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Giurisprudenza Civile

Nel calcolo del tasso soglia non vanno inclusi gli interessi di mora

La sentenza chiarisce che nel calcolo del tasso soglia non vanno inclusi gli interessi di mora, la cui verifica va effettuata separatamente. Inoltre, la penale per estinzione anticipata non rileva ai fini dell’usura. Infine, viene confermata la tardività dell’eccezione di nullità della fideiussione sollevata solo in comparsa conclusionale.

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Il credito restitutorio del Fondo di Garanzia è di natura pubblicistica

Il credito restitutorio del Fondo di Garanzia per le PMI, a seguito di surrogazione nei diritti della banca finanziatrice, è di natura pubblicistica e pertanto l’iscrizione a ruolo può avvenire anche in mancanza di un titolo esecutivo. Tale privilegio è esteso anche ai terzi prestatori di garanzia. La sentenza richiama i recenti indirizzi della Corte di Cassazione.

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Sospensione rate mutuo e oneri aggiuntivi

La sospensione delle rate di mutuo disposta per far fronte all’emergenza Covid-19 non esonera il mutuatario dal pagamento degli interessi, che vanno calcolati secondo le condizioni contrattuali. La dilazione del piano di rimborso, pur comportando un maggior costo finale per il cliente, non costituisce un onere illegittimo, in quanto conforme alla normativa.

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Usucapione auto, il solo decorso del tempo non è sufficiente

La sentenza ribadisce i principi dell’usucapione, evidenziando come il solo decorso del tempo non sia sufficiente se non si accompagna all’interversione del possesso, elemento fondamentale per l’acquisto della proprietà. La detenzione, pur se protratta, non si trasforma in possesso con il mero trascorrere del tempo, necessitando di atti o comportamenti inequivocabili che manifestino l’intenzione di possedere la cosa come propria.

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Liberazione da garanzia fideiussoria per inadempimento

La sentenza si concentra sulla natura di un contratto di cauzione e sull’applicazione dell’art. 1957 c.c., statuendo che il mancato rispetto dei termini di legge per l’escussione del debitore principale libera il garante dall’obbligazione, anche se sono state avviate azioni tardive come l’insinuazione al passivo in un fallimento.

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Nullità clausole anatocismo e usurarietà interessi moratori

La sentenza affronta i temi della capitalizzazione trimestrale degli interessi nei conti correnti bancari, della verifica dell’usurarietà degli interessi moratori nei contratti di mutuo alla luce dei principi stabiliti dalle Sezioni Unite, e della rilevanza dell’inadempimento del mutuatario ai fini della ripetizione degli interessi.

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Spese straordinarie per i figli maggiorenni

La sentenza chiarisce che le spese straordinarie per i figli maggiorenni non economicamente autosufficienti, in assenza di accordo, devono essere valutate dal giudice in base all’utilità per il figlio, alla coerenza e sostenibilità rispetto alle condizioni economiche dei genitori. La mancata concertazione preventiva non esonera il genitore non affidatario dal contributo, ma ne consente la contestazione in caso di mancanza di tali requisiti.

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Inammissibilità istanza di sospensione dell'esecuzione

L’ordinanza chiarisce che il rimedio cautelare della sospensione dell’esecuzione ex art. 373 c.p.c. è concesso solo a fronte di un’esecuzione già intrapresa, non essendo sufficiente la mera notifica dell’atto di precetto. L’esecuzione forzata, infatti, inizia solo con il pignoramento.

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Regola dell'onere probatorio nei contratti di appalto

La sentenza chiarisce i principi in materia di onere probatorio nei contratti di appalto, affermando che il committente che denuncia vizi o difetti ha l’onere di fornire una prova specifica della loro esistenza ed entità. Il principio di ‘vicinanza della prova’ attribuisce l’onere a chi, in base alla sua prossimità ai fatti, è in condizione migliore per fornirla.

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Annullamento parziale delibere condominiali

La sentenza conferma il principio per cui il rendiconto condominiale deve riflettere la situazione debitoria e creditoria effettiva, con la conseguenza che l’erronea imputazione di un debito comporta l’invalidità della delibera di approvazione.

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Revoca gratuito patrocinio per nomina secondo difensore

La sentenza ribadisce il principio costituzionale del diritto di difesa per i non abbienti, stabilendo che la nomina di un secondo difensore di fiducia non comporta automaticamente la revoca del gratuito patrocinio, se non sussistono ragioni concrete e documentate che giustifichino la necessità di un doppio patrocinio.

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Nullità di un contratto di mutuo per indeterminatezza

La sentenza chiarisce che la nullità di un contratto per indeterminatezza di una clausola, pur rilevabile d’ufficio, necessita di specifiche allegazioni e prove a suo sostegno. Il principio di trasparenza bancaria non comporta l’obbligo di indicare formule complesse di calcolo, se i parametri essenziali del contratto sono chiari. L’ammortamento alla francese, se correttamente applicato, non costituisce anatocismo.

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Nullità del precetto per mancata prova dell'infruttuosa escussione

L’intervento adesivo autonomo del terzo nel giudizio di opposizione a precetto comporta la necessità per il giudice di esaminare la domanda del terzo. Per il socio di società in accomandita semplice, la prova dell’insufficienza del patrimonio sociale grava sul creditore.

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Sospensione Esecuzione Sentenza per Periculum in Mora

L’ordinanza conferma il principio per cui la sospensione dell’esecuzione di una sentenza può essere concessa in presenza di un concreto ‘periculum in mora’, anche a fronte di una possibile perdita economica per la parte appellata. La tutela del diritto all’abitazione prevale in questo caso.

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Anatocismo e commissione di massimo scoperto

La sentenza definisce la validità delle clausole anatocistiche alla luce della normativa vigente, distinguendo tra periodi pre e post 2014. Si analizza inoltre la determinatezza della commissione di massimo scoperto e si esclude la configurabilità dell’usura. Infine, si ribadisce l’inammissibilità dell’azione di ripetizione dell’indebito in costanza di rapporto, confermando invece la possibilità di richiedere l’accertamento negativo.

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Mancata dichiarazione valutaria: respinto l'appello

La sentenza chiarisce che il termine per la trasmissione dei verbali di contestazione in materia valutaria è ordinatorio. Inoltre, la buona fede del trasgressore non esime dall’obbligo di informarsi sulla normativa in caso di trasferimenti di ingenti somme di denaro, specie se vi sono avvisi in più lingue.

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Prescrizione diritto alla rendita vitalizia

La sentenza affronta il tema della prescrizione del diritto alla costituzione della rendita vitalizia in caso di omissioni contributive, analizzando la normativa e la giurisprudenza di legittimità. La Corte, riformulando l’orientamento precedente, stabilisce che il diritto del lavoratore è imprescrittibile, con la possibilità di richiedere la costituzione della rendita a proprio carico anche dopo la prescrizione dei contributi.

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Inammissibilità dell'appello per mancata prova del credito

La sentenza ribadisce l’onere del creditore di fornire la prova del titolo su cui si fonda la propria pretesa, anche nel caso in cui il credito derivi da cessione. Il cessionario, infatti, si trova nella stessa posizione del cedente e deve quindi fornire la prova dell’esistenza, del titolo e dell’ammontare del credito, oltre all’adempimento della prestazione. Nel caso di specie la Corte ha ritenuto inammissibile l’appello perché la società appellante non si era confrontata con la motivazione della sentenza di primo grado ma si era limitata a riproporre le stesse argomentazioni, senza fornire nuovi elementi di prova.

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Conto corrente e capitalizzazione degli interessi bancari

Il Tribunale ha chiarito i principi giuridici relativi alla capitalizzazione degli interessi bancari, alle commissioni sostitutive del CMS e all’usura. Ha inoltre ribadito l’importanza della documentazione completa per il ricalcolo del saldo in caso di finanziamenti.

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Risoluzione contratto di appalto per gravi vizi

La sentenza afferma il principio in base al quale, in caso di gravi vizi dell’opera, l’appaltatore e il direttore dei lavori sono responsabili solidalmente nei confronti del committente per i danni subiti. Inoltre, riconosce la possibilità di richiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno, ma precisa che il committente ha l’onere di attivarsi con diligenza per limitare i propri danni.

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