiale contratta in ospedale, subisce un danno biologico permanente del 5%. In appello, chiede un risarcimento maggiore per danno morale, esistenziale e patrimoniale. La Corte d'Appello riconosce la personalizzazione del danno biologico, aumentando il risarcimento del 20% in considerazione delle specifiche ripercussioni sulla sua attività professionale. Tuttavia, rigetta la domanda per danno morale e per danno patrimoniale per insufficienza di prove specifiche, sottolineando la necessità di dimostrare concretamente ogni singola voce di danno richiesta.
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