La Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 10805/2025, ha stabilito un principio fondamentale in materia di comunione e indennizzo per godimento esclusivo. Nel caso di un immobile co-ereditato, alcuni eredi ne avevano l'uso esclusivo in virtù di un precedente contratto di comodato. Gli altri eredi, esclusi dall'uso, hanno richiesto un indennizzo economico. La Corte ha rigettato la richiesta, chiarendo che l'indennizzo è dovuto solo se il comproprietario escluso manifesta una chiara volontà di utilizzare direttamente il bene e gli viene impedito. La sola richiesta di un corrispettivo monetario, senza una previa richiesta di uso diretto, non è sufficiente a far sorgere il diritto all'indennizzo, configurando una situazione di 'inerzia' del comproprietario stesso.
Continua »