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Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Comodato destinato a una specifica attività
La circostanza che un immobile concesso in comodato sia destinato a una specifica attività non è sufficiente per ritenere il relativo contratto soggetto a un termine implicito, sicché il comodante può domandare la restituzione del bene prima della cessazione di tale attività (cfr.
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Gravi difetti dell’edificio, responsabilità del costruttore
La circostanza che il venditore sia anche il costruttore dell’immobile compravenduto non vale ad attribuirgli le veste di appaltatore nei confronti dell'acquirente con la conseguenza che quest'ultimo non acquista la qualità di committente nei confronti del primo. Il venditore di unità immobiliari che ne curi direttamente la costruzione, ancorché i lavori siano stati appaltati ad un terzo, risponde, quindi, nei confronti degli acquirenti, dei gravi difetti, a norma dell'articolo 1669 c. c. e cioè a titolo di responsabilità extracontrattuale, indipendentemente dall'identificazione del contratto con essi intercorso (Cass.
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Bancarotta fraudolenta per distrazione
La Corte di Cassazione, pur dando atto dell'esistenza di un indirizzo contrario, ritiene di aderire all'orientamento giurisprudenziale secondo cui l'amministratore (o il liquidatore) che sia anche creditore nei confronti della società, laddove si appropri di somme per crediti vantati nei confronti della stessa fallita, commette il reato di bancarotta fraudolenta per distrazione e non preferenziale. Atteso il preoccupante contesto di riferimento, dunque, il pagamento di pretesi e peraltro assai genericamente prospettati compensi all'amministratore unico, assume all'evidenza un significato diverso e più grave rispetto alla mera volontà di privilegiare un creditore in posizione paritaria rispetto a tutti gli altri (Sez.
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Separazione e divorzio, provvedimenti relativi ai figli
Il criterio fondamentale cui devono ispirarsi i provvedimenti relativi ai figli è rappresentato dall'esclusivo interesse morale e materiale dei figli stessi.
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Riunione sindacale, notizia rimozione del lavoratore
La diffusione della notizia della rimozione del lavoratore, dalle funzioni cui era stato preposto, nell'ambito di una riunione sindacale, integra una condotta contraria alle norme precauzionali. e dall'articolo 8 della CEDU, non si sottrae alla verifica della gravità della lesione e della serietà del danno (quale perdita di natura personale effettivamente patita dall'interessato) alla stregua dei parametri generali scolpiti dalle sentenze gemelle delle Sezioni Unite n. 26972-26975 dell'11/11/2008; infatti anche per tale diritto opera il bilanciamento con il principio di solidarietà ex articolo 2 Cost. ,
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Fabbricato abusivo, scioglimento di una comunione
In ogni caso, nell'ipotesi in cui tra i beni costituenti l'asse ereditario vi siano edifici abusivi, ogni coerede ha diritto, ai sensi dell'art. 713, comma 1, c. c. , di chiedere e ottenere lo scioglimento giudiziale della comunione ereditaria per l'intero complesso degli altri beni ereditari, con la sola esclusione degli edifici abusivi, anche ove non vi sia il consenso degli altri condividenti.
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Appaltatore, mero esecutore di ordini, conseguenze
L'appaltatore è obbligato a controllare la bontà del progetto o delle istruzioni impartite dal committente e, ove queste siano palesemente errate, può andare esente da responsabilità solo ove dimostri di aver manifestato il proprio dissenso e di essere stato costretto ad eseguirle, quale nudus minister, per le insistenze del committente e rischio di quest'ultimo. Pertanto, in mancanza di tale prova l'appaltatore è tenuto all'intera garanzia per i vizi dell'opera, senza poter invocare il concorso di colpa del progettista o del committente (Cass.
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Abnormità della condotta del lavoratore, responsabilità
L'abnormità della condotta del lavoratore tale da escludere la responsabilità del datore di lavoro non coincide con la mera imprudenza o disattenzione nello svolgimento delle lavorazioni, ma postula che il comportamento si svolga al di fuori dell'ambito delle mansioni assegnate ovvero che, pur collocandosi nell'alveo di esse, risulti radicalmente avulso da un'avventatezza prevedibile - e dunque evitabile - nelle operazioni.
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Cartelle esattoriali, mancanza di ogni specificazione
Secondo quanto affermato dalla più recente giurisprudenza che ha chiarito che il principio, di carattere generale - secondo cui la scadenza del termine perentorio sancito per opporsi o impugnare un atto di riscossione mediante ruolo, o comunque di riscossione coattiva, produce soltanto l'effetto sostanziale della irretrattabilità del credito, ma non anche la cd. " Pertanto, ove per i relativi crediti sia prevista una prescrizione (sostanziale) più breve di quella ordinaria, la sola scadenza del termine concesso al debitore per proporre l'opposizione, non consente di fare applicazione dell'articolo 2953 c. c. , tranne che in presenza di un titolo giudiziale divenuto definitivo.
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Reati tributari, impossibilità a reperire risorse
Reati tributari, improvvisa crisi di liquidità, impossibilità ad assolvere il debito erariale, cause indipendenti dalla volontà.
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Principio della bigenitorialità, presenza dei genitori
Principio della bigenitorialità, presenza comune dei genitori nella vita del figlio, idonea a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi i genitori. Le restrizioni supplementari comportano, invero, il rischio di troncare le relazioni familiari tra un figlio in tenera età e uno dei genitori o entrambi, pregiudicando il preminente interesse del minore (Corte EDU, 09/02/2017, Solarino c. Italia).
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Buste paga rilasciate al lavoratore, efficacia probatoria
Secondo consolidata giurisprudenza, le copie delle buste paga rilasciate al lavoratore dal datore di lavoro, ove munite dei requisiti previsti dalla L. n. 4 del 1953, articolo 1, comma 2, (vale a dire, alternativamente, della firma, della sigla o del timbro di quest'ultimo), hanno piena efficacia probatoria del credito che il dipendente intenda insinuare al passivo della procedura fallimentare riguardante il suo datore di lavoro (si vedano in questo senso, ex multis, Cass.
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Bancarotta, restituzioni ai soci delle anticipazioni
In tema di bancarotta, qualora il socio creditore si identifichi con lo stesso amministratore della società, la condotta di quest'ultimo, volta alla restituzione, in periodo di dissesto, di finanziamenti in precedenza concessi, integra il reato di bancarotta per distrazione e non quello di bancarotta preferenziale.
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Trattative, accordo raggiunto su alcuni punti del contratto
L'accordo che le parti abbiano raggiunto su alcuni punti essenziali del contratto non esaurisce la fase delle trattative, perché, al fine di perfezionare il vincolo contrattuale, è necessario che tra le stesse sia raggiunta l'intesa sugli elementi costitutivi, sia principali che secondari, dell'accordo (Cass.
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Responsabilità da prospetto, illecito aquiliano autonomo
La responsabilità da prospetto nasce all'atto della propalazione di notizie, informazioni, indicazioni false o fuorvianti.
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Domanda di dichiarazione di fallimento, desistenza
Qualora l'unico creditore istante desista dalla domanda di dichiarazione di fallimento, occorre distinguere la desistenza dovuta al pagamento del credito da quella non accompagnata dall'estinzione dell'obbligazione. E a tale proposito può evocarsi la giurisprudenza della suprema Corte, secondo cui, per l'appunto, risulta essere inefficace la rinuncia - all'impugnazione, nella specie - se esercitata quando il relativo procedimento sia stato definito con la deliberazione della decisione, anche se questa non sia stata ancora pubblicata (in tal senso Cass.
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Indennità per malattia o maternità o assegni familiari
268915; n. 51845 del 2014 non mas) di per sé indebita delle erogazioni, senza che vengano in rilievo particolari destinazioni funzionali. Nel caso esaminato, il datore di lavoro, mediante la fittizia esposizione di somme corrisposte al lavoratore a titolo di indennità per maternità ha ottenuto dall'I. N. P. S. il conguaglio di tali somme, in realtà non corrisposte, con quelle da lui dovute all'istituto previdenziale a titolo di contributi previdenziali e assistenziali, così percependo indebitamente dallo stesso istituto le corrispondenti erogazioni.
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Contratto definitivo, unica fonte dei diritti
La sottoscrizione di un contratto in esecuzione dell'obbligo assunto con il preliminare determina la perdita di efficacia di tutte le clausole, diritti ed obblighi originariamente previsti dalle parti con il preliminare in ordine al futuro negozio (contratto definitivo). Nel caso esaminato, la Suprema Corte ha ritenuto che la quietanza circa l'avvenuto pagamento del prezzo, contenuta nell'atto notarile, costituiva confessione stragiudiziale e che non fosse stato allegato né l'errore di fatto, né la violenza al fine della revoca ex articolo 2732 c. c. .
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ATI Associazione temporanea di imprese
Con l’associazione temporanea di imprese (ATI) non si crea un soggetto giuridico nuovo ed autonomo rispetto ai partecipanti. Le imprese riunite (o associate) possono, tuttavia, costituire tra loro una società consortile, che però si limita solo alla esecuzione delle opere, mentre il contratto di appalto resta fermo tra la stazione appaltante e l'ATI, che lo stipula tramite la mandataria dell'associazione temporanea, che opera in virtù di mandato collettivo, gratuito ed irrevocabile.
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Requisiti di non fallibilità, bilanci degli ultimi tre esercizi
Requisiti di non fallibilità, i bilanci degli ultimi tre esercizi che l'imprenditore è tenuto a depositare sono quelli già approvati e depositati nel registro delle imprese. articolo 1, comma 2, i bilanci degli ultimi tre esercizi che l'imprenditore è tenuto a depositare, ai sensi della L. fall. ,
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