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Costituzione posizione assicurativa: le regole per ex-statali

Un ex dipendente pubblico, passato al settore privato, ha contestato il metodo di calcolo per il trasferimento dei suoi contributi pensionistici. La Corte di Cassazione ha chiarito che, in assenza del diritto a pensione al momento della cessazione dal servizio pubblico, si applica la specifica disciplina della costituzione posizione assicurativa, che avviene automaticamente e senza il calcolo di interessi, e non la normativa generale sulla ricongiunzione.

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Pubblicato il 21 settembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile

Costituzione Posizione Assicurativa: La Cassazione Chiarisce le Regole per gli Ex Dipendenti Pubblici

Il passaggio dal settore pubblico a quello privato è una realtà per molti lavoratori, ma solleva importanti questioni previdenziali. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione fa luce su un punto cruciale: la differenza tra ricongiunzione dei contributi e costituzione posizione assicurativa. Comprendere questa distinzione è fondamentale per chiunque abbia maturato periodi di lavoro in entrambi i settori, poiché le implicazioni economiche possono essere significative. Vediamo cosa ha stabilito la Suprema Corte.

I Fatti del Caso: Contributi Contesi tra Ex Militare e Ente Previdenziale

Il caso riguarda un ex dipendente dell’aeronautica militare che, dopo aver cessato il servizio nel febbraio 2007, ha iniziato a lavorare per una compagnia aerea privata. Successivamente, ha richiesto all’Ente Previdenziale di trasferire i contributi maturati durante il servizio pubblico al fondo di previdenza del settore privato (Fondo Volo). L’Ente ha calcolato l’onere per questo trasferimento senza applicare l’interesse composto del 4,5%, previsto dalla disciplina generale sulla ricongiunzione dei contributi. Il lavoratore, ritenendo errato il calcolo, ha fatto causa, ottenendo ragione sia in primo grado che in appello. Secondo le corti di merito, si sarebbe dovuta applicare la normativa sulla ricongiunzione (L. 29/1979), che prevede la maggiorazione degli interessi. L’Ente Previdenziale, tuttavia, ha presentato ricorso in Cassazione.

La Disciplina della Costituzione Posizione Assicurativa

La Corte di Cassazione ha ribaltato le decisioni precedenti, accogliendo il ricorso dell’Ente Previdenziale. Il punto centrale della controversia era stabilire quale normativa applicare: quella generale sulla ricongiunzione, che è una facoltà del lavoratore, o quella speciale sulla costituzione posizione assicurativa per i dipendenti pubblici, prevista dal D.P.R. 1092/1973. Quest’ultima si attiva automaticamente quando un dipendente statale cessa il servizio senza aver ancora maturato il diritto alla pensione.

Le motivazioni

La Suprema Corte, richiamando un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato, ha affermato la specialità della normativa sulla costituzione posizione assicurativa rispetto a quella, più generica, sulla ricongiunzione. I giudici hanno spiegato che la legge prevede due percorsi distinti. La ricongiunzione è una scelta volontaria del lavoratore che vuole unificare periodi contributivi diversi. La costituzione posizione assicurativa, invece, è un meccanismo che scatta ope legis (cioè per effetto diretto della legge) per il dipendente pubblico che lascia il servizio senza diritto a pensione. In questo caso, i suoi contributi vengono trasferiti automaticamente all’assicurazione generale obbligatoria senza l’aggiunta di interessi. La Corte ha inoltre chiarito che l’eccezione prevista dalla legge, che esclude tale meccanismo se il lavoratore assume un altro impiego pubblico, non si applica al passaggio verso il settore privato. Poiché il lavoratore in questione era cessato dal servizio militare senza aver maturato il diritto a pensione ed era passato a un impiego privato, la sua situazione rientrava pienamente nella disciplina speciale. Di conseguenza, il calcolo dell’Ente Previdenziale, che non prevedeva interessi aggiuntivi, era corretto.

Le conclusioni

La decisione della Corte di Cassazione stabilisce un principio chiaro: per i dipendenti pubblici che cessano il servizio senza aver maturato il diritto a pensione e proseguono l’attività nel settore privato, si applica d’ufficio la costituzione posizione assicurativa. Questo istituto prevale sulla facoltà generale di ricongiunzione. La conseguenza pratica è che il trasferimento dei contributi avviene al loro valore nominale, senza la maggiorazione degli interessi. Questa sentenza fornisce una guida fondamentale per i lavoratori e gli operatori del settore, definendo con precisione i confini tra i due istituti e le relative conseguenze economiche sul futuro trattamento pensionistico.

Qual è la differenza principale tra ricongiunzione e costituzione della posizione assicurativa?
La ricongiunzione è una facoltà a domanda del lavoratore per unificare periodi contributivi diversi, e i contributi trasferiti sono maggiorati di un interesse composto. La costituzione della posizione assicurativa è un meccanismo automatico che si applica agli ex dipendenti pubblici cessati dal servizio senza diritto a pensione, e il trasferimento dei contributi avviene senza l’applicazione di interessi.

Quando si applica la costituzione della posizione assicurativa a un ex dipendente pubblico?
Si applica automaticamente quando il dipendente pubblico cessa il servizio senza aver maturato i requisiti per la pensione a carico della gestione speciale e non assume un altro impiego nel settore pubblico che comporti la riunione dei servizi.

Il passaggio da un impiego pubblico a uno privato esclude l’applicazione della costituzione della posizione assicurativa?
No, la Corte di Cassazione ha chiarito che l’assunzione di un rapporto di lavoro nel settore privato non rientra nelle cause di esclusione. Pertanto, in questo caso, la costituzione della posizione assicurativa si applica automaticamente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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