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Costituzione posizione assicurativa: regole per l’ex pubblico

Un ex dipendente pubblico, dopo aver lasciato il servizio senza aver maturato la pensione, ha richiesto la ricongiunzione dei suoi contributi previdenziali con un fondo privato, chiedendo che gli interessi fossero a carico dell’ente di provenienza. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, chiarendo che in questi casi si applica la normativa speciale della ‘costituzione posizione assicurativa’ (D.P.R. 1092/1973). Questa norma, prevalendo su quella generale della ricongiunzione, stabilisce che il trasferimento dei contributi avvenga senza interessi, con conseguenti oneri economici a carico del lavoratore per l’unificazione dei periodi.

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Pubblicato il 19 settembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile

Costituzione Posizione Assicurativa: La Cassazione Chiarisce le Regole per gli Ex Dipendenti Pubblici

Quando un dipendente pubblico lascia il servizio senza aver maturato il diritto alla pensione e intraprende una nuova carriera nel settore privato, si apre la complessa questione del destino dei suoi contributi previdenziali. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione fa luce su questo scenario, stabilendo la netta prevalenza dell’istituto della costituzione posizione assicurativa rispetto alla più nota ricongiunzione. Questa decisione ha implicazioni economiche significative per i lavoratori coinvolti.

I Fatti del Caso: Dal Servizio Militare all’Impiego Privato

Il caso esaminato riguardava un ex pilota dell’aeronautica militare che, dopo aver cessato il servizio senza diritto a pensione, era stato assunto da una compagnia aerea privata. L’ex ufficiale aveva quindi richiesto la ricongiunzione dei contributi versati nel fondo speciale dei dipendenti pubblici (ex INPDAD) con quelli del nuovo fondo di previdenza privato (Fondo Volo dell’INPS). La sua richiesta principale era che gli interessi maturati sulla contribuzione da trasferire fossero posti a carico della gestione di provenienza, come previsto dalla normativa generale sulla ricongiunzione.

Tuttavia, sia il Tribunale che la Corte d’Appello avevano respinto la sua domanda, ritenendo applicabile una normativa differente e più specifica.

La Disciplina della Costituzione Posizione Assicurativa

Il cuore della controversia risiede nel conflitto tra due normative. Da un lato, la legge generale sulla ricongiunzione (L. n. 29/1979), invocata dal lavoratore. Dall’altro, la normativa speciale per i dipendenti pubblici, contenuta nel D.P.R. n. 1092/1973. La Cassazione ha confermato che quest’ultima, in quanto lex specialis, prevale.

L’articolo 124 del D.P.R. 1092/1973 prevede che, qualora un dipendente pubblico cessi dal servizio senza aver maturato il diritto a pensione, si procede d’ufficio alla costituzione posizione assicurativa presso l’INPS. Questo trasferimento avviene ope legis, cioè automaticamente per effetto della legge.

L’aspetto cruciale, evidenziato dall’articolo 125 dello stesso decreto, è che i contributi vengono trasferiti “senza interessi”. Questo significa che la somma trasferita è pari al valore nominale dei contributi versati, senza alcuna rivalutazione. Di conseguenza, l’onere economico per rendere omogenei i periodi contributivi ricade sul lavoratore.

Perché la Ricongiunzione non si Applica? La Decisione della Corte

La Corte di Cassazione ha chiarito che l’istituto della ricongiunzione, che può essere più favorevole per il lavoratore, non era applicabile nel caso di specie. L’articolo 126 del D.P.R. 1092/1973 prevede delle eccezioni alla costituzione posizione assicurativa, ma queste sono state interpretate in modo restrittivo.

L’interpretazione del termine ‘servizio’

Una delle eccezioni si verifica quando il dipendente “assuma un altro servizio di cui debba effettuarsi la riunione o la ricongiunzione con il servizio precedente”. I giudici hanno specificato che il termine “servizio” in questo contesto si riferisce esclusivamente a un altro impiego di natura pubblica. Poiché l’ex pilota aveva intrapreso un rapporto di lavoro privato, questa eccezione non poteva essere invocata. La sua è stata una libera scelta di transitare dal settore pubblico a quello privato, con tutte le conseguenze normative che ne derivano.

Le Motivazioni della Cassazione

La Suprema Corte ha ribadito che la disciplina contenuta nel D.P.R. 1092/1973 è speciale e prevalente rispetto a quella generale della ricongiunzione. Il legislatore ha previsto un meccanismo automatico di salvaguardia della posizione contributiva per chi lascia il pubblico impiego senza pensione. Questo meccanismo, la costituzione della posizione assicurativa, è caratterizzato dalla gratuità del trasferimento per l’ente di provenienza, il che significa l’assenza di interessi. La Corte ha inoltre ritenuto inammissibili le questioni di legittimità costituzionale e la richiesta di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’UE, non ravvisando violazioni dei principi di uguaglianza, ragionevolezza o del diritto comunitario.

Conclusioni

L’ordinanza consolida un orientamento giurisprudenziale chiaro: per i dipendenti pubblici che passano al settore privato senza aver maturato una pensione, la regola è la costituzione posizione assicurativa presso l’INPS, un processo automatico e senza il calcolo degli interessi sui contributi trasferiti. I lavoratori che si trovano in questa situazione devono essere consapevoli che un’eventuale futura unificazione dei periodi contributivi comporterà un onere economico a loro carico, derivante proprio dalla mancata rivalutazione dei contributi durante il trasferimento iniziale. Una corretta pianificazione previdenziale diventa quindi fondamentale per evitare sorprese al momento del pensionamento.

Quando un dipendente pubblico cessa il servizio senza aver maturato la pensione e passa a un lavoro privato, si applica la ricongiunzione o la costituzione della posizione assicurativa?
Si applica la costituzione della posizione assicurativa, un istituto speciale previsto dal D.P.R. n. 1092/1973, che prevale sulla normativa generale della ricongiunzione.

Il trasferimento dei contributi dall’ente pubblico all’INPS in caso di costituzione della posizione assicurativa include gli interessi?
No, l’art. 125 del D.P.R. n. 1092/1973 stabilisce espressamente che la determinazione dei contributi da versare per costituire la posizione assicurativa avviene “senza interessi”.

L’obbligo di costituzione della posizione assicurativa può essere escluso se l’ex dipendente pubblico inizia un nuovo lavoro?
L’esclusione è prevista solo se il nuovo impiego è un altro “servizio” di natura pubblica che permette la riunione o la ricongiunzione. L’eccezione non si applica se il nuovo rapporto di lavoro è di tipo privato.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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