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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Assicurazione in liquidazione coatta, superamento del massimale

E’ onere del commissario liquidatore dell’impresa di assicurazione in liquidazione coatta dedurre che il superamento del massimale è dipeso da un comportamento imputabile all’impresa designata.

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Costruzione abusiva, concorso colposo degli esecutori materiali

In caso di mancanza del permesso di costruire, anche i meri esecutori materiali possono rispondere direttamente per colpa con riferimento alla disciplina posta dall’art. 110 c. p. (salvi i casi di erroneo convincimento scusabile), dovendo essi sottostare all’onere di accertare l’intervenuto rilascio del provvedimento abilitante, onere che non incombe soltanto sui soggetti indicati dall’art.

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Licenziamento del lavoratore reintegrato

E’ possibile il licenziamento del lavoratore che sia stato reintegrato nel posto di lavoro, sia sulla base di un provvedimento cautelare, che di un provvedimento di reintegrazione emesso all’esito del giudizio ordinario, stante la ricostituzione ex tunc del rapporto di lavoro da considerarsi, pertanto, privo di soluzione di continuità.

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Soppressione parziale del posto di lavoro, redistribuzione mansioni

Solo dopo aver verificato l’inutilizzabilità del lavoratore nell’attività che residua dopo la soppressione parziale del posto, il datore di lavoro può procedere alla redistribuzione di tali mansioni.

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Il coniuge affidatario non è tenuto al pagamento dell'ICI

Il diritto riconosciuto al coniuge, non titolare di un diritto di proprietà o di godimento, sulla casa coniugale, con il provvedimento giudiziale di assegnazione di detta casa in sede di separazione o divorzio, ha natura di atipico diritto personale di godimento e non già di diritto reale. Di conseguenza difetta in capo al coniuge semplicemente assegnatario dell’immobile adibito a casa coniugale la titolarità di un diritto di proprietà o di uno di quei diritti reali di godimento specificamente previsti dalla norma, i quali costituiscono l’unico elemento di identificazione del soggetto tenuto al pagamento dell’imposta comunale sull’immobile stesso (ICI).

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Responsabilità per i danni derivanti dalla dichiarazione di fallimento

La responsabilità per i danni derivanti dalla dichiarazione di fallimento configura una particolare applicazione, al processo fallimentare, dell’istituto della responsabilità aggravata di cui all’art. 96 c. p. c. , postuli che la parte istante abbia quanto meno assolto l’onere di allegare gli elementi di fatto, desumibili dagli atti di causa, necessari ad identificarne concretamente l’esistenza ed idonei a consentire al giudice la relativa liquidazione, anche se equitativa.

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Istanza di fallimento, condanna alle spese del creditore istante

La pronuncia della condanna del creditore istante al pagamento delle spese e del compenso del curatore, ai sensi dell’art. 147, T. U. 115/2002, non presuppone l’effettiva condanna del creditore al risarcimento dei danni, ma soltanto l’accertamento del titolo della responsabilità, vale a dire che questi abbia chiesto la dichiarazione di fallimento con colpa.

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Consenso degli eredi, uso del nome di un professionista

Il consenso degli eredi non legittima l’uso del nome di un professionista che nessun rapporto diretto abbia mai avuto con la società o con l’associazione.

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Mancato deposito della lista testi nel termine prescritto

Il mancato deposito della lista dei testi in cancelleria nel termine prescritto non comporta l’inutilizzabilità della relativa prova ove l’escussione del teste sia in ogni caso avvenuta, in quanto, non ricorrendo uno specifico divieto di assunzione della prova, non è applicabile l’art.

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Onere o modus è accessorio rispetto al negozio testamentario

L’onere o modus è accidentale e accessorio rispetto al negozio testamentario, istitutivo di erede (o contenente un legato), ma tale natura, che pure in tesi dovrebbe imporre il collegamento dell’onere a quel negozio, così da non poterne prescindere, non esclude che lo stesso onere possa collegarsi ad una istituzione d’erede per legge, nell’ipotesi in cui il testamento non istituisca un erede, dando luogo alla successione legittima.

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Erede o legatario, valutazione di disporre cauzione

647 c. c. , se il testatore non ha diversamente disposto, l’autorità giudiziaria, qualora ne ravvisi l’opportunità, può imporre all’erede o al legatario gravato dall’onere una cauzione. Non v’è dubbio, secondo la chiara lettera della disposizione, che all’autorità giudiziaria, ossia al giudice del merito della causa, quando pendente, o, altrimenti, al presidente del tribunale del luogo in cui si è aperta la successione, è rimessa la valutazione della stessa opportunità di disporre la garanzia anzidetta, con ciò concretizzando l’esercizio di un potere discrezionale al riguardo, che, in quanto tale, se adeguatamente motivato, non è sindacabile in sede di legittimità.

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Dimissioni del lavoratore, atto unilaterale recettizio

Le dimissioni del lavoratore costituiscono un atto unilaterale recettizio idoneo a determinare la risoluzione del rapporto nel momento in cui pervengono a conoscenza del datore di lavoro, indipendentemente dalla volontà di quest’ultimo, con la conseguenza che la successiva revoca delle stesse è inidonea ad eliminare l’effetto risolutivo che si è già prodotto, restando limitata la prosecuzione del rapporto al solo periodo di preavviso. Tuttavia, in applicazione del principio generale di libertà negoziale, le parti possono consensualmente stabilire di porre nel nulla le dimissioni con conseguente prosecuzione a tempo indeterminato del rapporto stesso.

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Pagamento in misura ridotta, violazione del codice della strada

Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 6382 del 19 marzo 2007

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Rinnovazione del dibattimento in appello

La rinnovazione del dibattimento in appello è sostanzialmente uno strumento finalizzato all’integrazione totale o parziale del quadro probatorio del giudizio di primo grado e quindi all’acquisizione di materiale nuovo e diversificato. 603 c. p. p. , allorché viene chiesta l’ammissione di una prova nuova, diversa da quelle indicate nell’articolo 190 bis, non è indispensabile la sua decisività essendo sufficiente l’utilità.

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Minore o interdetto privo di rappresentante legale

L’ipotesi di sospensione della prescrizione dettata dall’art. 2941 n. 1 c.c. si verifica non soltanto quando il minore non emancipato o l’interdetto siano privi di rappresentante legale, ma anche quando tale rappresentante legale si trovi in conflitto d’interessi con il rappresentato.

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Condominio, illiceità dell'oggetto della delibera dell'assemblea

L’esecuzione di un’opera contrastante con le norme imperative, e penalmente sanzionata con previsione di responsabilità a carico sia del suo committente che del suo autore, comporta l’illiceità dell’oggetto della delibera dell’assemblea che l’ha disposta in quanto contraria a norme di ordine pubblico. 890 c. c. , e dalla legge 6 dicembre 1971, n. 1083, in dipendenza della pericolosità e potenziale nocività dell’impianto.

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Imposta di successione, deducibilità di un debito

La fideiussione (anche quella omnibus) prestata dall’autore della successione in tanto può costituire una passività deducibile dall’asse ereditario in quanto al momento della apertura della successione sussista la insolvibilità del debitore garantito oppure sussista in concreto la impossibilità di esercitare l’azione di regresso. Pertanto, non è deducibile dall’attivo ereditario, ai fini dell’imposta di successione, un debito che non sia certo e liquido.

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Competenza delle sezioni specializzate

27 giugno 2003, n. 168, istitutivo delle sezioni specializzate in materia di proprietà industriale ed intellettuale presso i tribunali e corti d’appello, ha introdotto con l’art.

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Atto costitutivo di un consorzio di urbanizzazione

Nessun ostacolo giuridico è ravvisabile nell’atto costitutivo di un consorzio di urbanizzazione che contenga clausole limitative del diritto di voto del consorziato

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Simulazione, non è ammissibile la prova testimoniale

La prova per testimoni del prezzo dissimulato di una vendita immobiliare non riguarda un elemento accessorio del contratto, in relazione al quale non opera il divieto di cui all’art. 2722 c. c. , ma un elemento essenziale, con conseguente applicabilità delle limitazioni in tema di prova previste da tale disposizione.

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