Un’azienda ha citato in giudizio una banca per addebiti illegittimi su un conto corrente, chiedendo anche la nullità di un mutuo successivo stipulato per ripianare l’esposizione. Il Tribunale di Torino ha accolto la domanda sul conto corrente, ricalcolando il saldo a favore del cliente a causa di anatocismo e commissioni non dovute. Tuttavia, ha respinto la richiesta di nullità del mutuo di ripianamento, chiarendo che la mera finalità di ristrutturazione del debito, se non integrata nella causa contrattuale con un interesse specifico anche per la banca, non è sufficiente a invalidare il contratto.
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