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ambientale

L’ambiente è l’insieme delle risorse indispensabili a garantire la vita di tutte le specie viventi, animali o vegetali, semplici e complesse, presenti sul pianeta Terra. Per gli ambientalisti la tutela dello stesso è un obiettivo politico prioritario e urgente. La distruzione dell’ambiente dovuta ad attività umane, in particolare all’inquinamento e alla cattiva gestione delle risorse crea danni irreversibili alla biodiversità del pianeta con la scomparsa di molte specie, dei relativi ecosistemi e il rischio di un collasso generale che renda il pianeta invivibile anche per la specie-uomo. Se riferito a una determinata specie il termine ambiente diventa sinonimo di habitat, cioè il luogo, l’area geografica le cui caratteristiche fisiche, abiotiche e biotiche possono permettere di vivere e svilupparsi a una popolazione della specie in questione. I termini microhabitat o microambiente indicano i dintorni immediati ed altri fattori fisici di una pianta o di un animale specifici all’interno del relativo habitat. Un ambiente condiviso da varie specie viene detto biotopo. Un bioma è l’insieme della flora e fauna che vivono in un habitat ed occupano una determinata area geografica. All’interno di uno stesso ambiente differenti specie possono convivere in modi diversi secondo vari modelli di simbiosi: quando i due organismi traggono reciproco vantaggio dall’associazione e nessuno degli individui delle due specie risulta capace di vivere isolato, la simbiosi viene della mutualistica o mutualismo. Si parla di protocooperazione quando le due specie traggono un vantaggio reciproco pur essendo in grado di vivere separatamente. Quando solo una delle due specie trae vantaggio dalla associazione, ma senza danno diretto per l’altra, si parla di commensalismo. Quando i rapporti fra le due specie si riducono all’occupazione di spazio comune si ha l’inquilinismo cioè il caso di animali che si insediano sopra o all’interno del corpo di un altro animale senza danneggiarlo. Quando, infine, una delle due specie conviventi trae vantaggio dall’associazione a scapito dell’altra, che ne è danneggiata più o meno profondamente, la simbiosi viene detta antagonistica o parassitismo. In generale, nei primi anni del XXI secolo si va affermando l’idea che la vita di tutti gli esseri viventi, uomo compreso, è strutturalmente legata alla vita di ogni altra specie e alla persistenza delle condizioni fisico-climatiche che permettono lo scambio vitale di risorse fra gli esseri viventi. Si pensi al ciclo dell’aria. Con la luce, per fotosintesi, gli alberi producono ossigeno, gli animali restituiscono loro indispensabile anidride carbonica. L’ecologia studia precisamente le interrelazioni fra le risorse vitali di tutte le specie – animali e vegetali – e le relative condizioni geoclimatiche (la disponibilità di luce, aria, terra ed acqua…). L’idea fondamentale è quella che il pianeta Terra debba la propria ‘fortuna biologica’, cioè il proprio ambiente naturale, ad un insieme di delicati equilibri millenari che l’uomo dovrebbe cercare di turbare il meno possibile. L’ambiente, la biosfera terrestre, è la somma di tutti gli habitat di ogni specie vivente, è l’insieme di molti diversi ecosistemi che si scambiano risorse vitali. La distruzione di ogni singola specie porta dunque danno al relativo habitat o ecosistema. Peggio ancora: la perdita di ogni singolo habitat porta irreparabilmente danno all’intera biosfera del pianeta Terra.

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