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Diritto Civile

Appalto, accettare o rifiutare l'adempimento parziale

Nel contratto di appalto, il committente può rifiutare l’adempimento parziale oppure accettarlo e, anche se la parziale esecuzione del contratto sia tale da giustificarne la risoluzione, può trattenere la parte di manufatto realizzata e provvedere direttamente al suo completamento, essendo, poi, legittimato a chiedere in via giudiziale che il prezzo sia proporzionalmente diminuito e, in caso di colpa dell’appaltatore, anche il risarcimento del danno.

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Rigetto ricorso su liquidazione compensi avvocato

Il Tribunale ha rigettato il ricorso avverso il decreto di liquidazione dei compensi dell’avvocato difensore di parte civile in un giudizio penale. Si è affermato il principio secondo cui l’importo che l’imputato è condannato a corrispondere allo Stato per il patrocinio a spese dello Stato in favore della parte civile deve coincidere con la somma liquidata al difensore, ma tale principio opera solo se la sentenza di condanna abbia disposto la rifusione delle spese processuali in favore dello Stato, il che nella specie non è avvenuto.

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Verbale polizia: valore di prova e multa per cintura

Un automobilista, multato per non aver indossato la cintura di sicurezza, ottiene l’annullamento del verbale dal Giudice di Pace. Il Tribunale, in appello, riforma la decisione, riaffermando un principio cruciale: il verbale della polizia ha valore di prova legale privilegiata. Può essere contestato solo con una querela di falso e non può essere annullato sulla base di un convincimento personale del giudice. La multa è stata quindi confermata, chiarendo che la cintura è obbligatoria in ogni fase della marcia.

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Comodato fondo rustico: la guida alla restituzione

Una proprietaria ha agito in giudizio contro un familiare per la restituzione di un terreno agricolo concesso in comodato d’uso gratuito. La parte convenuta ha sollevato diverse obiezioni procedurali, tra cui l’incompetenza del tribunale ordinario a favore della sezione specializzata agraria. Il Tribunale ha respinto tutte le eccezioni, affermando che il comodato fondo rustico non rientra tra i contratti agrari e ricade nella giurisdizione civile ordinaria. Di conseguenza, ha ordinato l’immediata restituzione del terreno, essendo il contratto scaduto.

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Assegno sociale e residenza: quando si perde il diritto

Una cittadina perde il suo assegno sociale a causa di prolungati soggiorni all’estero. La Corte d’Appello, riformando la decisione di primo grado, ha stabilito che il requisito della residenza effettiva e continuativa in Italia era venuto meno. Di conseguenza, ha confermato il diritto dell’ente previdenziale a richiedere la restituzione delle somme indebitamente percepite, quantificando il debito e chiarendo i presupposti per la perdita del beneficio.

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Sospensiva sentenza inammissibile: il caso pratico

Un utente ha chiesto la sospensiva della sentenza che confermava un debito per bollette del gas. La Corte d’Appello ha dichiarato la richiesta inammissibile, chiarendo che la sospensiva di una sentenza di rigetto di opposizione a decreto ingiuntivo non è possibile per il debito principale, ma solo per le spese legali.

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Responsabilità medica, rigetto risarcimento per decesso

In tema di responsabilità medica, il paziente deve dimostrare il nesso causale tra la condotta del medico e il danno subito. Nel caso di specie, non essendo stato possibile dimostrare tale nesso causale, la domanda di risarcimento è stata rigettata.

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Azione revocatoria, vendita tra coniugi per frode ai creditori

Un atto di vendita di un bene immobile, seppure stipulato tra coniugi, può essere dichiarato inefficace nei confronti dei creditori se compiuto in un momento di difficoltà economica e con la consapevolezza di arrecare pregiudizio alle ragioni di credito.

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Nullità e annullabilità delibere condominiali

Il Tribunale analizza la differenza tra nullità e annullabilità delle delibere condominiali, ribadendo che la nullità è residuale e si applica solo in casi eccezionali. Viene inoltre affrontato il tema dell’installazione dell’ascensore in condominio, precisando che è possibile anche senza autorizzazione assembleare se non si lede il pari uso degli altri condomini. Infine, si ribadisce che l’installazione dei pannelli solari non richiede autorizzazione assembleare.

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Sinistro stradale, responsabilità esclusiva in rotatoria

La sentenza stabilisce la responsabilità esclusiva di un automobilista che, immettendosi in una rotatoria, non ha dato la precedenza ad un motociclista già presente, causandogli lesioni. Il Giudice, superando la presunzione di pari responsabilità ex art. 2054 c.c., ha condannato l’assicurazione del responsabile al risarcimento del danno non patrimoniale, comprensivo di inabilità temporanea e permanente, personalizzato in base alla gravità delle lesioni e al pregiudizio alla vita di relazione, oltre al rimborso delle spese mediche.

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Distacco della retina e risarcimento danni, nesso di causalità

La sentenza afferma che la responsabilità per fatto illecito del minore ex art. 2048 c.c. richiede la prova del nesso causale tra la condotta e il danno. In presenza di concause, il giudice deve valutare la probabilità dell’efficacia causale della condotta rispetto ad altre ipotesi. La predisposizione al danno può escludere il nesso causale se l’evento si sarebbe verificato comunque.

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Mancato pagamento premio assicurativo e indennizzo

Il mancato pagamento tempestivo di una rata del premio assicurativo non determina automaticamente l’inoperatività della polizza. In caso di pagamento entro i termini di tolleranza previsti dalla legge o dalla polizza stessa, la copertura assicurativa resta attiva. Spetta all’assicurazione dimostrare che l’evento si è verificato in un periodo di sospensione della polizza per mancato pagamento del premio.

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Estinzione della fideiussione, mancata tempestiva azione creditore

La sentenza affronta il tema dell’onere della prova nei contratti bancari e la validità delle clausole relative agli interessi e alle commissioni. Inoltre, si esamina la decadenza dalla garanzia fideiussoria ex art. 1957 c.c. per mancata tempestiva azione del creditore.

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Rigetto risarcimento danni per caduta su ghiaccio

Il Tribunale, in un caso di richiesta di risarcimento danni per caduta su strada pubblica, ha rigettato la domanda ritenendo non sufficientemente provata la dinamica del fatto e l’effettiva responsabilità del custode, e, anche ove sussistente il nesso eziologico tra evento e danno, ha ritenuto prevalente il concorso di colpa del danneggiato, non aver adottato la dovuta diligenza nel valutare la situazione, pur nota, di rischio.

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Appalto, opposizione basata su presunti vizi dell'opera

In tema di appalto, il committente che eccepisca vizi dell’opera ha l’onere di provarne l’esistenza e la riconducibilità all’esecuzione non a regola d’arte. In assenza di tale prova, il decreto ingiuntivo emesso in favore dell’appaltatore per il pagamento del corrispettivo deve essere confermato.

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Liquidazione compensi avvocato per difesa d'ufficio

La sentenza definisce i compensi spettanti ad un avvocato per la difesa d’ufficio, riducendo l’importo richiesto in base all’attività effettivamente documentata e applicando i parametri minimi previsti dal D.M. n. 55/2014 per le fasi di studio, introduttiva e decisionale.

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Rigetto domanda extracontrattuale in appalto

Il Tribunale ha rigettato la domanda di pagamento per lavori extra in un contratto di appalto perché l’appaltatore non ha fornito la prova scritta dell’autorizzazione del committente alle varianti, come richiesto dall’art. 1659 c.c. Inoltre, il lavoro svolto in più rientrava nel servizio originario e non costituiva un lavoro extracontrattuale.

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Responsabilità solidale nel pagamento del corrispettivo di trasporto

La sentenza chiarisce i limiti della responsabilità solidale nel pagamento del corrispettivo di trasporto in caso di sub-vettura. La responsabilità solidale del committente è circoscritta alle prestazioni da lui effettivamente ricevute e alla quota di corrispettivo pattuita con il vettore.

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Registrazione di una conversazione per esigenze difensive

I dirigenti della XXX Spa proponevano reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell’art. In termini, anche la giurisprudenza nazionale è consolidata nel ritenere che l’uso di dati personali non è soggetto all’obbligo di informazione ed alla previa acquisizione del consenso del titolare quando i dati stessi vengano raccolti e gestiti nell’ambito di un processo.

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Revoca decreto ingiuntivo per trasporto su incarico

L’azione diretta per il pagamento del corrispettivo di un servizio di trasporto su incarico è esperibile nei confronti del mandante effettivo della consegna solo nei limiti delle prestazioni ricevute e della quota di corrispettivo pattuita.

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