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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Accesso ai files audio di cui al brogliaccio di polizia
Il diritto della difesa di accedere ai files audio di cui al brogliaccio di p. g. costituisce mera trasposizione grafica, al fine di verificare, prima dello svolgimento del procedimento di riesame, la corrispondenza del contenuto di tali files a quanto riportato nella documentazione allegata alla richiesta di provvedimento cautelare. Tale diritto si inserisce in un iter procedimentale non regolato dalla legge, le cui scansioni temporali devono essere strettamente scandite dall'esigenza di comprimere l'accertamento nei ristretti termini di decisione del giudice del riesame, che non possono essere sottoposti a sospensione, per effetto della garanzia riconosciuta.
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Quietanza di pagamento, confessione stragiudiziale
Se appare generalmente condiviso il riconoscimento della quietanza di pagamento ex art. 2733 comma 2 e 2735 c. c. , tra le parti, della specifica corresponsione di una determinata somma di denaro per un determinato titolo, potendo conseguentemente essere contestata tale dichiarazione esclusivamente nei limiti consentiti (errore di fatto o violenza) dall'art.
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Processo tributario, dichiarazioni rese da terzi
La restrizione dei mezzi di prova deducibili nel giudizio tributario, alla luce della interpretazione fornita dalla Corte costituzionale, opera nei confronti di entrambe le parti del processo e, pertanto, anche al contribuente, oltre che all'amministrazione finanziaria, deve essere riconosciuta, in attuazione dei principi del giusto processo e della parità delle parti di cui al nuovo testo dell'art.
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Diritto di difesa del contribuente, dichiarazioni rese da terzi
Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 10586 del 13 maggio 2011
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Processo tributario, dichiarazioni rese nella fase amministrativa
Il divieto di ammissione della prova testimoniale nel giudizio innanzi alle Commissioni Tributarie (peraltro già previsto nella analoga disposizione contenuta nell'art.
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Processo tributario, prova testimoniale e giuramento
1992 n. 546 non ammette la prova orale (prova testimoniale e giuramento).
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Avviamento commerciale, mancanza di una perizia di stima
Il valore dell'avviamento commerciale, in presenza di metodi tecnici diversi di valutazione, costituisce l'oggetto di un giudizio di fatto rimesso al prudente apprezzamento del giudice di merito ed immune da sindacato di legittimità se adeguatamente motivato, per cui, ai sensi dell'art.
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Ipotesi di fusione societaria, presenza di un disavanzo di fusione
Con riferimento alla ipotesi di fusione societaria, in presenza di un disavanzo di fusione, due sono i casi, o la società acquirente incorporante ha fatto un cattivo affare o la differenza tra patrimonio netto e prezzo pagato va ascritto al prezzo pagato per l'avviamento o per altri beni immateriali. Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 10586 del 13 maggio 2011
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Azienda in perdita, patrimonio, avviamento commerciale
Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 10586 del 13 maggio 2011
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Valore di avviamento, perdite esercizi anni precedenti
L’esistenza di un valore di avviamento dell’azienda non può essere esclusa sulla base della sola circostanza che l’impresa abbia subito delle perdite negli esercizi degli anni precedenti. Del valore complessivo dell’azienda fa parte, infatti, quello dell’avviamento – costituente una qualità dell’azienda stessa – che si somma al valore degli altri beni che la compongono in […]
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Azienda, complesso di beni organizzato
Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 10586 del 13 maggio 2011
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Diffusione di un numero di utenza cellulare
Cassazione Penale, Sezione Terza, Sentenza n. 21839 del 17 febbraio 2011, depositata il 1° giugno 2011
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Gara di appalto, autocertificazione, controllo
Il potere di iniziativa riconosciuto dalla legge stessa ai sensi dell'art. 71 e 75 del d. p. r. n. 554 del 1999 individuando il fondamentale obbligo della Pubblica Amministrazione di discernere tra gli aspiranti alla conclusione di un contratto di appalto anche sulla base dei loro precedenti penali, da accertarsi, dunque, in modo effettivo e non meramente cartaceo.
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Appropriazione indebita, somme trattenute dal datore di lavoro
Può essere ritenuto responsabile di appropriazione indebita colui che, avendo ricevuto una somma di denaro o altro bene fungibile per eseguire o in esecuzione di un impiego vincolato, se l'appropri dandogli destinazione diversa e incompatibile con quella dovuta.
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Inadempimento del datore di lavoro, appropriazione indebita
La regola della acquisizione per confusione del denaro e delle cose fungibili nel patrimonio di colui che le riceve non opera ai fini della nozione di altruità accolta nell'art.
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Principio di non colpevolezza, elementi di valutazione sulla personalità dell’accusato
Il principio di non colpevolezza di cui all’art. 27, secondo comma, Costituzione, vieta di assumere appunto la colpevolezza a base di qualsivoglia provvedimento, fino a quando essa non sia stata definitivamente accertata, ma non vieta affatto di trarre elementi di valutazione sulla personalità dell’accusato dal fatto obbiettivo della pendenza, a suo carico, di altri procedimenti […]
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Maltrattamenti in famiglia, il reato non può essere scriminato
A prescindere dalla minore età della vittima, il reato previsto dall'art.
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Reato di maltrattamenti di cui all’art. 572 c.p.
In tale quadro, poco conta la soglia di sensibilità del minore vittima, la quale, non solo per il grado di sviluppo psico-fisico della persona offesa, ma, sopratutto, perché essa, oggettivamente disafferenziata dai contesti di riferimento, di necessità, non può disporre di standard di peso della negativa e deteriore realtà in cui è costretta a vivere. Cassazione Penale, Sezione Sesta, Sentenza n. 36503 del 23 settembre 2011 - depositata il 10 ottobre 2011
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Accesso abusivo ai sistemi informatici, art. 615 ter c.p.
615 ter c. p. non solo chi si introduca abusivamente nel sistema informatico protetto, ma anche chi si trattenga al suo interno, contro la volontà espressa o tacita di chi abbia diritto di escluderlo, per finalità diverse da quella per le quali l'abilitazione era stata concessa. Ciò ha legittimato la sentenza Zara ad affermare che l'analogia con la fattispecie della violazione di domicilio deve indurre a concludere che integri la fattispecie criminosa – 615 ter c. p. - anche chi, autorizzato all'accesso per una determinata finalità, utilizzi il titolo di legittimazione per una finalità diversa e, quindi, non rispetti le condizioni alle quali era subordinato l'accesso.
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Notizie desumibili dall’accesso al REGE, art. 326 c.p.
Le notizie desumibili dall'accesso al REGE sono segrete ai fini e per gli effetti dell'art. 110 bis disposizioni di attuazione del codice di procedura penale – l'addetto può rispondere alla richiesta dell'interessato, avanzata secondo le procedure prescritte dalla legge, soltanto con la formula quest’ultima che lascia impregiudicato il potere del pubblico ministero di secretazione.
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