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Correzione errore materiale e distrazione spese legali

La Corte di Cassazione ha stabilito che l’omissione della distrazione delle spese in favore dell’avvocato che si è dichiarato antistatario costituisce una correzione errore materiale. Nel caso di specie, i legali di una società avevano ottenuto una sentenza favorevole con condanna alle spese per la controparte, ma il dispositivo non prevedeva il pagamento diretto in loro favore. La Corte ha accolto l’istanza di correzione, ordinando di modificare il provvedimento originale per includere tale attribuzione, chiarendo che si tratta di una mera svista e non di un errore di giudizio.

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Pubblicato il 22 agosto 2025 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Correzione Errore Materiale: La Cassazione sull’Omessa Distrazione delle Spese

Nel complesso mondo della procedura civile, anche una piccola svista può avere conseguenze significative. Fortunatamente, l’ordinamento prevede uno strumento agile per porre rimedio a tali sviste: la correzione errore materiale. Un’ordinanza recente della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale riguardo l’omessa pronuncia sulla distrazione delle spese legali in favore dell’avvocato antistatario. Vediamo nel dettaglio cosa è successo e quali sono le implicazioni pratiche di questa decisione.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un’ordinanza della Corte di Cassazione che, nel decidere su un ricorso, condannava un istituto di credito al pagamento delle spese legali in favore di una società in liquidazione. La sentenza liquidava le spese in un importo complessivo di 12.200,00 euro. Tuttavia, nel dispositivo della decisione, era stata omessa una parte cruciale: la distrazione di tali somme direttamente in favore dei due avvocati difensori della società, i quali si erano regolarmente dichiarati ‘antistatari’ nel corso del giudizio, ovvero avevano attestato di aver anticipato le spese e di non aver ancora ricevuto il compenso.

La Procedura di Correzione Errore Materiale

Di fronte a questa omissione, i legali della società hanno presentato un’istanza alla stessa Corte di Cassazione, chiedendo appunto la correzione errore materiale del precedente provvedimento. La loro richiesta era semplice: modificare il testo della condanna per specificare che il pagamento dovesse essere effettuato direttamente a loro, in qualità di avvocati antistatari. Si trattava, a loro avviso, non di un errore di giudizio, ma di una semplice dimenticanza che non alterava la sostanza della decisione, ma ne garantiva la corretta esecuzione a tutela del loro diritto.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto pienamente l’istanza, confermando che l’omessa pronuncia sulla richiesta di distrazione delle spese costituisce un classico esempio di errore materiale emendabile. I giudici hanno richiamato un consolidato orientamento giurisprudenziale, tra cui una nota sentenza del 2012, che distingue nettamente l’errore di fatto revocatorio (un’erronea percezione degli atti di causa che può portare all’annullamento della sentenza) dall’errore materiale, che è una semplice svista o un’anomalia formale. Nel caso in esame, l’omissione non derivava da una valutazione errata, ma da una mera dimenticanza nel redigere il dispositivo. Pertanto, il Collegio ha ritenuto di poter intervenire ‘ex officio’ per integrare la decisione, sanando la mancanza. La Corte ha quindi disposto che la frase originale di condanna venisse integrata con l’aggiunta ‘con attribuzione agli avvocati antistatari’.

Le Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un principio di grande importanza pratica per gli avvocati e per la corretta amministrazione della giustizia. In primo luogo, conferma che il diritto dell’avvocato antistatario alla distrazione delle spese è tutelato anche contro le sviste redazionali dei provvedimenti giudiziari. In secondo luogo, chiarisce che per sanare tale omissione non è necessario intraprendere complessi percorsi di impugnazione, ma è sufficiente il più rapido e snello procedimento di correzione errore materiale. La decisione assicura così che un diritto acquisito nel corso del processo non venga vanificato da un’imperfezione formale, garantendo al contempo economia processuale ed effettività della tutela giurisdizionale.

Cosa succede se un giudice dimentica di ordinare la distrazione delle spese in favore dell’avvocato antistatario?
L’omissione costituisce un errore materiale. Di conseguenza, può essere rettificata attraverso la specifica procedura di correzione, senza necessità di impugnare la decisione nel merito.

L’omissione della distrazione delle spese è considerata un errore di fatto o un errore materiale?
Secondo la Corte di Cassazione, si tratta di una correzione errore materiale, poiché è una svista di carattere formale e non un’erronea percezione o valutazione degli atti di causa.

È necessario avviare un nuovo e complesso procedimento per correggere questa dimenticanza?
No, non è necessario. La legge prevede l’apposito rimedio della correzione di errore materiale, che è un procedimento snello finalizzato a emendare il provvedimento senza modificarne il contenuto decisionale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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