La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 11190/2024, ha ribadito un principio fondamentale in materia di prestiti tra privati. In un caso riguardante la richiesta di restituzione di 7.400 euro, la Corte ha stabilito che l'onere della prova mutuo spetta a chi ha erogato la somma. Non è sufficiente dimostrare il trasferimento del denaro; è necessario provare anche il titolo giuridico, ovvero l'esistenza di un contratto di mutuo, che obbliga alla restituzione. Se la controparte contesta il titolo, adducendo che la somma era un pagamento per servizi, la domanda di restituzione viene rigettata in assenza di prove concrete del prestito.
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