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Assegno nucleo familiare: prova del reddito essenziale

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di un cittadino straniero per l’ottenimento dell’assegno nucleo familiare. La decisione sottolinea che la mancata e completa dimostrazione del reddito di tutto il nucleo familiare, inclusi i componenti residenti all’estero, costituisce un impedimento al riconoscimento del diritto, in quanto il requisito reddituale è un elemento costitutivo della prestazione e non una mera condizione per l’erogazione.

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Pubblicato il 29 ottobre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile

Assegno Nucleo Familiare: La Prova Completa del Reddito è Indispensabile

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha ribadito un principio fondamentale per chi richiede l’assegno nucleo familiare: la necessità di fornire una prova completa e rigorosa del reddito complessivo di tutti i componenti della famiglia, anche se residenti all’estero. Questa decisione chiarisce che il requisito reddituale non è una semplice formalità, ma un elemento costitutivo del diritto stesso.

I Fatti di Causa

Il caso esaminato riguarda un cittadino senegalese, titolare di un permesso di soggiorno di lungo periodo, che aveva richiesto il riconoscimento del diritto a percepire l’assegno per il nucleo familiare (A.N.F.) per il periodo dal 2016 al 2020. Inizialmente, il Tribunale di primo grado aveva accolto la sua domanda.

Successivamente, l’ente previdenziale ha impugnato la decisione davanti alla Corte d’Appello, la quale ha ribaltato la sentenza di primo grado. La Corte territoriale ha motivato la sua decisione evidenziando la totale assenza di prove riguardo al requisito reddituale. In particolare, il richiedente non aveva fornito alcuna documentazione relativa ai redditi percepiti dai familiari residenti nel paese d’origine. Di conseguenza, il cittadino ha presentato ricorso in Cassazione.

La Decisione della Cassazione e la prova per l’assegno nucleo familiare

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile e infondato nel merito, confermando la decisione della Corte d’Appello. Gli Ermellini hanno sottolineato come il motivo del ricorso si concentrasse su una presunta errata valutazione delle prove, un aspetto di fatto non sindacabile in sede di legittimità, soprattutto in presenza di una “doppia decisione conforme” dei giudici di merito.

La Corte ha ribadito che, secondo la giurisprudenza consolidata, l’erogazione dell’assegno nucleo familiare è subordinata alla dimostrazione di una duplice condizione da parte dell’interessato:

1. L’effettivo svolgimento di attività lavorativa.
2. La sussistenza del requisito reddituale previsto dalla legge, secondo cui la somma dei redditi da lavoro dipendente, pensione o altre prestazioni previdenziali deve essere superiore al 70% del reddito complessivo del nucleo familiare.

Le Motivazioni della Corte

La Cassazione ha chiarito che il requisito reddituale non è una mera condizione per l’erogazione dell’assegno, ma un elemento costitutivo del diritto a percepirlo. Questo significa che la sua mancata dimostrazione impedisce al diritto stesso di sorgere. La Corte d’Appello ha correttamente accertato l’assenza di prove sul reddito del nucleo familiare, in particolare per la parte residente all’estero. Il ricorrente, su cui gravava l’onere della prova, non ha fornito la documentazione necessaria a dimostrare la composizione del reddito familiare complessivo, rendendo impossibile per il giudice verificare la fondatezza della sua domanda. La semplice presentazione della propria dichiarazione dei redditi (modello 730) è stata ritenuta insufficiente, in quanto prova solo una parte del reddito totale del nucleo familiare.

Conclusioni

Questa ordinanza consolida un orientamento giurisprudenziale di grande importanza pratica. Chiunque intenda richiedere l’assegno per il nucleo familiare deve essere consapevole che l’onere di dimostrare il possesso di tutti i requisiti di legge ricade interamente su di sé. È indispensabile raccogliere e presentare una documentazione completa che attesti non solo i propri redditi, ma anche quelli di tutti i componenti del nucleo familiare, ovunque essi risiedano. In assenza di una prova rigorosa e completa, la domanda verrà inevitabilmente respinta, poiché il diritto a percepire l’assegno non potrà considerarsi sorto.

Per ottenere l’assegno per il nucleo familiare è sufficiente presentare la propria dichiarazione dei redditi?
No, non è sufficiente. Secondo la Corte, è necessario fornire la prova del reddito complessivo di tutto il nucleo familiare, inclusi i membri che risiedono all’estero, poiché la sola dichiarazione personale non dimostra il requisito reddituale complessivo.

Quali sono le due condizioni principali per avere diritto all’assegno per il nucleo familiare?
Le due condizioni essenziali che devono essere provate dall’interessato sono: 1) l’effettivo svolgimento di un’attività lavorativa; 2) la sussistenza di un requisito reddituale specifico, ovvero che i redditi da lavoro dipendente, pensione o altre prestazioni previdenziali siano superiori al 70% del reddito complessivo del nucleo familiare.

Il requisito del reddito è solo una condizione per il pagamento o un elemento essenziale del diritto?
La Corte di Cassazione ha chiarito che il requisito reddituale è un elemento costitutivo del diritto stesso. La sua mancata e completa dimostrazione non è una mera irregolarità, ma impedisce al diritto a percepire l’assegno di sorgere.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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