Un deputato regionale è stato dichiarato decaduto a causa della sua carica di amministratore in un ente beneficiario di contributi regionali. La Corte di Cassazione ha confermato la decisione, chiarendo la distinzione fondamentale tra ineleggibilità e incompatibilità. Secondo i giudici, se la carica è preesistente alla competizione elettorale, si configura una causa di ineleggibilità, volta a proteggere la libertà di voto, e non una mera incompatibilità, che sorge dopo l’elezione per evitare conflitti di interesse. L’ordinanza sottolinea come questa distinzione temporale sia decisiva per determinare la sanzione, confermando la validità della più severa normativa regionale siciliana in materia.
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