Ordinanza di Cassazione Civile Sez. 5 Num. 15858 Anno 2024
Civile Ord. Sez. 5 Num. 15858 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
AVV_NOTAIO: COGNOME NOME
Data pubblicazione: 06/06/2024
ORDINANZA
sul ricorso nr. 17213-2023 R.G. proposto da: COGNOME NOME, procuratore generale di COGNOME NOME, rappresentato e difeso dall’avvocato NOME COGNOME. l’avvocato ed elettivamente domiciliati in Roma, INDIRIZZO, presso NOME COGNOME.
-ricorrente-
Contro
COMUNE DI TERRACINA, in persona del Sindaco pro tempore.
-intimato- avverso la ordinanza n. 12995/2023 della CORTE DI CASSAZIONE, pubblicata il
12/5/2023;
udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio non partecipata del 31/5/2024, dal AVV_NOTAIO.
RILEVATO CHE
Il ricorrente rappresenta che nella ordinanza (n. 12995/2023) in epigrafe, emessa nel procedimento n. RG 13846/2017, con la quale questa Corte ha respinto il ricorso proposto nei confronti del Comune di Terracina, con condanna in favore di quest’ultim o al pagamento delle spese del giudizio di legittimità, «liquidate in euro 8.00,00, oltre euro 200,00 per esborsi ed oltre rimborso forfettario delle spese generali nella misura del 15% ed altri accessori di legge;»
In effetti, per mero errore materiale, l’invocata liquidazione, com’è reso evidente dal dichiarato valore di euro 138.637,00 della controversia e dalla Tariffa professionale applicabile, riporta nel l’importo «euro 8.00,00,» invece di «euro 8.000,00,».
Pertanto, in accoglimento del ricorso, deve procedersi, come in dispositivo, con le modalità della correzione degli errori materiali (artt. 287 e 23, cod. proc. civ.), anche allo scopo di cui all’art. 391 bis , cod. proc. civ., alla consequenziale rettifica.
Nessuna pronuncia sulle spese.
P.Q.M.
La Corte dispone che nel dispositivo della sentenza della Corte di Cassazione n. 37409/2022, depositata in data 21.12.2022, dopo «liquidate» laddove è scritto «euro 8.00,00,» deve invece intendersi e leggersi «euro 8.000,00,»; manda alla Cancelleria per le annotazioni di legge.
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio, il 31 maggio 2024.