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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Sequestro preventivo di siti internet, annunci di natura sessuale
Con riferimento a siti internet, o riviste costituite da veri e propri cataloghi, laddove sono rappresentati soggetti, accompagnati da immagini fotografiche, con annunci di prestazioni sessuali, anche particolari, la stampa costituisce solo il veicolo del messaggio pubblicitario, ed, in quanto tale, non si inquadra nel diritto costituzionalmente garantito (cd. Pubblicazioni siffatte, pertanto, sono vietate in sé, ed il sequestro preventivo rientra nelle misure ad esse applicabili, per espressa previsione del legislatore costituente.
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Azione di restituzione di somme indebitamente versate
Pertanto, l’azione di restituzione di somme indebitamente versate deve essere proposta esclusivamente nei confronti del suddetto soggetto che, proclamandosi titolare del credito, ne pretende l’indebita riscossione per il tramite del concessionario, considerato, peraltro, che il concessionario medesimo di dette somme, dopo averne effettuato l’incasso, non ha più la disponibilità per averle trasmesse all’ente impositore.
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Prevenzione infortuni sul lavoro, le facoltà concesse all’imputato
In tema di definizione amministrativa delle violazioni contravvenzionali in materia di prevenzione infortuni sul lavoro, la facoltà concessa all’imputato di chiedere l’oblazione di cui all’art.
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Sospensione della copertura assicurativa
Si produce la sospensione della copertura assicurativa, non opponibile al danneggiato, nel caso in cui l’assicurato non paga il premio (pattuito in unica soluzione) o la prima rata di esso.
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Ordinanza che pronuncia su alcuni capi della domanda
L’ordinanza che pronuncia su alcuni capi della domanda produce gli effetti di una sentenza definitiva sull’intero oggetto della domanda se è fatta rinuncia alla sentenza.
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Provvedimento di fermo amministrativo
334 c. p. la violazione relativa a cosa sottoposta a provvedimento di fermo amministrativo ex art. E’ pur vero che la norma richiamata prevedendo la condotta di colui che circoli con un veicolo sottoposto al fermo amministrativo, fa salva l’applicazione delle sanzioni penali per la violazione degli obblighi posti in capo al custode.
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Lavoratore licenziato, indennità sostitutiva della reintegrazione
Ne consegue che, sebbene formalmente distinti, il processo con il quale si invoca la illegittimità de licenziamento con le conseguenze reintegratorie e risarcitorie ed il processo con il quale, a seguito della dichiarazione, con sentenza di primo grado provvisoriamente esecutiva, della illegittimità del licenziamento, si chiede il pagamento della indennità sostitutiva della reintegrazione, trovano entrambi fondamento nella illegittimità del licenziamento.
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Perdita di assunzione a tempo determinato
Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 21014 dell'8 ottobre 2007
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Responsabilità civile per infortunio sul lavoro
L’esonero del datore di lavoro dalla responsabilità civile per infortunio sul lavoro o malattia professionale opera esclusivamente nei limiti posti dall’art. 10 del d. P. R. n. 1124 del 1965 e per i soli eventi coperti dall’assicurazione obbligatoria, mentre qualora eventi lesivi eccedenti tale copertura abbiano a verificarsi in pregiudizio del lavoratore e siano casualmente ricollegabili alla nocività dell’ambiente di lavoro, viene in rilievo l’art.
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Competenza territoriale in materia di protezione dei dati personali
152 del Codice in materia di protezione dei dati personali (d. lgs. 25 c. p. c. (limitatamente alle controversie instaurate contro il Garante in relazione ai provvedimenti da questo emessi o alla loro mancata adozione).
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Istanza di regolamento di competenza
La facoltà di proporre istanza di regolamento di competenza presuppone che la sentenza sia stata depositata in cancelleria completa della motivazione. L’istanza predetta non è, pertanto, ammissibile ove proposta, con riferimento ad una pronuncia decisiva della questione di competenza, sulla base del solo dispositivo letto in udienza e prima del deposito della relativa motivazione, la cui motivazione segna l’inizio della decorrenza del termine stabilito dal secondo comma dell’art 47 c. p. c. .
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Avviso di convocazione assemblea società a responsabilità limitata
Qualora almeno otto giorni prima dell’assemblea di società a responsabilità limitata l’avviso di convocazione sia stato spedito con lettera raccomandata al domicilio del socio, quale da lui stesso indicato ai fini dell’iscrizione nel libro dei soci, tale adempimento è idoneo ad innescare validamente le ulteriori fasi del procedimento assembleare anche in caso di mancato recapito dell’avviso dovuto all’inesattezza del domicilio indicato.
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Accesso del datore di lavoro alla corrispondenza del dipendente
616 c. p. l’accesso del datore di lavoro alla corrispondenza del dipendente attraverso l’utilizzo delle password poste a protezione. Infatti, secondo le prescrizioni del provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n. 13 del 1 marzo 2007, i dirigenti dell’azienda accedono legittimamente ai computer in dotazione ai propri dipendenti, quando delle condizioni di tale accesso sia stata loro data piena informazione.
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La qualità di persona offesa non è trasferibile iure hereditatis
Non rileva in alcun modo, con riferimento alla legittimazione a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione richiesta dal Pubblico Ministero con riferimento al reato di diffamazione, la qualità di erede in quanto tale.
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Responsabilità della struttura alberghiera, rapporto di custodia
2051 c. c. per i danni cagionati da cose in custodia ha carattere oggettivo ed, ai fini della sua configurabilità, è sufficiente che sussista il nesso causale tra la cosa in custodia e l’evento dannoso, indipendentemente dalla pericolosità attuale o potenziale della cosa stessa (e, perciò, anche per le cose inerti) e senza che rilevi al riguardo la condotta del custode e l’osservanza o meno di un obbligo di vigilanza. 2051 c. c. della struttura alberghiera, per il rapporto di custodia esistente tra il responsabile e la cosa che ha dato luogo all’evento lesivo, senza che possa assumere alcun rilievo in sé l’eventuale violazione dell’obbligo di custodire la cosa da parte del custode, il cui responsabilità è esclusa dal solo caso fortuito.
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Il principio di buona fede nei licenziamenti collettivi
Il principio di buona fede nei licenziamenti collettivi L’art. In mancanza di accordo i criteri in concorso tra loro vengono indicati direttamente dalla legge in carichi di famiglia, anzianità ed esigenze tecnico produttive ed organizzative.
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Reati per i quali è prevista la trattazione prioritaria
Al fine di assicurare la rapida definizione dei processi pendenti dirigenti degli uffici possono individuare i criteri e le modalità di rinvio della trattazione dei processi per reati commessi fino al 2 maggio 2006 in ordine ai quali ricorrono le condizioni per l'applicazione dell'indulto, ai sensi della legge 31 luglio 2006, n. 241, e la pena eventualmente da infliggere può essere contenuta nei limiti di cui all'articolo 1, comma 1, della predetta legge n. 241 del 2006. In tal caso, i termini per comparire, di cui all'articolo 163-bis del codice di procedura civile, sono abbreviati fino alla metà e il giudice fissa l'ordine di trattazione delle cause dando precedenza al processo relativo all'azione trasferita.
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Maltrattamenti in famiglia, differenze con l’abuso dei mezzi correttivi
Integra il delitto di maltrattamenti in famiglia l’atteggiamento violento tenuto per futili motivi nei confronti della propria figlia, fin da quando aveva quattro o cinque anni , alla quale, tra l’altro, si è impedito di frequentare persone di sesso maschile e di uscire di casa se non per andare a scuola o fare la spesa. Tale regime di prevaricazione e violenza, tale da rendere intollerabili le condizioni di vita, non si concilia con le caratteristiche del delitto di abuso dei mezzi di correzione e disciplina, che presuppone un uso consentito e legittimo dei mezzi correttivi, che, senza attingere a forme di violenza, trasmodi in abuso a cagione dell’eccesso, arbitrarietà o intempestività della misura.
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Il GIP decide in merito alla richiesta del P.M.
Deve ritenersi ancora valida quella giurisprudenza di legittimità, risalente al 92, secondo la quale, anche se la misura cautelare era stata emessa dal tribunale del riesame la competenza ad effettuare l’interrogatorio di garanzia era sempre del GIP, in quanto lo scopo dell’atto era proprio quello di valutare se permanevano le condizioni ravvisate dal tribunale con l’ordinanza applicativa.
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Notifica presso la residenza del destinatario dimorante altrove
Con riguardo a detta ipotesi, ove non possa addebitarsi al notificante la inosservanza dell’obbligo di ordinaria diligenza nell’accertamento della effettiva residenza del destinatario della notifica, deve ritenersi correttamente eseguita la notifica presso la residenza anagrafica dello stesso.
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