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F.M.I: Fondo Monetario Internazionale

International Monetary Fund, “Fondo Monetario Internazionale”, abbreviato in FMI, è una organizzazione internazionale, nonchè Istituto specializzato delle Nazioni Unite, istituito con accordo adottato a Bretton Woods il 22 luglio 1944 e, modificato il 31 maggio 1968 e il 30 aprile 1976. Attualmente è composto da 184 membri. Il Fondo monetario internazionale è costituito e funziona […]

Pubblicato il 07 September 2007 in Legislazione

International Monetary Fund, “Fondo Monetario Internazionale”, abbreviato in FMI, è una organizzazione internazionale, nonchè Istituto specializzato delle Nazioni Unite, istituito con accordo adottato a Bretton Woods il 22 luglio 1944 e, modificato il 31 maggio 1968 e il 30 aprile 1976. Attualmente è composto da 184 membri. Il Fondo monetario internazionale è costituito e funziona in conformità delle norme dello statuto che lo regola; compie operazioni finanziarie e tassazioni; detiene un Conto generale e un Conto speciale di prelievo a cui hanno accesso esclusivo i membri associati. Le operazioni e le transazioni autorizzate vengono effettuate attraverso il Conto generale che comprende, in conformità delle norme dello statuto, il Conto delle risorse generali, il Conto speciale dei versamenti e il Conto degli investimenti; tuttavia le operazioni e le transazioni concernenti i diritti speciali di prelievo vengono effettuate attraverso il Conto speciale di prelievo. Finalità precepue del FMI sono: a)promuovere la cooperazione monetaria internazionale attraverso un’istituzione permanente che mette a disposizione un meccanismo di consultazione e collaborazione per quel che riguarda i problemi monetari internazionali; b)facilitare l’espansione e la crescita equilibrata del commercio internazionale e contribuire così ad istaurare e mantenere elevati livelli di occupazione e di reddito reale e a sviluppare le risorse produttive di tutti gli Stati membri, obiettivi principali della politica economica; c) promuovere la stabilità dei cambi, mantenere tra gli Stati membri dei regimi di cambio ordinati ed evitare svalutazioni competitive dei tassi di cambio; d) aiutare a stabilire un sistema multilaterale di pagamenti relativi alle transazioni correnti tra gli Stati membri e ad eliminare le restrizioni valutarie che limitano la crescita del commercio internazionale; e) assicurare agli Stati membri, prendendo le opportune cautele, la disponibilità temporanea di risorse del Fondo, fornendo loro in tal modo la possibilità di correggere squilibri nelle loro bilance dei pagamenti, senza dover ricorrere a misure che rischierebbero di compromettere la prosperità nazionale o internazionale; f) conformemente a quanto sopra, ridurre la durata e l’ampiezza degli squilibri delle bilance dei pagamenti degli Stati membri. Relativamente alla sua struttura ed organizzazione, ne deriva che, il Fondo comprende: – il Consiglio dei governatori; – il Consiglio dei direttori esecutivi; – il Direttore generale e il personale; – comprenderà inoltre un Collegio di consiglieri se il Consiglio dei governatori, a maggioranza dell’85% dei voti complessivi.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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