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Conflitto di competenza: inammissibile se per valore

Un Tribunale solleva d’ufficio un conflitto di competenza contro la decisione del Giudice di Pace. La Cassazione dichiara la richiesta inammissibile perché il conflitto di competenza tra giudici può essere sollevato solo per ragioni di materia o territorio inderogabile, non per valore.

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Pubblicato il 6 novembre 2025 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Conflitto di competenza per valore: quando il Tribunale non può sollevare la questione

Nel processo civile, stabilire quale giudice debba decidere una causa è un passo fondamentale. A volte, però, possono sorgere disaccordi tra uffici giudiziari, generando un conflitto di competenza. Un’ordinanza recente della Corte di Cassazione, la n. 6586/2024, chiarisce un importante limite procedurale: un giudice non può sollevare d’ufficio un conflitto se la disputa con un altro giudice riguarda esclusivamente la competenza per valore. Analizziamo insieme questa decisione.

I Fatti: la disputa sulla competenza tra Giudice di Pace e Tribunale

Una cittadina avviava una causa contro un istituto di credito dinanzi al Giudice di Pace. Quest’ultimo, con una sentenza, dichiarava la propria incompetenza per valore, ritenendo che la controversia, per via del suo ammontare economico, dovesse essere trattata dal Tribunale.

La cittadina, seguendo le indicazioni del primo giudice, riassumeva il giudizio davanti al Tribunale. A questo punto, si verificava un’inversione di rotta: il Tribunale, a sua volta, si riteneva incompetente, sostenendo che la causa rientrasse invece nella competenza per valore del Giudice di Pace. Invece di decidere nel merito, il Tribunale sollevava d’ufficio un regolamento di competenza, chiedendo alla Corte di Cassazione di stabilire a chi spettasse la decisione finale.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte, investita della questione, ha emesso una pronuncia puramente processuale: ha dichiarato inammissibile l’istanza di regolamento di competenza proposta dal Tribunale. Ciò significa che la Corte non è entrata nel merito di chi avesse ragione tra Giudice di Pace e Tribunale, ma ha stabilito che il Tribunale non aveva il potere di sollevare la questione in quel modo.

Le Motivazioni: i limiti al conflitto di competenza d’ufficio

La decisione della Cassazione si fonda su una precisa interpretazione dell’articolo 45 del Codice di Procedura Civile, che disciplina il regolamento di competenza richiesto d’ufficio.

Il ruolo dell’art. 45 c.p.c.

Questo articolo stabilisce che il giudice, davanti al quale la causa è stata riassunta, può a sua volta sollevare un conflitto negativo di competenza, ma solo a condizioni ben precise. Egli deve ritenersi incompetente non per una qualsiasi ragione, ma specificamente per materia o per territorio inderogabile.

La distinzione fondamentale: valore vs. materia e territorio

La Corte ribadisce un principio consolidato: la legge non permette di sollevare d’ufficio un conflitto di competenza quando la discussione tra i due giudici è limitata alla sola competenza per valore. Nel caso specifico, sia il Giudice di Pace che il Tribunale avevano basato le loro argomentazioni unicamente sul valore economico della domanda. Il Giudice di Pace si era dichiarato incompetente per valore, e il Tribunale, dissentendo, sosteneva che proprio per valore la competenza spettasse al primo giudice. Questa situazione non rientra nei casi previsti dall’art. 45 c.p.c. per attivare il controllo della Cassazione. Di conseguenza, la richiesta del Tribunale è stata giudicata inammissibile.

Le Conclusioni: implicazioni pratiche della pronuncia

L’ordinanza della Cassazione ha importanti implicazioni pratiche. Essa serve a razionalizzare il sistema e a prevenire inutili lungaggini processuali. Se ogni disaccordo sulla competenza per valore potesse dar luogo a un regolamento d’ufficio, i processi subirebbero notevoli ritardi per questioni che il legislatore ha inteso risolvere in modo più snello. La decisione riafferma che il meccanismo del conflitto d’ufficio è un rimedio eccezionale, riservato alle sole ipotesi di incompetenza per materia o per territorio inderogabile, considerate dal legislatore come più gravi e meritevoli di un intervento dirimente da parte della Suprema Corte. Per le questioni di mero valore, il sistema prevede altri meccanismi di risoluzione, senza la necessità di sospendere il giudizio per investire la Cassazione.

Un giudice può sollevare un conflitto di competenza se ritiene che un altro giudice abbia errato nel dichiararsi incompetente solo per il valore della causa?
No. Secondo la Corte di Cassazione, l’art. 45 c.p.c. consente di sollevare il conflitto d’ufficio solo se l’incompetenza riguarda la materia o il territorio inderogabile, non quando la questione è unicamente di valore.

Cosa succede se un Tribunale, investito di una causa proveniente dal Giudice di Pace per incompetenza per valore, ritiene che la competenza sia invece del Giudice di Pace?
Il Tribunale non può sollevare un regolamento di competenza d’ufficio basato su questa divergenza. La sua richiesta verrebbe dichiarata inammissibile dalla Corte di Cassazione, come avvenuto in questo caso.

Perché il regolamento di competenza proposto d’ufficio in questo caso è stato dichiarato inammissibile?
È stato dichiarato inammissibile perché la controversia tra il Giudice di Pace e il Tribunale riguardava esclusivamente la competenza per valore, una casistica non prevista dall’art. 45 c.p.c. per poter sollevare d’ufficio il conflitto negativo di competenza.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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