LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Diritto Civile

Benefici vittime criminalità: l’onere della prova
La Corte di Cassazione, con l'ordinanza 13074/2024, ha dichiarato inammissibile il ricorso di una cittadina per i benefici per superstiti di vittime di criminalità organizzata. La Corte ha ribadito che spetta al richiedente l'onere della prova circa la propria estraneità ad ambienti criminali e che il ricorso deve confrontarsi specificamente con la ratio decidendi della sentenza impugnata, pena l'inammissibilità.
Continua »
Lite temeraria: no risarcimento se spese compensate
Una società ottiene un decreto ingiuntivo per due fatture, una pagata dopo l'emissione e l'altra non ancora esigibile. In primo grado, il creditore viene condannato per lite temeraria. La Cassazione, confermando la decisione d'appello, stabilisce un principio fondamentale: se il giudice compensa le spese legali per soccombenza reciproca, non può esserci condanna per lite temeraria ai sensi dell'art. 96 c.p.c., poiché la compensazione stessa è un indice dell'assenza di temerarietà.
Continua »
Diffamazione a mezzo stampa: articolo oscuro, no reato
Un alto dirigente pubblico ha citato in giudizio un gruppo editoriale per diffamazione a mezzo stampa, sostenendo che un articolo insinuasse uno scambio di favori illeciti. La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso, confermando la decisione d'appello secondo cui l'articolo era troppo oscuro, criptico e illogico per avere una reale capacità lesiva della reputazione, annullando così l'accusa di diffamazione.
Continua »
Prescrizione diffamazione: la Cassazione chiarisce
La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 13052/2024, ha rigettato il ricorso di un avvocato condannato per diffamazione ai danni di un magistrato. Il caso verteva su accuse di frequentazioni con malavitosi. La Suprema Corte ha chiarito un punto cruciale sulla prescrizione diffamazione: quando il fatto illecito è anche reato, il termine di prescrizione per l'azione civile di risarcimento non decorre dalla data del fatto, ma dalla data in cui la sentenza penale di assoluzione (che non preclude l'azione civile) è diventata irrevocabile.
Continua »
NCC Venezia: Cassazione annulla sanzioni discriminatorie
Una società di noleggio con conducente (NCC) è stata multata dal Comune di Venezia per aver operato nel centro storico con un'autorizzazione rilasciata da un altro Comune. La Corte di Cassazione ha annullato le sanzioni, giudicando l'ordinanza comunale illegittima e discriminatoria. La Corte ha stabilito che limitare l'accesso agli operatori NCC a Venezia in base alla provenienza della licenza viola i principi di concorrenza e costituisce un eccesso di potere, disapplicando la norma locale.
Continua »
Licenza NCC: illegittima la ZTL discriminatoria
Una società di Noleggio Con Conducente (NCC) veniva sanzionata per aver operato con un motoscafo nella Zona a Traffico Limitato (ZTL) del Comune di Venezia, pur essendo titolare di una licenza rilasciata da un altro Comune. La Corte di Cassazione ha annullato la sanzione, ritenendo l'ordinanza comunale che imponeva tali restrizioni illegittima per eccesso di potere. La Corte ha stabilito che il regolamento creava una discriminazione ingiustificata tra gli operatori locali e quelli esterni, violando i principi di libera concorrenza. Di conseguenza, l'ordinanza è stata disapplicata e l'illecito è venuto meno.
Continua »
Denuncia calunniosa: quando scatta il risarcimento?
Un imprenditore ha chiesto il risarcimento a una società appaltante per i danni subiti a seguito di una denuncia per false dichiarazioni in una gara d'appalto, dalla quale era stato poi prosciolto. La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, stabilendo che per ottenere un risarcimento per denuncia calunniosa, non basta l'assoluzione, ma è necessario dimostrare il dolo, ovvero la consapevolezza del denunciante dell'innocenza dell'accusato. La denuncia, in assenza di tale prova, è considerata un atto legittimo e non una fonte di responsabilità.
Continua »
Responsabilità del vettore: prova del furto incerta
Una banca ha citato in giudizio una società di corrieri per la scomparsa del contenuto di due plichi contenenti valuta. I plichi sono stati ritrovati vuoti presso un hub della società convenuta. La Corte di Cassazione ha rigettato la domanda della banca, confermando le decisioni dei gradi precedenti. La ragione principale del rigetto è stata la mancata prova da parte della banca su dove, quando e da chi fosse stato commesso il furto. Questa incertezza ha reso impossibile attribuire la responsabilità del vettore alla società di corrieri.
Continua »
Exceptio non adimpleti contractus: quando non si applica
Una conduttrice sospendeva il pagamento del canone a causa di gravi vizi dell'immobile, noti fin dall'inizio del rapporto e per i quali aveva pattuito di eseguire le riparazioni. La Cassazione ha negato l'applicabilità dell'exceptio non adimpleti contractus, ritenendo più grave l'inadempimento della conduttrice che, pur continuando a godere dell'immobile, aveva interrotto totalmente i pagamenti. La Corte ha confermato la risoluzione del contratto a suo carico.
Continua »
Rigetto Ricorso Cassazione: Conseguenze e Costi
La Corte di Cassazione ha confermato la decisione della Corte d'Appello, disponendo il rigetto del ricorso in Cassazione presentato da una società cooperativa agricola contro un privato. La decisione comporta per la ricorrente l'obbligo di versare un ulteriore importo a titolo di contributo unificato, come previsto dalla normativa vigente in caso di impugnazione infondata.
Continua »
Regolamentazione NCC: Stop a norme discriminatorie
Una società di noleggio con conducente ha contestato delle sanzioni emesse da un importante Comune italiano, basate su una regolamentazione locale che limitava l'accesso al proprio territorio acquatico (ZTL) ai soli operatori NCC con licenza rilasciata da altri comuni. La Corte di Cassazione ha confermato l'illegittimità di tale regolamentazione NCC, stabilendo che i Comuni non possono creare barriere discriminatorie basate sulla provenienza della licenza, in quanto ciò eccede le loro competenze e viola i principi di concorrenza. La Corte ha rigettato il ricorso del Comune, disapplicando la normativa locale e annullando le sanzioni.
Continua »
Indennità fine rapporto agente: no se mancano i target
Un'agenzia commerciale si è vista negare l'indennità di fine rapporto agente a causa del mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita. La Cassazione ha confermato la decisione, stabilendo che un inadempimento grave e persistente agli obiettivi contrattuali può giustificare la risoluzione per giusta causa del contratto di agenzia, escludendo il diritto all'indennità.
Continua »
Ricorso per cassazione: i requisiti di ammissibilità
Una società che gestiva un parcheggio ha citato in giudizio un Comune per ottenere il risarcimento dei danni derivanti dalla rovina di un edificio comunale che aveva bloccato una via d'accesso. La richiesta è stata respinta sia in primo grado che in appello. La società ha quindi presentato ricorso alla Corte di Cassazione, la quale lo ha dichiarato inammissibile. La Corte ha ribadito i rigorosi requisiti di ammissibilità del ricorso per cassazione, sottolineando l'importanza del principio di autosufficienza e della corretta formulazione dei motivi, specialmente per quanto riguarda la presunta errata valutazione delle prove e la motivazione 'per relationem' della sentenza d'appello.
Continua »
Licenza NCC: Stop a restrizioni comunali illegittime
La Corte di Cassazione ha stabilito che un Comune non può imporre restrizioni discriminatorie agli operatori con licenza NCC rilasciata da altri comuni, giudicando illegittima un'ordinanza del Comune di Venezia che limitava l'accesso a una zona a traffico limitato (ZTL) acquea. La Corte ha ritenuto tale provvedimento un eccesso di potere, in violazione dei principi di concorrenza. Al contempo, ha chiarito che le norme del Codice della Strada, come la pre-segnalazione degli autovelox, non si applicano per analogia alla navigazione, che è regolata da un corpus normativo speciale e autonomo.
Continua »
Danni da vibrazioni: quando la CTU è valida?
Una proprietaria di un immobile chiede il risarcimento per i danni da vibrazioni causati dal transito di treni. La società ferroviaria risponde con una domanda riconvenzionale per la demolizione di una parte dell'edificio. La Corte di Cassazione rigetta il ricorso della proprietaria, chiarendo importanti principi sulla validità della consulenza tecnica d'ufficio (CTU) e sulla tardività delle eccezioni processuali, come la prescrizione. La decisione sottolinea che la relazione di un CTU revocato è irrilevante e che le critiche di merito alla perizia non possono essere esaminate in sede di legittimità.
Continua »
Licenza NCC: Stop a restrizioni ZTL del Comune
Una società di trasporto persone con motoscafo, titolare di una licenza NCC rilasciata da un comune esterno, è stata multata per aver operato nella Zona a Traffico Limitato (ZTL) di Venezia. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della società, annullando le sanzioni. Ha stabilito che l'ordinanza comunale, che imponeva restrizioni diverse agli operatori a seconda del comune che aveva rilasciato la licenza NCC, è illegittima perché discriminatoria, viola la concorrenza e supera i poteri regolamentari del Comune.
Continua »
Trattamento dati biometrici: la Cassazione decide
La Corte di Cassazione ha stabilito che l'uso di software di proctoring per gli esami universitari online costituisce trattamento dati biometrici, anche se la valutazione finale è umana. Ha inoltre annullato la decisione di merito che riteneva legittimo il trasferimento di dati verso gli USA basato su clausole contrattuali standard generiche, rinviando il caso per un nuovo esame.
Continua »
Responsabilità sub-vettore: la Cassazione decide
La Corte di Cassazione affronta un caso di responsabilità sub-vettore per la perdita di un carico. Una società di logistica, condannata a risarcire il proprietario della merce, aveva agito in rivalsa contro il sub-vettore da lei incaricato. Quest'ultimo aveva a sua volta affidato il trasporto a un terzo soggetto, che si era appropriato indebitamente del carico. La Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso del sub-vettore, confermando la sua responsabilità contrattuale per l'operato del soggetto da lui scelto, a prescindere da eventuali negligenze della società di logistica.
Continua »
Licenza NCC: Stop alle restrizioni del Comune di Venezia
La Corte di Cassazione ha annullato le sanzioni amministrative emesse dal Comune di Venezia contro una società di trasporto acqueo e un operatore individuale. La controversia riguardava le restrizioni imposte agli operatori con licenza NCC rilasciata da altri comuni per la circolazione nelle acque interne di Venezia. La Corte ha ritenuto l'ordinanza comunale illegittima per eccesso di potere, in quanto creava una discriminazione ingiustificata, violando i principi di libera concorrenza e libera circolazione dei servizi. Di conseguenza, le multe sono state annullate.
Continua »
Mancato avveramento condizione: chi paga i danni?
La Corte di Cassazione analizza un caso di compravendita immobiliare in cui un pagamento aggiuntivo era legato all'esproprio di un terreno. A causa del mancato avveramento condizione, dovuto a scelte della Pubblica Amministrazione, la Corte ha stabilito che nessuna colpa può essere attribuita all'acquirente, che aveva adempiuto ai suoi obblighi iniziali. Il ricorso della venditrice è stato rigettato, chiarendo i principi sull'onere della prova in queste circostanze.
Continua »