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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Cancellazione della società dal registro delle imprese
Cancellazione della società dal registro delle imprese, rinuncia implicita alle mere pretese da parte del liquidatore di società L'estinzione della società. la scadenza del termine di durata, il raggiungimento dell'oggetto sociale o l'impossibilità di conseguirlo, i dissidi insanabili fra i soci o la continuata inattività dell'assemblea ex articoli 2272 e 2484 c. c. ), nell'inesistenza di una disposizione che vieti la cancellazione in presenza di crediti in contesa: senza che ciò possa significare, di per sé solo, anche rinuncia al credito.
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Somme di denaro oggetto di sequestro preventivo
Le somme di denaro oggetto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca non possono essere sostituite con beni immobili. Si tratterebbe di un vincolo preordinato ad una confisca per equivalente del profitto che la legge non prevede in capo al soggetto che si è avvantaggiato del reato, essendo la stessa prevista e solo in caso di impossibilità della confisca del profitto del reato - nei riguardi dell'autore dello stesso.
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Preliminare di compravendita, consegna
Preliminare di compravendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, conseguenze. Nella promessa di vendita, quando viene convenuta la consegna del bene prima della stipula del contratto definitivo, non si verifica un'anticipazione degli effetti traslativi, in quanto la disponibilità conseguita dal promissario acquirente si fonda sull'esistenza di un contratto di comodato funzionalmente collegato al contratto preliminare, produttivo di effetti meramente obbligatori, dal che (cfr.
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Assegno divorzile, riduzione dell’importo
La Corte di Appello di Catania, con decisione in data 15/11/2017, aveva riformato il decreto di rigetto pronunciato dal Tribunale di Siracusa in data 5-7 luglio 2016 in sede di modifica dell'assegno divorzile a favore della moglie ed a carico del marito e riduceva da 350,00 mensili a 280,00 Euro mensili l'importo dell'assegno divorzile per il mantenimento della figlia minore. Nel caso esaminato, la Corte di Appello aveva preso in considerazione la situazione economica delle parti e tenuto conto dell'incremento reddituale dell'ex-coniuge per cui aveva ridotto l'assegno di mantenimento in favore della figlia da 350,00 Euro stabilito dal giudice di primo grado a 280,00 Euro mensili in quanto la ex moglie era divenuta nelle frattempo insegnante di ruolo con uno stipendio di 1.
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Videoconferenza, utilizzo di espressioni offensive
Videoconferenza, utilizzo di espressioni offensive, elemento distintivo tra ingiuria e diffamazione Con sentenza emessa il 28. Nel caso esaminato dalla Corte, il destinatario dei messaggi era solo la persona offesa e la video chat aveva carattere temporaneo, sicché non verrebbe in rilievo il precedente Cassazione Penale sez.
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Divisione ereditaria, migliorie apportate
Nel giudizio di divisione ereditaria di un bene riscontrato non divisibile, le migliorie apportate da uno dei condividenti allo stesso vengono a far parte, per il principio dell'accessione, al bene stesso, con la conseguenza che di esse deve tenersi conto ai fini della stima del bene, nonché della determinazione delle quote e della liquidazione dei conguagli (conf.
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Dati informatici, sottrazione da un computer aziendale
La questione che la Corte è stata chiamata ad affrontare concerne la possibilità di qualificare i dati informatici, in particolare singoli files, come cose mobili, ai sensi delle disposizioni della legge penale e, specificamente, in relazione alla possibilità di costituire oggetto di condotte di appropriazione indebita. Alla stregua delle considerazioni che precedono, i dati informatici (files) sono qualificabili cose mobili ai sensi della legge penale e, pertanto, costituisce condotta di appropriazione indebita la sottrazione da un personal computer aziendale, affidato per motivi di lavoro, dei dati informatici ivi collocati, provvedendo successivamente alla cancellazione dei medesimi dati e alla restituzione del computer "formattato".
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Assenza del lavoratore per motivi di salute
Assenza del lavoratore per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, visita medica al fine di verificare la idoneità alla mansione. Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, articolo 41 ("Testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro") prevede, tra gli strumenti della "sorveglianza sanitaria" (comma 2) anche l'effettuazione di una "visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare la idoneità alla mansione" (lettera e-ter).
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Preliminare di compravendita, dichiarazione, inganno
Dichiarazione nel preliminare di compravendita che l'immobile è libero da ipoteche e vincoli, traendo in inganno il soggetto passivo. Nella truffa contrattuale, l'elemento che imprime al fatto della inadempienza il carattere di reato è costituito dal dolo iniziale, quello cioè che, influendo sulla volontà negoziale di uno dei contraenti (falsandone, quindi, il processo volitivo avendolo determinato alla stipulazione del negozio in virtù dell'errore in lui generato mediante artifici o raggiri) rivela nel contratto la sua intima natura di finalità ingannatoria: Cass.
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Valore della quota del socio defunto, società di persone
Allorché il rapporto sociale si estingua nei confronti di un socio è perciò compito degli amministratori, in ciò obbligati dal combinato disposto degli articoli 2261 e 2289 c. c. , quello di rendere il conto della gestione al fine di consentire la formazione, in nome e per conto della società, di una situazione patrimoniale straordinaria aggiornata ai fini dell'assolvimento dell'onere della società di provare il valore della quota (Cass. , Il criterio di ripartizione dei guadagni e delle perdite, stabilito dall'articolo 2263 c. c. , comma 2, per il socio che ha conferito la propria opera, vale anche all'atto dello scioglimento della società limitatamente al socio predetto per la determinazione della quota da liquidare a questo o ai suoi eredi.
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Distinzione tra affitto di azienda e locazione
Affitto di azienda, il nomen iuris dato dalle parti al loro accordo non è affatto vincolante nella qualificazione dell'atto. Se oggetto della cessione è, si, un complesso di beni, ma niente affatto organizzati ai fini dell'impresa, non potrà dirsi che si sta cedendo un'azienda, che invece presuppone quell'elemento.
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Assenze del lavoratore, infortunio o malattia
La Corte territoriale ha, invero, accertato che la patologia sofferta dalla lavoratrice alla caviglia sinistra era causalmente e direttamente collegata all'infortunio subito, senza svolgere altresì la valutazione della ricorrenza di una responsabilità datoriale nell'omissione delle misure necessarie per evitare l'evento e, dunque, trascurando il profilo dell'inadempimento datoriale all'obbligo di protezione imposto dall'articolo 2087 c. c. . Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, Sentenza n. 2527 del 4 febbraio 2020
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Raccolta delle giocate, omesso versamento
I concessionari affidano la gestione telematica del gioco, nonché la riscossione degli introiti, a soggetti, enti o società, con cui stipulano contratti di subconcessione, creando una rete di gestori o esercenti, che fanno parte della propria "subfiliera". Il denaro che si riscuote è fin da subito di spettanza della Pubblica Amministrazione, posto che il concessionario contabilizza il prelievo erariale unico ed esegue il versamento con le modalità definite dall'Amministrazione dei Monopoli.
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Diritto di sopraelevazione, proprietario ultimo piano
U, 30/07/2007, n. 16794, la nozione di sopraelevazione ex articolo 1127 c. c. comprende, peraltro, non solo il caso della realizzazione di nuovi piani o nuove fabbriche, ma anche quello della trasformazione dei locali preesistenti mediante l'incremento delle superfici e delle volumetrie, seppur indipendentemente dall'aumento dell'altezza del fabbricato. La condizione di liceità della sopraelevazione è, dunque, subordinata alla verifica che il fabbricato condominiale sia conforme alle prescrizioni tecniche dettate dalla legislazione speciale (L. n. 64 del 1974, articolo 14), dovendosi acquisire elementi sufficienti a dimostrare scientificamente la sicurezza antisismica della sopraelevazione e dell'edificio sottostante, mediante indagine di fatto demandata al giudice del merito.
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Reintegrazione, diritti di proprietà industriale
Reintegrazione nei diritti da cui il titolare di diritti di proprietà industriale sia decaduto in modo incolpevole mediante un meccanismo assimilabile alla rimessione in termini. L'articolo 227, comma 5 peraltro inserito dal decreto correttivo del 2010, prevede che il ritardo nel pagamento che sia superiore a sei mesi comporta la decadenza del diritto di proprietà industriale.
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Recesso della banca, rapporto di apertura di credito
In tal caso, sebbene sussistente una giusta causa tipizzata dalle parti del rapporto contrattuale, il giudice non deve limitarsi al riscontro obiettivo della sussistenza o meno dell'ipotesi tipica di giusta causa ma, alla stregua del principio per cui il contratto deve essere eseguito secondo buona fede, deve accertare, quindi, che il recesso non sia esercitato con modalità impreviste ed arbitrarie. Tuttavia, è altrettanto vero che il giudice deve verificare che le previsioni di esercizio della giusta causa siano tali da risultare non impreviste o arbitrarie, tenuto conto, ad esempio, che il correntista non ha mai superato il limite dell'affidamento concesso dall'istituto di credito, tenendo pertanto un comportamento corretto e rispettoso dell'accordo negoziale.
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Prevenzione infortuni, obblighi datore di lavoro
Prevenzione degli infortuni, gli obblighi a carico del datore di lavoro gravano indistintamente su tutti i componenti del consiglio di amministrazione Nelle società di capitali, gli obblighi inerenti alla prevenzione degli infortuni posti dalla legge a carico del datore di lavoro gravano indistintamente su tutti i componenti del consiglio di amministrazione, salvo il caso di delega, validamente conferita, della posizione di garanzia (Sez. Sotto altro profilo, che le funzioni di vigilanza non fossero state esercitate in concreto è al contempo ragione dell'addebito – perché proprio l'omissione dei doveri tipici del datore di lavoro aveva permesso l'ingenerarsi della scorretta prassi lavorativa - e circostanza irrilevante - ove si faccia riferimento ai compiti di vigilanza del preposto, la cui violazione si somma a quella datoriale e non la elide.
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Verbale di assemblea di una società di capitali
Tuttavia, non essendo tale verbale dotato di fede privilegiata, i soci possono far valere eventuali sue difformità rispetto alla realtà effettuale con qualsiasi mezzo di prova, con la conseguenza che, in caso di mancato assolvimento dell'onere probatorio sugli stessi incombente, quanto documentato dal verbale non può essere più messo in discussione. Nel caso esaminato, il Tribunale di Milano aveva coerentemente argomentato che l'attore non aveva neppure dedotto mezzi istruttori per dimostrare la falsità del verbale con riferimento alla partecipazione totalitaria dei soci (e quindi compresa la sua, che era stata, invece, contestata) alle assemblee della società.
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Controllo a distanza dei lavoratori, videosorveglianza
Controllo a distanza dei lavoratori, non ha alcuna rilevanza il consenso scritto o orale concesso dai singoli lavoratori. Il precetto contenuto nell'articolo 4, comma 1, dello Statuto dei lavoratori inibisce, in assenza dello svolgimento delle preordinate intese con le rappresentanze dei lavoratori ovvero in assenza della autorizzazione rilasciata dall'Ispettorato del lavoro, la installazione degli strumenti di videosorveglianza a distanza.
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Compravendita, immobile proveniente da donazione
Il semplice fatto che un bene immobile provenga da donazione e possa essere oggetto teoricamente oggetto di una futura azione di riduzione per lesione di legittima esclude di per sé che esita un pericolo effettivo di rivendica e che il compratore possa sospendere il pagamento del terzo o pretendere la prestazione di una garanzia (Cass. L'articolo 1481 c. c. , prima ancora che l'evizione si consumi, accorda al compratore un rimedio cautelare, consistente nella facoltà di sospensione del pagamento del prezzo, quando egli abbia ragione di temere che la cosa possa essere rivendicata da terzi.
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