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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Litisconsorzio necessario, opposizione fallimento
I creditori istanti per il fallimento di società di persone o imprenditore individuale, assumono la posizione di litisconsorti necessari nel giudizio di opposizione alla dichiarazione di fallimento proposto dal socio illimitatamente responsabile, cui sia stato esteso il fallimento della società di persone o il fallimento del socio, ritenuto inizialmente imprenditore individuale. Cassazione Civile, Sezione Prima, […]
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Incompatibilità, funzioni di difensore e teste
Il linea di principio non sussiste una incompatibilità tra l’esercizio delle funzioni di difensore e quelle di teste nell’ambito del medesimo giudizio, se non nei termini della contestualità, per cui contemporaneamente il difensore non può essere anche testimone.
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Cause di scioglimento della comunione
191 c. c. prevede le cause di scioglimento della comunione e, tra essi, la separazione personale (giudiziale o consensuale). Secondo un costante indirizzo giurisprudenziale, lo scioglimento si perfeziona con il passaggio in giudicato della sentenza di separazione giudiziale, o l’omologa di quella consensuale.
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Conduttore, sanare la mora per non più di tre volte
Come assolutamente pacifico, la norma di cui all’art. 55 della legge 27 luglio 1978 n. 392 (sulla possibilità, per il conduttore di sanare la mora in sede giudiziale per non più di tre volte nel corso di quadriennio) mira a tutelare i soggetti che assumono in locazione un immobile per adibirle al soddisfacimento di primarie […]
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Usufrutto, estensione alle accessioni del bene
L'estensione dell'usufrutto alle accessioni della cosa non è subordinata, nel caso di costruzioni o piantagioni fatte dal proprietario con il consenso dell'usufruttuario o per disposizione della pubblica autorità, alla condizione della corresponsione degli interessi sulle somme impiegate.
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Erede apparente, terzo avente causa
Il terzo avente causa a titolo oneroso dall’erede apparente ha l’onere di provare la sua buona fede, consistente nella dimostrazione dell’idoneità del comportamento dell’alienante ad ingenerare la ragionevole convinzione di trattare con il vero erede, nonché dell’esistenza di circostanze indicative dell’ignoranza incolpevole di esso acquirente circa la realtà della situazione ereditaria al momento dell’acquisto. Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 2653 del 4 febbraio 2010
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Lettura delle dichiarazioni rese nella fase predibattimentale
La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha costantemente interpretato il dettato dell’art.
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Le cd. prove atipiche, divieti e preclusioni processuali
Nel vigente ordinamento processuale improntato al principio del libero convincimento del giudice, la possibilità di porre a fondamento della decisione prove non espressamente previste dal codice di rito, purché sia fornita adeguata motivazione della relativa utilizzazione, deve tuttavia escludersi che le prove cd.
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Opposizione a sanzione amministrativa, costituzione della Pubblica Amministrazione a mezzo del servizio postale, ammissibilità
Nel giudizio di opposizione all’ordinanza – ingiunzione, disciplinato dagli artt. 22 e 23 della legge n. 689 del 1981, l’inosservanza della forma prevista dal citato art. 23, secondo comma, per fa pervenire al giudice la documentazione ivi specificata, non incide sullo scopo al quale è preordinata la previsione normativa, sicché il fatto che la documentazione […]
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Lavoro subordinato, apposizione del termine
In tema di disciplina regolatrice del contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, l’apposizione del termine per ragioni sostitutive è legittima se l’enunciazione dell’esigenza di sostituire lavoratori assenti – da sola insufficiente ad assolvere l’onere di specificazione delle ragioni stesse – risulti integrata dall’indicazione di elementi ulteriori (quali l’ambito territoriale i riferimento, il luogo della […]
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Guida in stato di ebbrezza, autoveicolo in leasing
Tenuto conto della natura e degli effetti di un contratto di leasing, non vi è dubbio che un bene detenuto in forza di tale contratto appartiene al soggetto al quale è stata attribuita la materiale disponibilità del bene stesso, ed invero, appartenenza non significa astrattamente proprietà di una res, ma sostanzialmente diritto di goderne e disporne sulla base di titolo che esclude i terzi (caratteristica propria del leasing). Muovendo da tale presupposto, appare evidente dunque la legittimità del sequestro di un veicolo il cui conducente, sorpreso alla guida di quel veicolo in stato di ebbrezza ai sensi dell’art. 186, comma secondo, lett. c), del codice della strada, ne abbia la disponibilità in forza di un contratto di leasing.
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Atti persecutori diretti a forzare l’attenzione
La norma sul reato di atti persecutori è stata inserita nel nostro ordinamento a tutela della libertà morale della persona e ha ad oggetto condotte reiterate di minaccia e molestia che determinano nella vittima, alternativamente un perdurante e grave stato di ansia o paura, un fondato timore per la propria incolumità o per quella di persona comunque affettivamente legata, la costrizione ad alterare le proprie abitudini di vita.
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Azione del lavoratore, costituzione della rendita vitalizia
Azione del lavoratore, per la costituzione della rendita vitalizia. Sussiste litisconsorzio necessario nei confronti del datore di lavoro e dell’INPS nel caso in cui il lavoratore, sostituendosi al datore di lavorare agisca giudizialmente per ottenere la costituzione della rendita vitalizia
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Riforma della pianta organica di un Comune, illegittimità
Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 3677 del 16 febbraio 2009
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Variazione della pianta organica di un ente pubblico
Il legislatore della privatizzazione del rapporto di pubblico impiego non ha introdotto la giurisdizione esclusiva in capo al giudice ordinario, alla stregua di quanto previsto in capo al giudice amministrativo nella precedente disciplina. E detta efficacia lesiva risulta ancora più accentuata da quella giurisprudenza che, proprio in tema di variazione della pianta organica di un ente pubblico, ritiene che non è consentito al titolare del diritto soggettivo, che risente degli effetti di un atto amministrativo, di scegliere, per la tutela del diritto, di rivolgersi al giudice amministrativo per l’annullamento dell’atto, oppure al giudice ordinario per la tutela del rapporto di lavoro previa disapplicazione dell’atto presupposto.
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Atti di organizzazione dell’amministrazione, giurisdizione
Le controversie concernenti gli atti di organizzazione dell’amministrazione rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, e sono passibili di disapplicazione, in tutti i casi in cui costituiscano provvedimenti presupposti di atti di gestione del rapporto di lavoro del pubblico dipendente.
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Variazione della pianta organica di un ente pubblico
63 del T. U. 30 marzo 2001 n. 165 devolve al giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro tutte le controversie relative ai rapporti di lavoro alle dipendenze della Pubblica Amministrazione, ancorché vengano in questione atti amministrativi presupposti.
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Arbitrato irrituale, contratti pubblica amministrazione
Non v’è alcun dubbio che la pubblica amministrazione, quando instaura con un privato rapporti di natura negoziale che non implichino l’adozione di atti autoritativi, è in linea di massima anch’essa soggetta alle norme di diritto privato. Tuttavia, il fatto che la pubblica amministrazione, nel suo operare negoziale, si trovi su un piano paritetico a quello […]
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Domanda di ritenzione della caparra, legittimità
Cassazione Civile, Sezioni Unite, Sentenza n. 553 del 14 gennaio 2009
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Azione di risoluzione e recesso
Azione di risoluzione dichiarativa e domanda giudiziale di recesso partecipano della stessa natura strutturale, ma, sul piano operativo, la trasformazione dell’una nell’altra non può ritenersi ammissibile per motivi di carattere funzionale.
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